Giro d’Italia, Verona trionfa con dedica a Ciccone: Del Toro è impressionante. Roglic va in crisi e l’Italia resta a secco
- Postato il 25 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Più che il Giro d’Italia è quello della Lidl-Trek che anche ad Asiago mette a segno il suo sigillo. La vittoria porta la firma un po’ a sorpresa dello spagnolo Carlos Verona che dopo aver lavorato per Pedersen e Cicconi, si mette in proprio e con una grande azione sul Dori mette in fila i suoi compagni di fuga e si prende il successo. Ancora a secco l’Italia che ci prova nel finale con Zana e Garofoli, ma la vittoria di tappa ritarda ancora.
Commovente l’abbraccio finale di Carlos Verona con la famiglia che lo aspettava all’arrivo e il ciclista spagnolo che decide di dedicare il successo a Giulio Ciccone che si è ritirato ieri dopo una brutta caduta.
- Del Toro è impressionante, Roglic arranca
- Bernal, che numero sul Grappa
- La maxifuga targata Movistar
- Giro d’Italia, la classifica generale:
Del Toro è impressionante, Roglic arranca
Isaac Del Toro è ancora di più il grande favorito per la vittoria del Giro d’Italia. Il ciclista messicano impressiona anche nella tappa che precede la pausa e l’ultima settimana della corsa rosa. Bernal prima e Carapaz dopo rendono la corsa durissima, ma la maglia rosa va a prendere tutti senza neanche fatica apparente. Nel gruppetto dei migliori bene Damiano Caruso, mentre Tiberi dopo la caduta di ieri fa fatica ma con cuore e orgoglio riesce a rimanere con i migliori. Ayuso continua a giocare a nascondino ma la sensazione è che in casa UAE le gerarchie sia cambiate.
Sul Dori chi paga le peggiori conseguenze è Primoz Roglic con il grande favorito della vigilia che quando la corsa diventa dura va in crisi totale, se non è la fine delle sue ambizioni di vittoria ci va molto vicino.
Bernal, che numero sul Grappa
Bernal e la Ineos continuano a vestire i panni dei guastatori. Sul Monte Grappa, la fuga da 35 corridori sembra andare via industurbata fino a quando la squadra del colombiano non si mette a dettare ritmi terrificanti. Il divario evapora nel giro di pochi chilometri e quando Bernal si muove in prima persona, la salita diventa una questione sudamericana. Del Toro e Carapaz rispondono subito, Arensman rientra e dà una mano. Poi si accoda anche Derek Gee. Mentre la UAE a Ayuso controllano.
La maxifuga targata Movistar
Una tappa quella con il passaggio sul Monte Grappa che in tanti avevano segnato con il cerchietto rosso. La “salitona” in mezzo al percorso si presta a tante possibili soluzioni e dunque sin dai primi chilometri comincia la grande bagarre. Ne emerge un gruppone se va in fuga con tantissimi corridori. Tra i nomi interessanti c’è quello di Einar Rubio, il meglio piazzato in classifica e insieme a lui i compagni della Movistar, Davide Formolo e Jeffeson Cepeda. Ma tra i potenziali vincitori di tappa anche alcuni corridori italiani con Ulissi, Fortunato e Frigo che ci provano.
Giro d’Italia, la classifica generale:
Questa la classifica generale del Giro d’Italia dopo la 15esima tappa da Fiume Veneto ad Asiago:
- I. Del Toro (MEX) in 55h54’05”
- S. Yates (ENG) a 1’20”
- J. Ayuso (SPA) a 1’26”
- R. Carapaz (COL) a 2’07”
- D. Gee (CAN) a 2’54”
- D. Caruso (ITA) a 2’55”
- A. Tiberi (ITA) a 3’02”
- E. Bernal (COL) a 3’38”
- T. Arensman (NED) a 3’45”
- P. Roglic (SLO) a 3’53”