GP Belgio, Fp1: Ferrari pecca di velocità in percorrenza. Serve uno step
- Postato il 25 luglio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Sessanta minuti cruciali per la Ferrari, che dovrà sfruttare la pausa del maltempo a Spa-Francorchamps per raccogliere quanti più dati possibili sulla nuova sospensione posteriore. Un weekend complicato, perché la pista prevede un difficile compromesso aero-meccanico. Si spera che il fondo dell’Austria, sommato al push-rod posteriore, possa fornire quel passo avanti sulle prestazioni tanto atteso.
Ferrari testa il setup di base con le Hard
Le Rosse non perdono tempo. Ambedue abbandonano i box appena inizia la sessione con le Pirelli a banda bianca. Parliamo di mescole che forniranno una certa costanza inerente al livello di grip, per testare a dovere la messa a punto di base dell’auto. La prima tornata non fa molto testo: pista fredda e un po’ sporca. Tuttavia, la SF-25 è piuttosto instabile, soffrendo un eccesso di rotazione in uscita dalle curve.
Notiamo pure un’instabilità generale, ma, come detto, è dovuta al basso livello di aderenza e alle gomme non ancora in finestra. Nei giri successivi le cose migliorano, con i piloti che prendono poco a poco confidenza con la vettura. Si passa ora sull’impostazione Engine 1, per avere più potenza fornita dal motore endotermico. Possiamo dire che alla Source non è male il bilanciamento, anche se va migliorata la fase di ingresso.
Le Rosse hanno tanta benzina a bordo e, ovviamente, in questo momento il team di Maranello non sta cercando la prestazione, bensì lo studio sull’equilibrio della vettura. Ferrari pare abbastanza sensibile ai cordoli e, nei cambi di direzione, sembra che il retrotreno non segua alla perfezione l’anteriore. Lewis è sicuramente più in difficoltà, mentre Charles pare abbia già trovato un certo feeling.
Poco prima di metà sessione, Leclerc si mette davanti a tutti con le mescole più dure. Senza dubbio la terza parte della pista è ancora migliorabile, in quanto non è stato affatto preciso sull’ultima chicane, così come nelle curve precedenti. Ottimo invece nel T2. Pare che la Rossa stia puntando al low drag come impostazione di base, sebbene il setup non sia così estremo come quello di Red Bull.
Poco dopo, pure Hamilton inizia a trovare la quadra. Il britannico sistema l’handling e si prende la quarta posizione. Buono il rendimento nel T1, ottimo il settore centrale. Tuttavia, nell’ultima parte della pista non riesce a ottimizzare la guida perdendo 3 decimi. Una delle curve che in generale è più delicata per la Rossa è la 1, dove i ferraristi devono stare attenti in uscita, portando alta precisione sul volante per non andare in sovrasterzo.
Mini simulazione passo gara: stabilità nei cambi di direzione migliorata
Per la seconda sgambata le Pirelli sono sempre le stesse: coperture cerchiate di bianco. Quelle usate nel run precedente. Ai box è andata in onda una breve sbirciata alla telemetria, mentre i tecnici del Cavallino Rampante hanno effettuato un paio di ritocchi alla messa a punto dell’auto. Setting che, a livello di carico, pare una via di mezzo tra le due McLaren e la RB21 di Max Verstappen.
In questo momento le due Rosse stanno realizzando una simulazione passo gara. Con più benzina a bordo, le vetture sembrano avere un bilanciamento soddisfacente. Parliamo di una mini prova high fuel di circa 4/5 giri lanciati, per capire il comportamento dell’auto e valutare un minimo il degrado delle gomme. Anche in questo caso, Lewis è un pelo più in difficoltà, remando un po’ troppo col volante.
Nel settore centrale sembra ci sia ancora un pelo di sottosterzo. Si nota, ad esempio, in curva 12, dove le SF-25 fanno fatica a raggiungere il punto di corda. Di base si nota qualche problemino in più nella fase di ingresso, sebbene, per la conferma, serva controllare la telemetria. Va comunque sottolineato che c’è stato un miglioramento nei cambi di direzione rispetto a prima, con una stabilità generale dell’auto maggiore.
Gomme Soft non usate alla perfezione: serve un ulteriore step per lottare al vertice
Ultimo run con le gomme Soft. Si proverà il giro secco, con il massimo grip delle coperture Pirelli a banda rossa. Sarà importante attivare al meglio i compound per sfruttare appunto tutta l’aderenza disponibile. Il warm-up è piuttosto cauto, per non stressare le gomme prima di lanciarsi. Il giro di Charles non è buono. Si nota sempre come, rispetto al resto dei top team, l’auto italiana faccia fatica a centrare la finestra operativa della gomma.
Inoltre, c’è stato un errore in curva 7 che, di riflesso, gli ha fatto perdere tempo pure alla 8. Hamilton più pulito ma anche più lento. Il monegasco non è troppo contento e chiede le velocità di percorrenza di alcune curve che sono più lente. Bozzi conferma, ma dice che per lo meno guadagnano sui tratti rettilinei. Un giro di cool down per raffreddare le coperture e poi si torna a spingere.
Alla fine non arriva nessun miglioramento e la sessione termina. Tra pochi minuti scatterà l’analisi per capire come presentarsi al meglio in qualifica. Pare che le potenzialità per la Ferrari non manchino, ma serve uno step sul setup per ottimizzare la performance. Stesso discorso per le gomme: serve una strategia di attivazione efficace, perché a Spa, non avere la massima aderenza a disposizione è molto limitante a livello cronometrico.
Classifica Prove Libere 1, GP Belgio 2025:
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Lando Norris (McLaren)
- George Russell (Mercedes)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Lance Stroll (Aston Martin)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)