Per noi umani, le eclissi di Sole sono uno spettacolo straordinario, che affascina milioni di persone e ci spinge a organizzarci in tutti i modi per potercela godere. Per il resto degli esseri viventi, invece, un'eclisse è un evento spaventoso, che ha un impatto notevole sul loro comportamento e sulle loro reazioni a una situazione insolita (la totale assenza di luce solare, anche se per pochi minuti).
Per questo negli anni abbiamo studiato a lungo le reazioni degli animali alle eclissi; ci mancano però dati relativi alle piante, la cui risposta a questi eventi ci è stata a lungo sconosciuta. Ora, grazie a uno studio pubblicato su Royal Society Open Science, sappiamo qualcosa di più: le piante comunicano tra loro prima di un'eclisse, "sincronizzandosi".
. Alla scoperta degli abeti di Paneveggio. Lo studio è un "orgoglio nazionale", visto che è stato condotto sulle Dolomiti, in particolare a Paneveggio, in Val di Fiemme, provincia di Trento. I soggetti studiati sono gli abeti rossi che vivono nella valle, che sono stati monitorati nell'ambito di un progetto più ampio che si chiama Cyberforest Experiment, che usa metodi analitici molto avanzati per misurare l'attività bioelettrica degli alberi.
Attività che è sempre presente, ma che, nelle ore che precedono un'eclisse, si "comporta" in modo strano. Senza entrare nei dettagli delle misurazioni, che prevedono tra l'altro l'uso della teoria quantistica dei campi, quello che il team ha osservato è che gli abeti rossi sincronizzano i propri segnali bioelettrici, un tipo di comunicazione che non prevede scambio di materia ma un cambiamento collettivo e coordinato dell'attività elettrica, appunto. . L'esperienza conta. Un dettaglio interessante di questa sincronizzazione è che parte dagli alberi più vecchi, i primi a modificare i propri segnali elettrici e a dare il via al cambiamento nel resto della foresta. Questo perché si tratta di alberi che hanno già esperito un'eclisse in passato e per così dire, sanno come comportarsi, "guidando" gli esemplari più giovani.
Per quello che riguarda le conseguenze di questa sincronizzazione, serviranno ulteriori studi per identificarle: è certo che abbiano a che fare con una risposta fisiologica a una situazione che per le piante è di emergenza, visto che si ritrovano all'improvviso senza la loro principale fonte di energia. Oltre alla pubblicazione dello studio, il team ha anche presentato i suoi risultati in un documentario, Il codice del bosco, uscito nei cinema lo scorso 5 maggio e del quale potete vedere il trailer qui sotto..