Guida una BMW a 15 anni, la fuga finisce male

  • Postato il 20 agosto 2025
  • Notizie
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

In Valsugana, un tranquillo pomeriggio di fine estate si è trasformato in una scena da film d’azione. Peccato che non fosse una pellicola, ma la realtà: un ragazzo di appena 15 anni è stato sorpreso al volante di una BMW lungo la provinciale di Valcanover, a Pergine Valsugana in Trentino. Alla vista della pattuglia della Polizia Locale, invece di fermarsi ha deciso di premere sull’acceleratore. Ne è nato un inseguimento breve ma pericoloso, che ha messo a rischio la sicurezza degli agenti e degli automobilisti in transito.

Le dinamiche dell’accaduto

Secondo la ricostruzione, il giovane aveva imboccato la provinciale a velocità sostenuta, superando diverse auto. Un comportamento che non è passato inosservato agli agenti della Polizia Locale. Quando gli è stato intimato l’alt con la paletta, il quindicenne ha scelto la via più rischiosa: ignorare il segnale e forzare il posto di blocco.

In quel frangente ha persino sfiorato un agente, rischiando di investirlo e colpendone la paletta. La scena ha inevitabilmente generato panico e preoccupazione tra chi si trovava sulla strada in quel momento. Un’auto lanciata a velocità sostenuta, guidata da un minorenne senza alcuna esperienza, rappresenta un pericolo reale per la sicurezza di tutti. Il giovane, dopo aver forzato il blocco, ha proseguito la corsa ancora per qualche tratto, ma è stato rapidamente rintracciato in un piazzale privato del centro abitato di Valcanover.

Com’è andata a finire: pioggia di violazioni

Il bilancio non è stato affatto leggero. Le violazioni contestate sono numerose: guida senza patente, velocità non adeguata, assenza dei documenti obbligatori e perfino pneumatici non conformi. A questo si aggiunge la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere, visto che il quindicenne aveva con sé strumenti ritenuti potenzialmente pericolosi. Il caso è ora nelle mani dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà stabilire quali provvedimenti adottare.

Oltre la bravata: i rischi nascosti

Un episodio del genere solleva inevitabilmente molte domande. Cosa abbia spinto un ragazzo di 15 anni a mettersi al volante di un’auto di grossa cilindrata resta un mistero: incoscienza, voglia di emulare modelli sbagliati o semplice sfida alle regole. Di certo, la bravata poteva trasformarsi in tragedia.

Guidare un’auto potente senza alcuna preparazione né autorizzazione significa mettere a rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri. Le norme del Codice della Strada non esistono per caso: il percorso di studio e di pratica che porta a conseguire la patente serve a garantire consapevolezza, responsabilità e capacità di affrontare imprevisti che sulla strada possono verificarsi in qualsiasi momento.

Una lezione che deve far riflettere

La vicenda di Pergine Valsugana deve servire da monito. Non solo per i ragazzi che possono essere tentati da gesti simili, ma anche per le famiglie e la comunità, chiamate a un ruolo di vigilanza e sensibilizzazione. In questo caso la fortuna ha voluto che nessuno si facesse male. Ma sarebbe bastato un attimo perché l’episodio finisse in maniera diversa. Ed è proprio questo il punto: sulla strada il rispetto delle regole non è un’opzione, ma una responsabilità che riguarda tutti.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti