Giunta Salis, 4 papabili e solo 3 posti per le liste civiche: Linea Condivisa avverte la sindaca

  • Postato il 3 giugno 2025
  • Copertina
  • Di Genova24
  • 2 Visualizzazioni
Generico giugno 2025

Genova. “Servirà almeno una settimana, non si tratta di correre i 100 metri ma una maratona”. A parlare è un maggiorente del Pd che, parlando di giunta Salis, invita a non avere fretta. D’altronde la stessa sindaca, pochi giorni fa, ha dichiarato di volersi prendere tutto il tempo necessario per avere una squadra solida. Ma oltre a una solida squadra di governo, la prima cittadina sa che è importante avere una maggioranza in aula altrettanto solida. Ed è per questo che gli equilibri di cui tenere conto sono tanti e delicati.

E in queste ore, sulla base degli ultimi sviluppi – qualcuno li chiamerebbe inviluppi – si è aperto un nuovo potenziale fronte di instabilità che non può non preoccupare: quello di Linea Condivisa.

Linea Condivisa è una delle forze della coalizione e ha contribuito all’agone elettorale inserendo alcuni esponenti di rilievo all’interno della lista civica Silvia Salis Sindaca, tanto che dei quattro seggi ottenuti tre sono ascrivibili a LC: Filippo Bruzzone, Erika Venturini e Sara Tassara. Il quarto seggio è andato a Silvia Pericu, docente universitaria e figlia del sindaco Beppe Pericu, che da capolista è stata la seconda in termini di preferenze.

Ora, Silvia Pericu durante la campagna elettorale aveva affermato di non essere interessata a un ruolo in giunta ma le cose, spesso, cambiano e oggi Silvia Salis le ha proposto una delega all’Ambiente Pericu avrebbe risposto e quindi ora la sindaca dovrà decidere come gestire i tre posti complessivi in giunta che – idealmente – ha riservato alle due liste civiche con il suo nome.

In ballo oltre a Pericu ci sono Cristina Lodi, non candidata e segretaria di Azione, Arianna Viscogliosi, coordinatrice di Italia Viva Genova (candidata ma non entrata) e, va da sé, Filippo Bruzzone, già consigliere comunale, campione di preferenze tra le liste civiche.

Il rischio che proprio Bruzzone possa essere tenuto fuori dalla squadra non è ovviamente ben visto da Linea Condivisa che avrebbe lanciato, indirettamente, una sorta di aut aut: “Un assessorato oppure, pur restando in maggioranza, usciamo dalla lista Salis“. Peraltro Lc aveva proposto alla sindaca una serie di nomi anche esterni per il governo della città tra cui la presidente Rossella D’Acqui e il sindacalista Ivano Bosco.

Le alternative per non scontentare Linea Condivisa, sulla base dei vincoli posti dalle quote di genere e dalla rappresentanza delle varie forze politiche, sono due. La prima alternativa è destinare quattro posti alle civiche e penalizzare ulteriormente il Partito Democratico che si troverebbe con soli quattro assessori (di cui una sola donna) e il presidente del consiglio comunale. Un’ipotesi che i dem non sono disposti ad accettare sulla base del 29,9% delle preferenze alle urne e dei conseguenti 14 seggi in aula rossa. La seconda alternativa vede sacrificare una tra Arianna Viscogliosi e Cristina Lodi. Ma alle urne i candidati di Azione hanno portato un numero maggiore di preferenze. Certo, la possibilità di un’esclusione di Italia Viva dalla giunta nel giorno in cui Matteo Renzi annuncia l’assemblea nazionale del partito proprio a Genova pare ai centristi una nota stonata.

Sullo sfondo sembra ricomporsi, non senza qualche mal di pancia, il nodo Avs. Nella giunta Salis i verdisinistra sono destinatari di due posti e dopo giorni in cui i papabili sembravano essere Francesca Coppola ed Emilio Robotti, sulla base delle competenze e in prospettiva di determinate deleghe, al momento tornano a salire invece le quotazioni di Francesca Ghio, la più votata di Avs, in quota Europa Verde, e di Lorenzo Garzarelli, secondo per preferenze, in quota Sinistra Italiana.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti