Global Summit WTTC a Roma: annunciati 8 miliardi di investimenti per il turismo in Italia

  • Postato il 3 ottobre 2025
  • Di Panorama
  • 1 Visualizzazioni

Il turismo come ponte di pace: il Global Summit discute di Intelligenza artificiale, centralità della persona e della sua dignità, formazione professionale dei giovani. Annuncia effetti concreti con l’arrivo di 8 miliardi di investimenti in Italia 

Per tre giorni, Roma ha acceso i riflettori sul Global Summit del World Travel & Tourism Council (WTTC), accogliendo, per la prima volta in Italia, il più grande evento turistico al mondo. Ad aprire il summit è stata il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, preceduta da una magnifica interpretazione del tenore Andrea Bocelli. A chiudere, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e una serata speciale con la straordinaria performance del Il Volo, la cui voce porta nel mondo il bel canto, la tradizione e la bellezza della cultura italiana.

Il WTTC ha messo insieme oltre 1.000 stakeholder per condividere priorità e visioni orientate a individuare opportunità di sviluppo reciproco e a rafforzare una partnership pubblico-privato all’interno di una dimensione europea e più ampiamente globale. 

Il WTTC Global Summit, organizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo, ENIT S.p.A., il Comune di Roma e la Regione Lazio, ha confermato che il turismo italiano è uno dei protagonisti assoluti dell’industria turistica internazionale. 

Tanti i temi trattati nei panel arricchiti da interventi di grandi personaggi del mondo economico mondiale. All’orizzonte si intravedono già i primi effetti concreti con l’arrivo in Italia di ben 8 miliardi di euro di investimenti: alcuni partecipanti al WTTC, tra membri e CEO di grandi aziende, hanno deciso di unirsi per attivare nuove opportunità di business, crescita occupazionale e sviluppo economico, valorizzando e, dunque, riconoscendo il Belpaese come un pilastro dello sviluppo socio economico mondiale. 

“Il fatto che quest’evento così prestigioso e rilevante si tenga per la prima volta nella storia in Italia è anche segno della ritrovata centralità della nostra Nazione nel panorama turistico mondiale – afferma il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Questo, innanzitutto, grazie al nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha restituito forza, stabilità e sicurezza all’Italia: elementi imprescindibili per acquisire la credibilità necessaria per portare qui da noi il più grande evento del turismo al mondo”. 

Anche i dati turistici parlano chiaro: il Ministero dell’Interno certifica una crescita del +6,22% di turisti in Italia per l’estate 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 (fonte Alloggiati Web del Ministero dell’Interno). E non solo: Eurostat ha rilevato che l’Italia ha superato la Spagna nella crescita dei pernottamenti sul periodo gennaio-luglio 2025, con un +2,2% sul 2024, a fronte del +1,6% iberico. 

Interessante il dato trasferito dal ministro Santanchè. “C’è una parte dell’Italia e per l’esatezza il 96 per cento del nostro territorio nazionale, che i turisti devono ancora conoscere ed è proprio su questa parte del nostro territorio che stiamo lavorando. Ed è su questa parte che, chi ne saprà leggere le potenzialità, potrà fare investimenti e creare aziende di successo. Insomma, investire su questi territori sono certa che vi darà grandi soddisfazioni perché è proprio qui che possiamo sviluppare maggiormente il turismo esperienziale e il turismo sostenibile”.  

Il WTTC, considerato dunque come il più grande evento del turismo al mondo, ha visto la partecipazione di grandi testimonianze tra amministratori delegati e imprenditori nazionali e internazionali che hanno raccontato le loro esperienze e le loro idee per mappare la strada verso un futuro luminoso.

Leonardo Ferragamo, presidente di Salvatore Ferragamo Group, con la sua partecipazione al panel luxury & travel ha messo al centro l’ospite. E’ convinto che la chiave del successo stia nella capacità di coinvolgere le persone che, così, hanno deciso di spendere tempo e parla di turismo esperienziale come forma di restituzione del tempo. Argomento trasversale è il tema dell’intelligenza artificiale. Per l’imprenditore, l’intelligenza artificiale non uccide il lavoro, ma è da intendersi come facilitatore capace di creare opportunità. Per questo, ha raccontato di un servizio turistico realizzato per accelerare i processi di check in e check out e agevolare il turista/ospite. “un’esperienza di lusso non si limita soltanto alle 4 pareti di una stanza d’albergo. In California, per esempio, organizziamo un evento che coinvolge gli appassionati alle moto che desiderano vivere l’esperienza di una ospitalità del lusso”. L’imprenditore riconosce che il mondo si muove in maniera rapida e che le sfide da affrontare sono enormi, per questo sostiene di “non dare mai nulla per scontato”. Punta sulla formazione dei giovani del settore turistico. 

