Hamilton, messaggio alla Ferrari: "Sappiamo reagire, ma nessuno lo dice". E ringrazia per l'affetto per Roscoe
- Postato il 6 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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È tornato a casa e s’è sentito un po’ più solo, Lewis Hamilton. Perché senza la presenza dell’amato Roscoe la casa è certamente un po’ più vuota, così come vuoto è il bicchiere dopo l’ennesima giornata grigia (per non dire scura… o meglio ancora nera) vissuta dalla Ferrari a Singapore, con un ottavo posto che ha confermato una volta di più tutti i limiti della Rossa. Per Hamilton, un finale ancora più amaro pensando ai 5 secondi di penalità che di fatto gli sono costati una posizione dopo la bandiera a scacchi. Ma settimo od ottavo, per come volgono (al peggio) le cose, davvero fa poca differenza.
- Il grazie ai fan per il tributo dedicato a Roscoe: "Grato per tutto"
- La difesa del team: "I media raccontano solo una parte..."
Il grazie ai fan per il tributo dedicato a Roscoe: “Grato per tutto”
Hamilton però c’ha tenuto a esprimere le proprie sensazioni dopo la settimana durissima che l’ha visto prima sostare al capezzale dell’amato cane (morto dopo 4 giorni di agonia a causa di una polmonite), quindi andare dall’altra parte del mondo a cercar fortuna, senza trovarla (la sua SF-25 ha pagato anche problemi al sistema frenante nel corso dell’ultima parte della gara).
“Dopo una settimana difficile, è bello essere di nuovo a casa. Ho avuto un po’ di tempo per riflettere durante il mio viaggio da Singapore e l’emozione principale che provo è gratitudine. Il sostegno e l’amore che ho sentito dopo la perdita di Roscoe sono stati un potente promemoria che, anche quando le cose sembrano buie, c’è ancora tanta bontà nel mondo. Basta solo saperla cercare”.
La difesa del team: “I media raccontano solo una parte…”
Hamilton, nel suo messaggio postato sul proprio profilo Instagram, ha cercato anche di analizzare le (poche) cose buone emerse in pista nel corso del fine settimana, pur consapevole che le aspettative dei tifosi rimangono profondamente tradite, con risultati lontani anni luce da quelli desiderati. “I titoli dei media raccontano solo una parte della storia, quella in cui le cose non vanno per il verso giusto, o non otteniamo i risultati sperati. Ma ciò su cui mi sono concentrato negli ultimi mesi è l’altra storia.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DPeHTWpDEio" max_width="540px"/]Quella che parla di come questa squadra reagisce quando qualcosa va storto. Di come ci rialziamo e ricominciamo. Ieri ne è stato l’esempio perfetto. Abbiamo azzeccato la strategia, ma un problema ai freni ci ha frenato proprio quando stavamo avanzando. Ora torniamo in fabbrica, impariamo da quest’ultima gara e pianifichiamo la prossima”.
Un Lewis che non dimentica gli sforzi profusi da tutta la squadra. “Sono davvero orgoglioso di questa squadra e voglio contribuire a portare i risultati che loro e i tifosi meritano. Vedo i progressi che stiamo facendo e il duro lavoro che c’è dietro ogni gara, ma questa è la Ferrari. Il progresso da solo non basta. Per raggiungere la grandezza dobbiamo spingerci oltre, essere migliori. C’è così tanto che possiamo ottenere insieme e, se riusciremo a migliorare e a cambiare, credo fermamente che ce la faremo. Forza Ferrari”.