Grisport ottiene la certificazione ISO 14001

  • Postato il 13 maggio 2025
  • Di Panorama
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Nel cuore delle colline trevigiane, l’azienda Grisport continua a scrivere la propria storia all’insegna dell’innovazione sostenibile. Specializzata nella produzione di calzature per la montagna, il tempo libero e il settore antinfortunistico, la realtà di Castelcucco ha recentemente compiuto un passo significativo nel suo percorso ambientale: il conseguimento della certificazione ISO 14001. Un traguardo che non rappresenta un punto di arrivo, ma piuttosto una nuova tappa verso una transizione ecologica sempre più profonda, articolata e condivisa.

Un sistema di gestione ambientale riconosciuto a livello internazionale

La certificazione ISO 14001 sancisce ufficialmente l’efficacia del sistema di gestione ambientale implementato da Grisport. Un riconoscimento che dimostra la capacità dell’azienda di monitorare, controllare e ridurre costantemente il proprio impatto sull’ambiente, attraverso una strategia integrata che coinvolge ogni fase della produzione e tutte le figure interne all’organizzazione. 

Come sottolinea il presidente Dr. Graziano Grigolato: «Abbiamo iniziato il nostro percorso nel 2008 installando un impianto fotovoltaico da 15mila metri quadrati e, nel corso degli anni, sono stati apportati continui miglioramenti all’insegna del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità». Il cammino intrapreso culminerà nel 2026 con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità, ulteriore strumento di trasparenza e rendicontazione.

Grisport ottiene la certificazione ISO 14001

Energia solare e architettura verde

L’impegno di Grisport è evidente nei numeri che caratterizzano il suo stabilimento produttivo: 74.000 metri quadrati complessivi, alimentati in parte da un impianto fotovoltaico da 15.000 metri quadrati che garantisce oltre 840.000 kWh di energia rinnovabile ogni anno. Questo consente di evitare l’immissione in atmosfera di circa 500 tonnellate di CO₂, un risultato cui si somma l’approvvigionamento da fonti rinnovabili esterne per altri comparti aziendali. Anche l’architettura degli edifici segue criteri di sostenibilità con 700 metri quadrati di tetto verde, capaci di trattenere fino a 14 litri d’acqua al metro quadrato, contribuendo alla depurazione dell’aria e all’attenuazione dell’impatto visivo.

Una filiera virtuosa che guarda al futuro

La sostenibilità di Grisport si declina con coerenza lungo l’intera filiera, dalla progettazione al confezionamento del prodotto finito. Gli scarti di produzione vengono accuratamente differenziati, mentre le scatole automontanti, frutto di un brevetto interno, riducono l’ingombro nei trasporti, consentendo un risparmio stimato di circa 400 camion all’anno. Le calzature stesse sono realizzate con materiali riciclati e riciclabili. Pelle, lacci, fettucce, fodere, tessuti in PET o poliestere rigenerati, suole in gomma con il 30% di contenuto riciclato, fino ai mastici a base d’acqua. Anche gli scarti di poliuretano vengono trasformati in combustibile alternativo da aziende specializzate, secondo un modello di economia circolare.

Una cultura aziendale condivisa e un’alleanza europea per il riciclo delle calzature

La responsabilità ambientale in Grisport non si limita ai vertici, ma pervade l’intera cultura aziendale: comportamenti virtuosi vengono promossi e adottati anche dai dipendenti, che riducono l’uso della carta, riciclano i materiali nei reparti produttivi e utilizzano stoviglie ecologiche. A livello internazionale, l’azienda è parte attiva della «Green Gear Alliance», un’associazione che punta alla creazione di calzature di sicurezza interamente riciclabili. Attraverso i GGA Box installati nei punti vendita, i consumatori potranno contribuire al recupero e al reimpiego delle scarpe dismesse, alimentando un ciclo continuo di trasformazione e riuso.

Autore
Panorama

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