Grande e Occhiuto: «Sandokan porterà la Calabria nelle case di tutto il mondo»
- Postato il 27 novembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il presidente della Calabria Film Commission Anton Giulio Grande: «Sandokan è il colossal che porterà la Calabria nelle case di tutto il mondo». Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: «Questo set diventerà meta di cine-turismo».
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – La Calabria entra nella leggenda televisiva. La celebre colonia inglese di Labuan, ambientazione ottocentesca della nuova fiction Rai Sandokan, è stata ricostruita a Lamezia Terme, trasformando il territorio in un set dal forte impatto visivo ed emotivo. Le riprese della serie si sono svolte nel Teatro 7 del polo produttivo di Lux Vide, tra l’Isola di Réunion, il Lazio e la Toscana. In Calabria, oltre a Lamezia Terme — dove la colonia di Labuan è stata ricreata in un ampio backlot nell’area industriale — la produzione ha toccato alcune delle location più suggestive della regione: Le Castella (Isola di Capo Rizzuto, Crotone), i Laghi La Vota a Gizzeria (Catanzaro), Grotticelle (Ricadi) e Tropea (Vibo Valentia).
In occasione della proiezione in anteprima per stampa e autorità dei primi due episodi, e dell’inaugurazione della mostra “Sandokan in Calabria – I luoghi della serie” — che svela la magia del dietro le quinte tra costumi originali, oggetti di scena e scenografie spettacolari — abbiamo incontrato e intervistato Anton Giulio Grande, presidente della Calabria Film Commission.
Anton Giulio Grande: «Sandokan porterà la Calabria nelle case di tutto il mondo»
All’interno del backlot della Fondazione Film Commission Calabria, sempre a Lamezia Terme, è possibile visitare il “Consolato di Labuan” e il rifugio di “Singapore”, due set che danno vita agli scenari iconici della serie. Anton Giulio Grande ci ha raccontato emozioni, visioni e sfide di questo ambizioso progetto. «Sono legato a questa fiction fin da bambino – confessa il presidente della Calabria Film Commission-. Ricordo lo sceneggiato con Kabir Bedi e conservo ancora il disco originale del 1976 che mi regalò mio padre. Rivivere quelle scene nella mia città, in chiave moderna, è stato incredibile».

Non sono mancate le difficoltà logistiche. «Portare una produzione di questo calibro in Calabria è stata una sfida enorme. La creazione di scene complesse ha generato un indotto economico significativo, dimostrando che la nostra Regione può sostenere progetti di grande respiro».
Il fascino della Calabria, che accoglie spesso il selvatico, l’aspro, il magnifico, ha trovato un sorprendente parallelismo con la Malesia ottocentesca. «La Calabria ha un territorio di straordinaria bellezza e impatto che si presta perfettamente a queste scenografie», aggiunge il presidente della Film Commission. C’è stato un momento in cui Grande ha realizzato che la Calabria non stava solo ospitando una produzione, ma stava entrando a pieno titolo nel mito. «Ci ho creduto sin dall’inizio. Ora il progetto è pronto per il grande pubblico. La fiction porterà la Calabria nelle case di tutto il mondo».
Roberto Occhiuto: «La serie evento più importante che la Rai trasmetterà nel 2025»
Durante l’incontro con i giornalisti, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, commenta: «Questa è la serie evento più importante che la Rai trasmetterà nel 2025. Questo set diventerà meta di cine-turismo: tutti potranno visitare dove è stato girato questo colossal. È la dimostrazione che grandi progetti si possono realizzare anche in Calabria, e mi auguro che i calabresi ne siano orgogliosi».
Tra scene iconiche, come quella di Sandokan a cavallo su una spiaggia di Grotticelle, la Calabria conferma il suo potenziale come terra di cinema, cultura e bellezza senza tempo, capace di trasformarsi, sorprendere e incantare. Qui, dove il vento sussurra storie antiche tra palme di un verde lussureggiante e mari color smeraldo, ogni angolo sembra pronto a raccontare una nuova leggenda.