Gli attacchi dei droni ucraini alla rete ferroviaria in Russia per ritardare i piani di guerra

  • Postato il 8 agosto 2025
  • Di Il Foglio
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Gli attacchi dei droni ucraini alla rete ferroviaria in Russia per ritardare i piani di guerra

Ieri, per la seconda volta in pochi giorni, un attacco di droni ucraini ha provocato un incendio   in  una stazione ferroviaria nella regione russa di Volgograd. Il governatore della regione, Andrei Bocharov, ha confermato l’attacco, sui social sono state pubblicate le foto e i video delle fiamme che divampavano alla  stazione  di Surovikino e per qualche ora anche i voli all’aeroporto di  Volgograd hanno subìto ritardi.  Oltre alla stazione, che servirebbe come snodo logistico per i materiali  militari da destinare all’esercito russo in Ucraina, i droni di Kyiv hanno colpito anche la raffineria di petrolio di Afipsky nel territorio russo di Krasnodar. Nelle ultime settimane l’esercito ucraino ha intensificato gli attacchi con droni a lungo raggio sul territorio russo, colpendo in particolare    la rete ferroviaria russa.

 

  
Dal 19 luglio,  i droni hanno colpito stazioni, reti elettriche e treni in almeno otto attacchi, causando disagi alle stazioni ferroviarie e ritardi nelle partenze di oltre 220 treni.  Sono rimasti feriti anche  lavoratori e passeggeri delle ferrovie, alcuni  sono stati ricoverati in ospedale. Prima dell’attacco di ieri notte,  già il  4 agosto   il traffico ferroviario nella regione di Volgograd era  stato bloccato:   i detriti di un drone ucraino  sono caduti sui binari della stazione ferroviaria di Frolovo senza esplodere. Per oltre cinque ore sono stati ritardati cinque treni passeggeri a lunga percorrenza, compresi i treni da Mosca e San Pietroburgo, e   quattro treni pendolari. Sono servite oltre otto ore per ristabilire la normalità. Tra gli obiettivi  dell’esercito di Kyiv c’era l’ufficio di controllo della stazione, che è rimasto danneggiato dall’attacco  – in una stanza è anche scoppiato un incendio. La testata online Meduza ha ricostruito tutti gli attacchi ucraini alla rete ferroviaria russa delle ultime due settimane, mettendo in fila i disagi creati alla quotidianità dei russi. Ne ha contati almeno sette, escluso l’attacco di ieri alla stazione  di Surovikino.


19 luglio, regione di Rostov  
 I detriti dei droni abbattuti hanno danneggiato l’alimentazione elettrica sulla linea Likhaya-Zamchalovo. Un ufficiale di servizio alla stazione di Likhaya è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale. Il servizio ferroviario è stato interrotto e 132 treni passeggeri hanno subìto ritardi da 33 minuti a 15 ore.

21 luglio, regione di Rostov
Un attacco con un drone ucraino  ha incendiato un edificio nella stazione di Kamenolomni, causando ritardi a oltre cinquanta treni passeggeri.

25 luglio, regione di Rostov
 I detriti di un drone hanno colpito la stazione di Peschanokopskoye, danneggiando l’alimentazione elettrica e l’edificio della stazione. Dieci treni passeggeri hanno registrato  fino a cinque ore di ritardo.

25 luglio, territorio di Krasnodar
I detriti di un drone hanno colpito un treno passeggeri alla stazione di Timashevsk. Due persone sono rimaste ferite, una talmente grave da richiedere il ricovero in ospedale. I finestrini della carrozza sono andati in frantumi, dodici treni hanno subìto ritardi.

27 luglio, regione di Volgograd 
I detriti di un drone hanno colpito una sottostazione ferroviaria nell’insediamento di Oktyabrsky, causando il ritardo di due treni passeggeri e la cancellazione di un servizio pendolare.

29 luglio, regione di Rostov 
E’ stata colpita la stazione di Salsk, facendo saltare i finestrini di un treno passeggeri. Nessuno è rimasto ferito nell’attacco iniziale, ma un treno merci ha preso fuoco, uccidendo due artificieri   mentre rimuovevano gli esplosivi. Undici treni hanno subìto ritardi.

4 agosto, regione di Volgograd
Un drone inesploso è caduto sui binari   della stazione ferroviaria di Archeda, innescando un incendio e      interrompendo la fornitura di energia elettrica alla città di Ilovlya e agli insediamenti vicini. I treni, compresi quelli   a lunga percorrenza diretti a Mosca e San Pietroburgo, hanno subìto oltre cinque ore di ritardi. 
      
Secondo il media indipendente russo, prima di questa recente ondata attacchi simili alle ferrovie di Mosca   erano molto meno frequenti. All’inizio del mese scorso, il 7 luglio, si è verificato un solo attacco che ha causato ritardi nella regione di Voronezh.  Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, si sono verificate almeno cinque esplosioni sulle linee ferroviarie.  La più grave, scrive Meduza, “si è verificata la sera del 31 maggio nella regione di Bryansk, quando un treno passeggeri si è scontrato con un ponte stradale crollato a seguito di un’esplosione, provocando il deragliamento del treno”. Sono morte sette persone e più di cento sono rimaste ferite.

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Autore
Il Foglio

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