“Gli 863 mila euro di finanziamenti a Francis Kaufman? Se non fosse una tragedia sarebbe una commedia”: lo sdegno di Sergio Castellitto
- Postato il 22 giugno 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
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“In Italia il sistema di finanziamento del cinema è sbagliato da oltre 20 anni”. Sergio Castellitto è perentorio. Il celebre attore e regista ha commentato con un certo sdegno il caso del tax credit di 863mila euro concesso al finto regista Rexal Ford/Francis Kaufman, arrestato con la presunta accusa di aver ucciso madre e figlia a villa Pamphili a Roma. “Se non fosse una tragedia sarebbe una commedia, nemmeno lo sceneggiatore più fantasioso poteva inventare una storia del genere, l’assassino che si spaccia per regista e ottiene tutti quei soldi”, ha spiegato Castellitto al Corriere durante il Filming Italy Sardegna Festival. “È veramente inquietante la sensazione che se succede una volta possa succedere dieci volte. Io ho passato un anno infernale al Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha le sue leggi, la sua logica e la sua diabolicità. Se i documenti del finto regista erano a posto, scattava il meccanismo dei finanziamenti. Ottocentosessantamila euro si danno a un progetto importante, con un cast importante e con una distribuzione già in atto”.
“Qui si danno soldi a film che non escono, e temo che accada solo in Italia – ha puntualizzato Castellitto; ricordando poi, “senza voler far polemica”, che “così il cinema si autodistrugge”. L’interprete di Conclave ha sottolineato che il sistema di finanziamento del cinema in Italia è sbagliato non da 2 anni, cioè da quando al ministero c’era Sangiuliano ministro, “ma da 20”. “Il problema è di aiutare le opere prime e seconde che in Italia è faticoso fare (…) Poi certo ci sono dieci registi importanti che ricevono i finanziamenti. Ma il problema, ripeto, è il debutto”. Castellitto ha diretto per pochi mesi nel 2024 il Centro Sperimentale di Cinematografia, dimettendosi dall’incarico dopo le accuse di presunti sperperi: “Non avevo mai sperimentato la macchina del fango su di me sono stato ingenuo a non capirlo, pensavo che le idee fossero più forti della palude”.
Castellitto sta girando due serie per Netflix: Storia della mia famiglia di Claudio Cupellini e Gentlemen di Guy Ritchie. L’attore ha anche spiegato che Papa Leone XIV ha visto Conclave “due giorni prima di essere eletto”: “E so che anche molti cardinali hanno voluto vederlo per capire il meccanismo della votazione. Quando è morto Papa Francesco mi hanno assediato di telefonate, rispondevo che io faccio l’attore. Quelli insistevano e allora mi sono inventato che sapevo delle cose che non potevo riferire”.
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