Un tema, quello della formazione, emerso anche in altri panel, con una chiara visione comune, ovvero: la volontà di valorizzare la professione turistica per restituire ai giovani la possibilità di sentirsi motivati e integrarsi all’interno di percorsi professionali strutturati. Al panel luxury & travel ha partecipato anche Desirèe Bollier, presidente della The Bicester Collection e figura di rilievo nel mondo del retail di lusso e del turismo dello shopping. La presidente Bollier sostiene che il futuro del viaggio e della moda ha un denominatore comune chiamato Intelligenza artificiale, che considera come uno dei più importanti strumenti in grado di dare ai dipendenti del settore la possibilità di poter dedicare più tempo ai clienti senza più preoccuparsi di altro. Insomma, nonostante le incertezze, l’Intelligenza artificiale deve essere considerata un’alleata dell’uomo e non una sostituta. Anche Julie Shainock, managing director, travel, transport, & logistics industry di Microsoft, appare concorde “bisogna essere veloci – sostiene la Shainock – non si può stare seduti ad aspettare. Bisogna partecipare al processo di cambiamento”. Del resto, siamo solo all’inizio del viaggio e bisogna andare avanti con la certezza che l’esperienza dei grandi brand è insostituibile. Inoltre, con la condivisione dei dati utili a migliorare l’interpretazione di processi complessi, i turisti potranno continuare a viaggiare anche in maggiore sicurezza. 

Tra gli altri panel, molto interessante è stato quello dedicato agli investimenti da fare in Italia, in cui Bernardo Mattarella, CEO di Invitalia, ha proposto investimenti da fare in 12 regioni su 20. Gli esempi sono stati diversi, tutti molto concreti. In Sicilia, a sole 1 ora e mezza dalla Valle dei Templi, si potrebbe investire sul complesso termale di Sciacca (Agrigento) oppure sulla vecchia prigione di Favignana (Trapani); poi, è stato esposto l’investimento di Scafati (Salerno) con il Royal Bourbon Explosive Factory; a seguire quello Cagnano Varano, nel foggiano, con l’ex idroscalo, c’è Venezia con l’ex monastero di Sant’Anna; oppure l’investimento di Siena, dove a soli 600 metri da piazza del Campo si trova il Palazzo di Santa Chiara da trasformare in un eventuale centro per studenti, ancora quello di Torino, dove si potrebbe creare una attività imprenditoriale nell’ex fabbrica di tabacco.

Di grande interesse, in questa 25esima edizione del WTTC, l’intervento di Torstein Hagen, fondatore e CEO della Viking Cruises, che ha dialogato con il Presidente del WTTC, Manfredi Lefebvre d’Ovidio introducendo problemi legati al gas liquido e all’importanza di una “overtourism tax” per scoraggiare il turismo in zone affollate con eventuali tasse di soggiorno. Anche Fincantieri, presente all’evento nel panel con il CEO Pierroberto Folgiero, che ha introdotto il tema delle “navi sapiens come navi del futuro”. Tra i tanti temi trattati anche la grande sfida delle navi da crociera finalizzate a ridurre le emissioni e soprattutto allontanarle dalla sala motori. La nave è vista come una “smart city fluttuante” ed è giusto che si viaggi in totale sicurezza.    

Presente al WTTC anche Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto per la Sezione della Nuova Evangelizzazione del Dicastero per l’evangelizzazione presso la Santa Sede. Introduce il Giubileo come grande evento che ha portato a Roma quasi 26 milioni di pellegrini. “Alla fine – dichiara Mons. Fisichella – ciò che si segue è la via della bellezza, che è quello che è ritornato più volte nei vari interventi di questo panel sui Grandi eventi. La bellezza delle nostre citta, delle nostre tradizioni e dello sport. Quindi, tutto quello che ruota intorno alla nostra possibilità di offrire è una grande opportunità che a sua volta viene data agli altri. Il Giubileo non ha tolto l’opportunità di organizzare grandi mostre con numeri incredibili. Se si pensa che a Roma, per la prima volta è arrivato il Cristo di Dalì, è arrivato Chagall. In tutte queste situazioni i numeri sono stati altissimi”. 

Il Giubileo lascia all’Italia un’importante eredità e se si pensa che i pellegrini/turisti arrivano da tutto il mondo, bisogna considerare che gli stessi parleranno dell’Italia al mondo intero. Per questo, ha affermato il ministro Santanchè “Non basta saper fare, ma bisogna far sapere che si sa fare bene”. 

In conclusione, il WTTC introduce l’importanza di un impegno di squadra e di buon senso per scongiurare problematiche eventuali, come quello dell’apparente banale aumento di prezzi che potrebbe scoraggiare la partecipazione dei turisti così come è successo in Francia durante i Giochi della XXXIII Olimpiade (Parigi 2024). Un metodo di buon senso che andrebbe adottato da tutti gli operatori del sistema turistico anche in vista dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026. 

La prossima edizione del WTTC Global Summit? Malta. E’ così che in Italia si è concluso il prestigioso evento mondiale che vede nel turismo un ponte di pace per costruire insieme un mondo migliore. 

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti