Gli stand più interessanti da vedere alla fiera ArtVerona 2025
- Postato il 11 ottobre 2025
- Arti Visive
- Di Artribune
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La fiera ArtVerona festeggia i suoi primi vent’anni e si riconferma come una rassegna dalla precisa identità nel panorama nazionale che quest’anno, con la nuova direzione di Laura Lamonea, presenta diverse novità. La nuova direttrice ha strutturato la manifestazione all’insegna del dialogo e, scegliendo come tema la conversazione, ha detto addio ad una netta divisione tra le gallerie di moderno e quelle di contemporaneo per mischiare un tantino le carte, e creare nei padiglioni 11 e 12 un’interazione tra le diverse realtà, attraverso l’inserimento di 4 nuove sezioni curate. Non mancano poi una serie di mostre in giro per il centro di Verona: non pienamente godibile quella nel riaperto Palazzo Forti, mentre sono da non perdere la Biblioteca Capitolare e il Palazzo del Capitanio.
Lamonea sicuramente potrà esprimere meglio il prossimo anno tutto l’impatto delle sue scelte, ma già quest’anno benché sia la sua prima edizione presa un po’ in corsa, la fiera risulta evoluta. E in attesa di vedere la risposta del pubblico e soprattutto dei collezionisti, visto che si tratta della prima fiera italiana nell’era dell’IVA al 5%, la più bassa d’Europa, eccovi una selezione di quelli che dopo un primo sguardo sono gli stand da non perdere…
STUDIO LA CITTÀ
Al primo posto mettiamo la leggendaria galleria veronese Studio La Città. Lo stand è un inevitabile e doveroso omaggio alla fondatrice Hélène de Franchis che quest’estate è morta. Alcuni schermi raccontano in video – in un progetto curato da Alberto Fiz – la storia di Hélène, delle mostre, della galleria stessa e quindi dei legami tra Verona e l’arte contemporanea negli ultimi decenni.

BKV
La galleria milanese BKV presenta uno stand che cita direttamente la mostra tenutasi nella sede di Milano. Ci sono le opere di Mario Schifano direttamente provenienti della Collezione di Gianni Malabarba. Un focus che racconta il rapporto che unì l’artista al collezionista e poeta tirando fuori anche dei lavori inediti.

1/9 – RESZLER
La galleria romana 1/9 fa parte della sezione Pittura Ora, a cura di Leonardo Regano, condivide lo stand con un’altra galleria, Heise Reszler, con una mostra di pittura in cui una lunga parete propone un mix tra le opere figurative di Giovanni Bongiovanni e quelle astratte di Antoine Félix Bürcher.

CANDY SNAKE
Sempre nella nuova sezione emerge l’impeccabile stand di Candy Snake che, a qualche mese dall’inaugurazione della nuova sede nel quartiere Lambrate di Milano, presenta a Verona le opere preziose, piccole e minuziose di Agostino Rocco e i lavori per certi versi “fiamminghi” di Elen Bezhen e Paul Rog. Una galleria che si sta costruendo una sua propria bella identità.

ARRIVADA
Nel Padiglione 12 la galleria milanese Arrivada propone una piccola precisa mostra personale. Si tratta della 52enne veronese Beatrice Pasquali, che espone tavole sagomate o inscatolate nel vetro. I dipinti sono ricchi di simboli esoterici e religiosi.

ANTONIO COLOMBO
Una distesa di pittori “giovani, giovanissimi… anzi maturi” caratterizza il booth dello storico gallerista milanese Antonio Colombo. Qualche nome? Paolo Pibi, Nicola Carreda, Arduino Cantafora, Jacopo Ginanneschi o Dario Maglionico. I pittori saranno anche maturi, ma le opere sono pressoché tutte nuove.

MDA
MDA, ovvero Moduli d’Arte di Verona, presenta un progetto messo assieme dal talentuoso curatore Arnold Braho sul tema del vedere e della spia, con artisti giovani tra i ventotto e i trentuno anni. Ci sono Greta Maria Gerosa con gli sguardi delle telecamere impressi su delle veneziane; Giuseppe Di Liberto con dei dipinti in argilla e cera; Ornella Cardillo con delle delicate sculture in ferro e rame.

TUBE CULTURE HALL
Nella sezione Steps del padiglione 12 si distingue la galleria milanese Tube Culture Hall, con la bi-personale di Ermanno Brosio e Martina Cassatella, due trentenni che hanno condiviso la formazione col maestro Marco Cingolani a Milano e presentano rispettivamente un colto progetto installativo in tessuto sulla letteratura e gli oggetti ritrovati e dei dipinti magici e affascinanti sul tema del gioco e della luce.

FRITTELLI RIZZO
Corrado Cagli, Pino Pascali, Andrea Mastrovito, Giuseppe Chiari sono alcuni degli autori che presenta la galleria di Milano Frittelli Rizzo con un corpus di disegni di qualità eccelnsa. Progetto concepito anche per celebrare la nuova galleria che Michela Rizzo e Simone Frittelli hanno aperto da pochissimo a Milano.

POGGIALI
Galleria Poggiali che sfoggia nello stand tutta la scuderia. È uno stand classico e commerciale ma l’allestimento è arioso e le opere sono di buona qualità. Ci sono tante sculture di Fabio Viale, opere di Luca Pignatelli nonché una bella parete con gli acrilici su carta di Barbara de Vivi che ha appena avuto una importante mostra a Trento. E un angolo celebra la novità della scuderia Poggiali, ovvero Giuseppe Stampone.

ATIPOGRAFIA
Con uno stand minimal la galleria Atipografia di Arzignano in provincia di Vicenza presenta le opere di interessanti artisti mid-career che lavorano su forma, colore e materia, tra cui Diego Soldà, Mattia Bosco, Silvia Inselvini e Mats Bergquist.

Ludovica Palmieri
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