GP Spagna 2025, Ferrari: Leclerc si prende il podio di forza su Verstappen

  • Postato il 1 giugno 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Quinto e sesto posto per le due Ferrari. È questo il risultato di una sessione classificatoria tutt’altro che esaltante. Il team italiano sperava di realizzare un passo avanti con la direttiva TD018, e invece nulla è cambiato. McLaren vola, mentre battere la Red Bull di Verstappen e le due Mercedes resta un’impresa. Il passo gara: è questa l’arma che la Rossa vuole sfruttare per migliorare la posizione ottenuta in qualifica ottenuta nella giornata di ieri. E in effetti la Rossa in gara spinge con Charles che arriva terzo al traguardo. Solo sesto Hamilton malgrado la squalifica di Verstappen.

Ferrari parte bene

Il team di Maranello ha scelto di partire con le Pirelli a banda rossa. Le due SF-25 partono a fionda. Prima che termini il primo giro Hamilton è quarto e Leclerc quinto. Dieci giri per prendere confidenza con le gomme e le auto italiane sembrano poter tenere il ritmo del terzetto di testa, composto da Piastri, Verstappen e Norris. Ci troviamo in una fase di studio, dove l’imperativo è quello di non distruggere le coperture.

Osservando gli onboard sembrerebbe che il monegasco abbia più passo del compagno di squadra. Proprio per questo si fa vedere negli specchietti. Per il momento non c’è alcuna comunicazione relativa alle strategie, con i due piloti liberi di lottare tra di loro. Poco dopo Charles chiede se la scelta è sul Plan A. Bozzi non risponde e chiede di aumentare il lift and coast per salvare le gomme il più possibile.

Hamilton sta faticando, ma non vuole far passare Leclerc, che ci prova in curva 1. Il britannico però chiude la porta. Charles si arrabbia: sostiene di aver sacrificato la sua qualifica per andare più forte in gara e poi non gli danno il passo. E chi se ne frega della domanda “quanto puoi andare più veloce”, perché a prescindere il sette volte campione del mondo di F1 doveva lasciare il passo.

Per fortuna la scuderia capisce e la numero 16 effettua il sorpasso. Lo switch arriva in ritardo di almeno due tornate però, nelle quali le Rosse hanno perso contatto con il gruppo di testa. Sono quasi 6 i secondi che Leclerc paga su Norris, che non è più veloce del ferrarista. L’indecisione del team ha fatto perdere tempo prezioso, una situazione che doveva essere assolutamente evitata.

Leclerc come le McLaren sulla Medium

Al passaggio 17 arriva la prima sosta di Lewis. Gomme Medium per l’inglese, che torna in pista alle spalle di Lawson in nona posizione. Nel mentre, il monegasco scivola parecchio e lo fa presente in radio. Anche per questo, al giro successivo entra in pitlane, chiede un cambio di carico all’avantreno e gli vengono montate pure a lui delle mescole Pirelli a banda gialla nuove di pacca. Torna nella classifica davanti a Lawson, in settima posizione.

Bozzi offre un paio di considerazioni, per poi suggerire un passo medio di 20.2, lap time che permette di spingere e allo stesso modo di mantenere in vita quanto più possibile i compound cerchiati di giallo. Interessante commentare un fatto: viene chiesto a Leclerc di transitare nella parte destra del rettilineo principale per raccogliere marbles. Se ne parla un po’, ma non si capisce bene la strategia.

Possiamo dire che la numero 16 lo fa per qualche tornata e poi smette. Anche la trazione è un fatto da tenere sotto stretto controllo. Per questo il muretto box ordina di non spingere troppo nelle fasi di accelerazione. Anche le due McLaren realizzano i propri stop, mentre Verstappen lo aveva fatto per primo, passando però ancora alle Soft. Tenendo d’occhio i tempi, va detto che Charles è molto rapido, mirando tempi identici alle due MCL39.

Il suo gap su Norris è sceso a 4,5 secondi. Non si può dire lo stesso per Lewis, che soffre maggiormente l’handling della vettura e gira in media 6/7 decimi più lento del suo compagno, tutti quanti nel T1, dove non riesce a interpretare nel modo corretto la sua SF-25. A maggior ragione pesano quei due giri che hanno rallentato l’ex Alfa Romeo, che a quest’ora potrebbe essere in scia alla monoposto color papaya numero 4.

La Rossa gestisce il secondo stint sulle Medium

In questa fase della corsa, la gestione dell’auto è primaria. Parliamo delle temperature di esercizio così come delle coperture: gomme che devono completare il ciclo di vita nella maniera più corretta. Ecco perché viene sottolineato via radio, molte volte, quanto sia importante non spingere troppo in determinate curve, non esagerare in trazione ed effettuare del lift and coast anche per amministrare al meglio il carburante imbarcato.

Giunti a metà corsa, Hamilton dimostra di non avere la stessa confidenza al volante del compagno, dal quale in questo momento accumula circa 12 secondi di distacco. Il britannico si sfoga via radio, sostenendo che dopo aver messo assieme diversi giri senza il grip voluto, ha comunque ritrovato un passo accettabile. Max ha già realizzato pure la seconda sosta, passando finalmente alla media.

La sua strategia è quella di realizzare tre stop e proprio per questo sta volando in pista. Una tattica che non è detto che paghi, pensando che Pirelli l’aveva indicata più lenta rispetto alle due soste. Poco dopo arriva il secondo e ultimo cambio gomme per Leclerc. Un altro treno di Medie per lui. Quando torna in pista occupa la piazza numero 5, alle spalle del compagno di squadra.

Bozzi da subito chiede lift and coast in curva 1: si tratta di lasciare l’acceleratore 15/20 metri prima. Questa informazione è piuttosto insistente, in quanto viene ripetuta via radio in diverse occasioni. I dubbi sulla sosta troppo anticipata dell’alfiere della Rossa ci sono, ma il muretto gli fa sapere che tutto è sotto controllo. Per Lewis invece si tira parecchio il secondo stint, per avere una gomma più fresca nel terzo.

Alla tornata 47 arriva il pit di Hamilton, che però purtroppo è tutt’altro che veloce. L’anteriore destra non era stata fissata bene e il tempo perso si aggira attorno ai 2 secondi. L’inglese torna in pista dietro il compagno e le due Mercedes. Un passaggio più tardi è la volta di Max. L’olandese cambia le gomme per la terza volta, passando nuovamente alla Soft con le quali concluderà il Gran Premio.

L’obiettivo della Ferrari è quello di arrivare al quarto e quinto posto. Nell’ultimo stint di gara, Leclerc non è affatto contento. Dopo dieci giri, i suoi tempi sono piuttosto lenti rispetto al trio che lo precede. Charles si apre in radio e fa presente che la sua SF-25 non si guida affatto bene. Quando mancano 10 giri alla fine, arriva il colpo di scena: Safety Car per il ritiro di Antonelli. Tutti i piloti entrano in pitlane e cambiano le gomme.

Leclerc si prende il podio

Charles è quarto, Hamilton sesto alle spalle di Russell. Il fatto interessante riguarda il tipo di gomme: Max ripartirà con le Hard, mentre Leclerc con le Soft. Il monegasco potrebbe approfittare dell’extra grip degli pneumatici più morbidi per tentare l’attacco. Va comunque detto che i compound duri di Verstappen sono nuovi, mentre quelli di Leclerc hanno diversi giri sulle spalle. E in effetti Charles ci riesce, approfittando di un errore di Max.

L’olandese è molto arrabbiato con Russell, che a suo modo di vedere lo ha infastidito e spinto fuori dal tracciato. I due lottano nei seguenti giri, mentre Leclerc saluta e si prende il podio. Per Hamilton invece sono momenti amari, in quanto deve subire il sorpasso della Sauber di Hülkenberg. Finale dolce e amaro per Ferrari, che comunque torna sul podio a Barcellona dopo due anni di astinenza.

Classifica GP Spagna 2025:

  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Lando Norris (McLaren) 
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • George Russell (Mercedes)
  • Nico Hulkemberg (Sauber)
  • Lewis Hamilton (Ferrari)
  • Isack Hadjar (Racing Bulls)
  • Pierre Gasly (Alpine)
  • Fernando Alonso (Aston Martin)
  • Max Verstappen (Red Bull)
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