Gomme 4 stagioni, tutto quello che serve sapere per fare la scelta giusta
- Postato il 25 luglio 2025
- Auto
- Di Virgilio.it
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Ogni automobilista si è trovato almeno una volta a chiedersi se valga davvero la pena acquistare pneumatici diversi per estate e inverno. Per chi ogni anno deve fare i conti con il cambio gomme, i costi del gommista e il problema dello stoccaggio, le gomme quattro stagioni presenti su Norauto possono rappresentare una soluzione davvero interessante. Gli pneumatici quattro stagioni di oggi, infatti, non sono più il compromesso al ribasso di qualche anno fa. Grazie ai progressi tecnologici, hanno raggiunto standard di sicurezza e prestazioni che li rendono una scelta intelligente per molti automobilisti.
Il punto è che scegliere le gomme giuste non è mai stato così importante. Con l’aumento dei costi del carburante, l’attenzione all’ambiente e la necessità di ottimizzare ogni spesa, ogni guidatore attento cerca soluzioni che coniughino sicurezza, durata e convenienza economica.
In questa guida analizzeremo insieme tutti gli aspetti che contano davvero: quando ha senso optare per le quattro stagioni, come riconoscere un prodotto di qualità, quali certificazioni guardare e come adattare la scelta al proprio stile di guida.
Quattro stagioni, quando è davvero la scelta vincente
Partiamo dalle basi. Le gomme quattro stagioni funzionano davvero bene se si vive in zone dove l’inverno non è troppo rigido. Parliamo di aree dove la neve è occasionale e le temperature difficilmente scendono sotto i -5°C per periodi prolungati.
In queste condizioni, i vantaggi sono evidenti. Si elimina l’incombenza del cambio stagionale con i relativi costi, non ci si deve preoccupare dello stoccaggio delle gomme di scorta e si risparmia tempo e denaro in gommista.
Ma facciamo due conti concreti. Il doppio cambio annuale costa mediamente 80-100 euro, più eventuali 60-80 euro di deposito. In quattro anni parliamo di 560-720 euro solo di servizi, senza considerare l’investimento iniziale per due treni di gomme.
Le quattro stagioni sono perfette per chi fa meno di 20.000 km all’anno, guida principalmente in città o su strade extraurbane, vive in zone con clima temperato e vuole semplificarsi la vita senza rinunciare alla sicurezza.
Cosa guardare per riconoscere gomme di qualità
Le gomme quattro stagioni moderne utilizzano compound avanzati che rimangono flessibili anche a basse temperature. La presenza di silice nella mescola è fondamentale poi per garantire aderenza sia con il caldo estivo che con il freddo invernale, grazie al range termico esteso che le rende efficienti da -10°C a +35°C.
Sempre più produttori stanno integrando materiali riciclati nelle loro formulazioni, con percentuali che possono arrivare fino all’8% senza compromettere le prestazioni, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale del prodotto.
Un ottimo pneumatico quattro stagioni deve inoltre avere scanalature profonde per drenare grandi volumi d’acqua efficacemente e ridurre il rischio di aquaplaning, lamelle sottili 3D che si aprono e chiudono per fare presa su neve e ghiaccio, oltre a tasselli laterali robusti per la stabilità in curva e su manti complicati come la neve compatta o addirittura il fango. La profondità iniziale del battistrada dovrebbe essere di almeno 8mm per assicurare prestazioni ottimali nel tempo.
I modelli più evoluti incorporano sistemi di distribuzione costante della pressione sull’impronta a terra, garantendo un’usura bilanciato che può incrementare la durata chilometrica fino al 15% rispetto alle generazioni precedenti.
Le tecnologie più avanzate, poi, prevedono lamelle tridimensionali autoformanti che si adeguano alle condizioni della strada in movimento, con una trazione superiore su neve paragonabile a molti pneumatici invernali di fascia base. Le scanalature a geometria variabile assicurano un drenaggio dell’acqua consistente anche a velocità sostenute come in autostrada, per garanzie chilometriche sulla lunga percorrenza fino a 50.000 km.
Infine, l’etichetta europea non va mai sottovalutata. Fornisce infatti tutte le informazioni essenziali sull’efficienza energetica (meglio scegliere classe A o B per ridurre i consumi di carburante), sull’aderenza sul bagnato (mai sotto la classe B per la sicurezza in frenata) e sulla rumorosità (sotto i 70 dB per il comfort).
Certificazioni M+S e 3PMSF, facciamo chiarezza
M+S, il minimo indispensabile
La sigla M+S (Mud and Snow) indica che la gomma è progettata per fango e neve. È obbligatoria per legge dal 15 novembre al 15 aprile, ma è solo una dichiarazione del produttore che non deriva da altri test specifici.
3PMSF, la certificazione che conta
Il simbolo della montagna con il fiocco di neve (3PMSF) indica qualcosa di più. Significa che la gomma ha superato test rigorosi su neve vera effettuati secondo il regolamento ECE R117, dimostrando prestazioni superiori del 25% rispetto a uno standard di riferimento uniformato alle condizioni invernali reali a temperature sotto i 7°C. Per essere sicuri, conviene sempre scegliere pneumatici che abbiano entrambe le marcature. Si trovano stampate sul fianco, vicino alle misure della gomma.
Quale gomma per il proprio stile di guida
Chi supera i 20.000 km all’anno dovrebbe puntare su pneumatici di fascia medio-alta. Costano di più inizialmente, ma durano di più e mantengono le prestazioni costanti anche dopo 40000 km. Il costo per chilometro risulta alla fine più conveniente.
Chi ama le curve e le accelerazioni, invece, dovrebbe cercare gomme con indice di velocità alto (V o W), struttura rinforzata del fianco e battistrada asimmetrico per maggiore precisione in curva.
Per la guida urbana con percorrenze moderate (sotto i 15000 km), anche pneumatici di fascia economica certificati possono andare bene. L’importante è che abbiano buona resistenza all’aquaplaning e certificazioni di sicurezza in regola, in modo da non compromettere le giuste prestazioni anche durante la guida cittadina.
Consigli per l’acquisto intelligente
Ricerca e confronto
Conviene sempre utilizzare i configuratori online che permettono di trovare le misure giuste inserendo la targa. Confrontare prezzi e caratteristiche senza fretta è sempre una buona idea.
Il montaggio professionale vale la spesa
Un buon montaggio include equilibratura precisa delle ruote, controllo dell’assetto e smaltimento delle gomme vecchie. Non conviene risparmiare su questi servizi: ne va della propria sicurezza.
Manutenzione
Una volta montate le gomme è importante controllare la pressione ogni mese, verificare l’usura regolarmente e fare la rotazione secondo le indicazioni del produttore.
Le gomme quattro stagioni sono una scelta intelligente per la maggior parte degli automobilisti italiani. Offrono un ottimo compromesso tra sicurezza, prestazioni e convenienza economica, eliminando molte delle seccature legate alla gestione stagionale.
La chiave è scegliere prodotti certificati, adatti al proprio stile di guida e alle condizioni climatiche della propria zona. Non esistono gomme miracolose, ma esistono scelte ragionate che possono semplificare la vita senza compromettere la sicurezza.
Ricordiamoci sempre che investire in pneumatici di qualità significa investire nella propria sicurezza e in quella di chi viaggia insieme a noi. È una spesa che vale sempre la pena fare bene.
In collaborazione con Norauto