Harpaxofobia e sicurezza domestica: sei mosse per vivere la casa con serenità
- Postato il 10 ottobre 2025
- Di Panorama
- 1 Visualizzazioni


Sentirsi al sicuro tra le mura domestiche non è solo una questione pratica, ma anche psicologica. L’harpaxofobia, il timore di subire un furto o di vedere violato il proprio spazio privato, resta tra le paure più diffuse e influisce sul benessere quotidiano delle persone. Nella Giornata Mondiale della Salute Mentale, Sector Alarm – multinazionale attiva in Italia dal 2021 – ha voluto accendere i riflettori sul legame sempre più stretto tra sicurezza e salute mentale.
Secondo i dati dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, il comparto della sicurezza è in forte crescita: +28% rispetto al 2024, con i sistemi di allarme e videosorveglianza che oggi rappresentano il 28% del mercato. Non si tratta solo di protezione reale: come dimostra una ricerca pubblicata sul National Library of Medicine, chi si sente protetto grazie a sistemi di sicurezza moderni vive la casa con maggiore serenità, riducendo ansie e paure.
Harpaxofobia: la paura di vedersi violare la propria casa
Il termine harpaxofobia indica il timore di subire un furto o di vedere violato lo spazio domestico, il luogo che per eccellenza dovrebbe rappresentare protezione e tranquillità. Si tratta di una paura radicata che va oltre il rischio reale di intrusione: riguarda la perdita della propria intimità e la sensazione di vulnerabilità che ne deriva. Gli esperti sottolineano come questa fobia, pur non essendo sempre riconosciuta come disturbo clinico, possa incidere significativamente sul benessere quotidiano, generando ansia, insonnia e difficoltà di concentrazione. Proprio per questo, sentirsi protetti attraverso strumenti concreti di sicurezza diventa non solo una misura di prevenzione, ma anche un fattore determinante di equilibrio psicologico e serenità.
Sei consigli per trasformare la casa in un rifugio
Sector Alarm ha stilato un vademecum in sei punti pratici, pensato per restituire tranquillità a chi vuole vivere il proprio ambiente domestico come un vero spazio di benessere.
- Controllare ingressi e serrature. Verificare periodicamente serrature e infissi di qualità è il primo deterrente contro intrusioni. Attenzione anche a segni o simboli sospetti vicino all’ingresso: possono essere codici usati dai ladri per segnalare abitazioni vulnerabili.
- Proteggere le informazioni digitali. Profili social privati e geolocalizzazione disattivata aiutano a non fornire indizi a potenziali malintenzionati. Anche un semplice post in vacanza può trasformarsi in un invito a colpire.
- Preparare un kit di emergenza domestico. Torcia, estintore, kit di primo soccorso e numeri utili a portata di mano riducono l’ansia e permettono di affrontare imprevisti con maggiore lucidità.
- Variare la routine quotidiana. Essere meno prevedibili negli orari e nei percorsi abituali aiuta a sentirsi meno osservati e più padroni del proprio tempo e dei propri spazi.
- Automatizzare la protezione con la tecnologia. Timer per luci, sensori di fumo e acqua, applicazioni per il controllo remoto: piccoli strumenti che alleggeriscono la mente e rafforzano il senso di sicurezza.
- Affidarsi a sistemi di protezione completa. Soluzioni che combinano tecnologia avanzata e risposta immediata non solo contro furti, ma anche contro incendi, perdite d’acqua o emergenze mediche. La protezione 24/7, con intervento rapido, garantisce un livello superiore di serenità.
Sicurezza senza allarmismi
“Quando parliamo di furti e criminalità – spiega Nicolò Grosoli, Marketing Director di Sector Alarm Italia – pensiamo sia necessario invertire la narrazione. Non si tratta di minimizzare i rischi, ma di evitare allarmismi che amplificano ansie e preoccupazioni. La realtà è che oggi possiamo contare su strumenti tecnologici avanzati e su esperti qualificati sempre pronti a intervenire, che permettono di vivere la casa come il luogo di serenità per eccellenza”.
Una visione che sposta il discorso sulla sicurezza da una prospettiva di paura a una di benessere: la casa come rifugio, ma anche come spazio di libertà.