Gli studenti del Liceo Giordano Bruno incontrano l’Artico: videocollegamento con i ricercatori della base di Ny-Ålesund (Svalbard)

  • Postato il 27 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Albenga. Una lezione speciale ha portato gli studenti del liceo Giordano Bruno di Albenga a oltre 3mila km di distanza, nel cuore dell’Artico. La scorsa settimana, il 17 ottobre, alle 9, alcune classi del Liceo si sono collegate in diretta con la base scientifica internazionale di Ny-Ålesund (Isole Svalbard), uno dei centri di ricerca più rilevanti al mondo sullo studio dei cambiamenti climatici.

Protagonisti dell’incontro sono stati Sergio Stefanni, biologo marino e ricercatore, Giulio Careddu (Università “La Sapienza” di Roma) e i dottorandi Roberta Zitelli e Davide Giannini, anch’essi coinvolti nella missione scientifica.

I ricercatori hanno illustrato il loro studio sulla catena trofica legata alle balene, che, a causa del riscaldamento globale, non migrano più come in passato, restando tutto l’anno nell’Artico e modificando così l’equilibrio dell’ecosistema marino.

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Il dirigente scolastico, Massimo Salza, ha evidenziato il valore educativo dell’iniziativa: “Aprire le nostre aule alla ricerca internazionale significa offrire agli studenti uno sguardo vivo, attuale e di respiro globale. La Scuola che proponiamo deve essere capace di affrontare le grandi sfide del presente e di aprire alle prospettive del futuro”.

Stefanni, insieme ai suoi colleghi, ha inoltre spiegato le metodologie, gli strumenti e le difficoltà del lavoro in un ambiente estremo come l’Artico. Ha inoltre illustrato la collaborazione con l’Istituto di Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, impegnato nello sviluppo di veicoli sottomarini bioispirati per lo studio degli habitat marini.

Nel corso dell’intervento, ha lanciato un messaggio particolarmente significativo agli studenti: “Spero che l’idea di contribuire a un mondo migliore non arrivi solo dai biologi: ognuno può fare la differenza, indipendentemente dal proprio background. La ricerca è collaborazione tra professioni diverse”.

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Gran parte dell’incontro è stata dedicata alle domande degli studenti, che hanno mostrato grande partecipazione e maturità. Tra gli argomenti affrontati: l’impatto dell’inquinamento sugli ecosistemi marini, la vita quotidiana all’interno di una base artica, l’impiego della robotica marina, la responsabilità umana nei cambiamenti climatici, i percorsi di studio per intraprendere la carriera scientifica.

L’iniziativa si è rivelata un’esperienza ad alto valore formativo, capace di unire scienza, tecnologia, educazione civica e orientamento.

Il dirigente scolastico conclude sottolineando l’importanza di esperienze di questo tipo per la crescita degli studenti: “Esperienze come questa accendono passioni, orientano le scelte future e rendono la scuola un vero ponte tra la formazione e la realtà. Oggi i nostri studenti hanno visto la scienza in azione e ne sono stati protagonisti”.

Autore
Il Vostro Giornale

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