Global Sumud Flotilla, anche da Genova salperanno gli aiuti per Gaza: la sfida al blocco navale israeliano
- Postato il 25 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Alla luce dell’ennesima carneficina perpetrata da Israele sulla popolazione di Gaza, in cui è stato colpito il Nasser Medical Complex a Khan Younis (nel sud della Striscia) uccidendo in diretta televisiva 20 persone tra cui 5 giornalisti, anche dall’Italia il “Global Movement to Gaza” inizia la mobilitazione in vista delle partenze imminenti di decine di barche cariche di attivisti e aiuti umanitari da Genova e dalla Sicilia, per unirsi alla mobilitazione globale della Global Sumud Flotilla“.
Con queste parole inizia il comunicato stampa diffuso questo pomeriggio dalla sezione italiana del Global Movement to Gaza, facendo seguito alle tante iniziative organizzate in queste ore in molte città italiane. A Genova Music for Peace e il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, Calp, hanno organizzato una raccolta solidale per raccoglier materiale umanitario e beni di prima necessità da inviare a Gaza insieme al grande convoglio internazionale in partenza nei prossimi giorni vero le coste della Striscia.
“Il conto alla rovescia è cominciato – ha dichiarato Maria Elena Delia, membro del Consiglio Direttivo della Global Sumud Flotilla e Coordinatrice italiana del Global Movement to Gaza – Molte barche partiranno dalla Sicilia il 4 settembre, mentre il 31 agosto barche cariche di aiuti umanitari partiranno da Genova. Non posso far altro che dire grazie alle tante persone che ci stanno sostenendo. Questo è un movimento dal basso, l’idea nasce da donne e uomini della società civile che hanno deciso di riempire un vuoto istituzionale, un vuoto di umanità. Consapevoli che si tratta soltanto di una goccia in un oceano di bisogni, questo atto dimostra l’insofferenza e la determinazione di chi non accetta la paralisi del sistema internazionale e la complicità del nostro governo ed è pronto a intervenire per spezzare l’assedio e gettare una luce sui crimini di Israele.”
La Global Sumud Flotilla è la più grande missione marittima civile mai tentata verso Gaza, una coalizione mondiale di attivisti, giornalisti, medici, persone comuni e personalità dello spettacolo con l’obiettivo di “spezzare l’assedio” – e il blocco navale de facto di Israele – e stabilire un canale umanitario stabile che possa soddisfare le richieste d’aiuto provenienti dalla Palestina. Ad imbarcarsi sulla grande flottiglia umanitaria che di fatto sfiderà il blocco navale israeliano a largo di Gaza, tanti i volontari italiani: tra loro anche Stefano Rebora (Music for Peace) e Jose Nivoi (Calp).
Da oggi fino a venerdì 29 agosto, a Genova, il Global Movement to Gaza, con Music for Peace e il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP) hanno indetto una mobilitazione generale per la raccolta di 45 tonnellate di generi alimentari in 5 giorni, da caricare sulle barche in partenza per Gaza sabato 30 agosto, in una cerimonia aperta all’intera cittadinanza. Tra il 31 agosto e il 4 settembre, decine di barche di piccole dimensioni salperanno in due ondate da Barcellona, dalla Sicilia e dalla Tunisia in un’azione coordinata nel totale rispetto del diritto internazionale