Gli effetti dello 'shutdown' negli Usa: chiusi musei e parchi nazionali, traffico aereo a singhiozzo
- Postato il 13 ottobre 2025
- Economia
- Di Agi.it
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Gli effetti dello 'shutdown' negli Usa: chiusi musei e parchi nazionali, traffico aereo a singhiozzo
AGI - Stipendi dei dipendenti pubblici congelati, musei e parchi nazionali chiusi, disagi nel traffico aereo: gli Stati Uniti stanno avvertendo sempre più gli effetti dello shutdown federale, che entra oggi nella sua terza settimana senza che si intravedano soluzioni. Dal primo ottobre, repubblicani e democratici mantengono le loro posizioni al Congresso, incapaci di trovare un accordo sul nuovo bilancio, e bloccando di fatto interi settori e servizi. Di conseguenza, centinaia di migliaia di funzionari federali sono stati messi in congedo non retribuito, mentre molti altri lavorano senza stipendio. A corto di fondi, i musei pubblici di Washington hanno dovuto chiudere nella giornata di ieri, così come diversi parchi nazionali, tra cui quello delle oltre 100 grotte di Carlsbad nel New Mexico. Cresce anche la preoccupazione negli aeroporti, dove si iniziano a registrare lunghe attese a causa della riduzione di personale tra controllori di volo e addetti alla sicurezza. In totale, circa due milioni di dipendenti federali non riceveranno lo stipendio finché lo stallo continuerà.
I militari americani, invece, riceveranno regolarmente la paga di ottobre, dopo che il presidente Donald Trump ha ordinato l'utilizzo di fondi speciali per garantirne il pagamento. "Non permetterò ai democratici di tenere in ostaggio i nostri militari e la sicurezza nazionale con il loro pericoloso shutdown" ha dichiarato Trump su Truth. Al Congresso, i repubblicani propongono di prorogare il bilancio attuale mantenendo invariati i livelli di spesa, mentre i democratici chiedono fondi aggiuntivi per i programmi di assicurazione sanitaria destinati ai redditi più bassi.
Senza un accordo, infatti, i costi dell'Obamacare potrebbero più che raddoppiare per circa 24 milioni di americani, secondo il think tank indipendente KFF. A causa delle regole del Senato, servono anche alcuni voti democratici per approvare la legge di bilancio, ma Trump rifiuta qualsiasi trattativa sul fronte sanitario finché l'impasse non verrà superato. "Purtroppo hanno scelto un approccio del tipo 'o così o niente'," ha denunciato il leader democratico alla Camera Hakeem Jeffries a Fox News, ribadendo la disponibilità del partito a negoziare.
Le accuse politiche e le minacce di Trump
Il vicepresidente JD Vance, invece, ha accusato i democratici di una "presa in ostaggio" e ha lamentato il "caos" causato dalla crisi. Trump ha anche minacciato nuovi tagli a programmi sostenuti dai democratici per spingere i senatori a cedere. "Stiamo chiudendo alcuni programmi che non vogliamo. Guarda caso, sono quelli appoggiati dai democratici" ha spiegato domenica scorsa a bordo dell'Air Force One, prima di volare in Israele. Secondo la Casa Bianca, oltre 4.000 funzionari federali di 7 diversi dipartimenti hanno già ricevuto gli avvisi di licenziamento, segnando l'inizio di una fase ancora più dura di una paralisi che rischia di avere ulteriori effetti economici e politici.
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