Guardia medica: l’Ordine dei medici di Reggio avvia «le ronde notturne»

  • Postato il 31 ottobre 2025
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Guardia medica: l’Ordine dei medici di Reggio avvia «le ronde notturne»

Aggressioni ai medici della guardia medica: l’Ordine dei medici di Reggio Calabria avvia le «ronde notturne a tutela dei colleghi», con sopralluoghi improvvisi per vicinanza e sicurezza.


REGGIO CALABRIA – L’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Reggio Calabria ha annunciato una serie di iniziative immediate per tutelare i colleghi impegnati sul territorio, in particolare nelle postazioni di Continuità Assistenziale (ex Guardie Mediche), a seguito di un grave episodio di aggressione avvenuto nei giorni scorsi a Cittanova ai danni di una dottoressa. La misura più significativa deliberata dall’Ordine è l’avvio di “onde notturne”: una presenza costante, ma non programmata, di rappresentanti dell’Ordine stesso nelle sedi di guardia medica, soprattutto durante le ore notturne.

RONDE NOTTURNE A TUTELA DEI MEDICI, SOPRALLUOGHI IMPROVVISI: UN SEGNALE DI VICINANZA CONCRETA DELL’ORDINE DI REGGIO

Si tratterà di sopralluoghi e visite improvvise, concepite come un segnale concreto di vicinanza e sostegno ai medici che operano in condizioni spesso difficili e in contesti territoriali periferici. “È un’iniziativa simbolica, ma anche pratica,” ha affermato il presidente dell’Ordine, Pasquale Veneziano. “Vogliamo fare sentire i nostri colleghi meno soli, soprattutto in un momento in cui la sicurezza del personale sanitario è messa a dura prova. Non possiamo sostituirci alle istituzioni competenti, ma evidenziamo la loro assenza e la necessità di interventi urgenti e strutturali.”

LA TUTELA DI CHI CURA È PRIORITÀ ASSOLUTA

Il provvedimento scaturisce dalla volontà di non limitarsi a una reazione episodica. Secondo il segretario dell’Ordine, Marco Tescione, “non si tratta solo di reagire a un singolo episodio, ma di riaffermare con forza che la tutela di chi cura deve essere una priorità assoluta. Ogni aggressione contro un medico è un attacco all’intero sistema sanitario e alla comunità che serve. Occorre un impegno corale, non più rinviabile, per garantire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi.”

APPELLI INASCOLTATI E PROPOSTE OPERATIVE

L’Ordine dei medici ha anche voluto ricordare che l’attenzione sul tema sicurezza non è nuova: nei mesi scorsi erano già stati promossi sopralluoghi ufficiali nelle Guardie Mediche e avanzate proposte operative all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) per il potenziamento delle misure di sicurezza. Le “onde notturne” rappresentano, quindi, un’ulteriore azione di pressione e di supporto diretto ai professionisti in prima linea, in attesa che le istituzioni competenti adottino quelle misure strutturali di cui, secondo l’Ordine, il sistema ha urgente bisogno.

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