Guida al CV 2025: struttura, esempi e consigli per superare gli ATS

  • Postato il 22 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico agosto 2025

Un buon curriculum è chiaro, leggibile e centrato sui risultati: deve far capire in pochi secondi ruolo, impatto e competenze chiave. In questa guida trovi struttura, formati, esempi di bullet e accorgimenti pratici per passare i filtri ATS e farti richiamare.

Se vuoi partire da una base ordinata e poi rifinire a mano, puoi creare CV con IA per ottenere uno scheletro pulito e adattarlo all’annuncio con esempi e metriche rilevanti.

ATS: cosa sono e cosa guardano (risposta rapida)

Coerenza con l’annuncio: termini simili o identici (ruolo, strumenti, responsabilità).
Sezioni standard: riepilogo, esperienza, competenze, formazione, lingue.
Formattazione semplice: niente colonne multiple, tabelle rigide o grafiche pesanti.
Parole chiave naturali: inserite dove hai reale esperienza, non “ammassate”.
File leggibile: PDF testuale (non scanner), nome chiaro: Cognome_Nome_CV.pdf.

Struttura del CV (in 8 passi)

1) Intestazione professionale
Nome e cognome, città/provincia, telefono e email professionale. Aggiungi LinkedIn e, se utile, portfolio o sito personale. Evita soprannomi e indirizzi poco formali.

2) Titolo + riepilogo (3–4 righe)
Sintesi della tua proposta di valore: area/ruolo, 2–3 competenze forti e 1–2 risultati con numero (es. “+22% lead qualificati”, “−15% tempi di consegna”). Scrivilo alla fine: uscirà più concreto.

3) Esperienza: risultati > mansioni
Per ogni ruolo: titolo, azienda, periodo e 3–5 bullet con verbo d’azione + contesto + metrica. Se lavori in ambienti complessi, aggiungi scala (budget, utenti, mercati) e strumenti usati.

4) Competenze (hard/soft)
Separa hard skills (strumenti, framework, metodologie) e soft skills (comunicazione, problem solving, negoziazione). Evita liste generiche: collega le skill a progetti o risultati.

5) Formazione e corsi
Titolo di studio (con anno o “in corso”), corsi pertinenti (con ore) e certificazioni con scadenza. Per profili junior, questa sezione può precedere l’esperienza.

6) Lingue e attestazioni
Indica livello reale (base/intermedio/avanzato/fluente o A1–C2) e certificazioni (es. IELTS/TOEFL, CELI/CILS). Meglio onesti che smentiti in colloquio.

7) Link utili
Portfolio (Behance, GitHub), pubblicazioni e presentazioni: inseriscili solo se aggiornati e pertinenti. Per ruoli creativi, valuta un QR code discreto.

8) Dati pratici
Disponibilità, modalità (ibrido/remoto), trasferte, patente, o strumenti richiesti dall’annuncio. Inseriscili in modo sintetico.

Come adattarlo all’annuncio (e passare i filtri)

1. Evidenzia parole chiave nell’annuncio (strumenti, responsabilità, indicatori).
2. Rifletti la nomenclatura: usa gli stessi termini solo dove hai esperienza reale (“assistenza clienti” vs “customer care”).
3. Riordina le sezioni: se il ruolo è tecnico, porta strumenti e certificazioni più in alto; se è commerciale, evidenzia KPI di pipeline/crescita.
4. Ritocca 2–3 bullet: cambia esempi e metriche per allinearti all’offerta.
5. Controllo ATS: PDF testuale, formattazione lineare, titoli di sezione standard.

Mini-esempio (da adattare):
Annuncio richiede “Excel avanzato, Power BI, report settimanali, KPI vendite”.
Bullet efficace: “Automatizzare report settimanali con Excel avanzato (pivot, formule) e Power BI, riducendo i tempi di preparazione del 30% e migliorando visibilità sui KPI vendite per il team.”

Formati, lunghezza e file

Cronologico: ordina per date (dal più recente). È il formato più comune e ATS-friendly.
Funzionale/misto: utile se vuoi aprire con risultati-chiave (case, progetti) e sotto inserire la cronologia. Evita blocchi di testo troppo lunghi.

Quante pagine?
– 1 pagina: profili junior o esperienze molto focalizzate.
– 2 pagine: profili con ruoli articolati e progetti da argomentare.
Oltre le 2 pagine, stai probabilmente includendo dettagli non decisivi.

PDF o Word?
Invia PDF per preservare il layout; tieni pronta una versione .docx se richiesta. Evita formati inconsueti (es. Excel).

Tipografia e leggibilità
Font semplici (11–12 pt), interlinea coerente, grassetti solo per guidare l’occhio. Evita colonne multiple, icone e grafici che confondono parsing e lettura.

Esempi di bullet per profili comuni

Customer Support / Success (SaaS)

– “Ridurre il tempo di prima risposta da 10 h a 1 h con viste/macros in Zendesk; CSAT 4,7/5 in 6 mesi.”
– “Creare base di conoscenza in Notion per self-service; −25% ticket ripetitivi.”

Marketing (contenuti/SEO)

– “Pianificare 6 articoli/mese con calendario editoriale (Notion, Slack); +40% traffico organico in 4 mesi.”
– “Lanciare piano di ottimizzazione on-page; CTR medio +18% su 20 pagine chiave.”

Sviluppo Web

– “Migrare a Next.js e ottimizzare build; TTFB −30%, Core Web Vitals in verde.”
– “Automatizzare CI/CD e code review (GitHub Actions); −18% bug post-release.”

Vendite / Account Management

– “Gestire pipeline su CRM; +28% tasso di chiusura in 2 trimestri.”
– “Introdurre playbook email/telefono; ciclo di vendita −15% e NPS +12.”

Amministrazione / Operations

– “Standardizzare procedure in Google Workspace; −6 h/settimana di attività ripetitive.”
– “Negoziare con fornitori; −12% costi ricorrenti su 12 mesi.”
Suggerimento: preferisci 1–2 progetti “eroe” raccontati bene (con numeri), invece di 10 bullet generici.

Errori da evitare

CV generico inviato ovunque: ogni annuncio merita una versione adattata.
Competenze senza prova: liste di soft skills non supportate da esempi.
Formattazione complessa: colonne, tabelle rigide, icone eccessive.
Italiano trascurato: refusi, punteggiatura errata, acronimi non spiegati.
Date incoerenti: sovrapposizioni o buchi senza contesto.
File “pesante” o non testuale: immagini inutili, scanner, link non funzionanti.

Checklist finale (30 secondi)

1. Il riepilogo spiega “perché tu, per questa posizione, adesso”?
2. Ogni bullet ha verbo + contesto + numero?
3. Le parole chiave dell’annuncio compaiono in modo naturale?
4. Il file è un PDF testuale, con sezioni standard e nome chiaro?
5. Link (LinkedIn/portfolio) funzionano e i contatti sono aggiornati?

FAQs

Il mio CV deve avere 1 o 2 pagine?
Dipende dalla profondità del percorso. Profili junior o molto focalizzati stanno bene in 1 pagina; con ruoli articolati e progetti da spiegare, 2 pagine sono accettate. La regola d’oro: solo informazioni che aiutano la decisione del selezionatore.

Serve la foto nel CV?
Nella maggior parte dei casi non è obbligatoria. Se richiesta dall’azienda o tipica del settore, usane una professionale e neutra. In alternativa, meglio dedicare spazio a risultati e competenze.

Come inserire le parole chiave senza “forzare”?
Parti dall’annuncio, evidenzia i termini importanti e inseriscili dove hai esperienze reali: riepilogo, bullet dell’esperienza, competenze. Evita ripetizioni meccaniche: la lettura umana resta decisiva.

PDF o Word: cosa inviare?
Per impostazione predefinita PDF, perché preserva il layout su ogni dispositivo. Mantieni una versione .docx nel caso venga richiesta dal selezionatore o dall’agenzia.

Come dimostrare esperienza se sto cambiando settore?
Usa progetti pilota, volontariato mirato o casi personali con processo, strumenti e numeri. Metti in alto i risultati trasferibili (organizzazione, analisi, relazione con clienti) e contestualizza con poche righe.

Prenditi 20 minuti per adattare il CV alla prossima offerta: aggiorna il riepilogo, riscrivi 2–3 bullet con numeri pertinenti e verifica link/contatti. Fai la prova dei 30 secondi con un collega: se capisce ruolo, impatto e strumenti, il tuo CV è pronto per l’invio.

Autore
Il Vostro Giornale

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