“Ho saputo da altri che Pippo Baudo era morto, non me l’avevano detto. L’ho trovata una cosa molto cattiva”: lo sfogo di Katia Ricciarelli

  • Postato il 19 agosto 2025
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“Ho saputo che era morto perché mi sono arrivati sul cellulare un paio di messaggi che dicevano: ci dispiace molto per Pippo. Era morto e non me l’avevano detto. L’ho trovata una cosa molto cattiva”, lo sfogo di Katia Ricciarelli in un’intervista al quotidiano “La Verità”: “Sabato sera alle 21 poi mi ha chiamato Mara (Venier, ndr) Con lei mi sono sentita più forte e le ho chiesto di accompagnarmi alla camera ardente. Altrimenti sarei stata ancora più triste. Li ho visto la segretaria, Dina Minna: ‘Telefonarmi no?’, le ho detto. “Se la segretaria…’. E lei niente. Mi ha detto che per lei Pippo era come suo padre. Anche l’avvocato Giorgio Assumma non mi ha detto niente. Però, non voglio far polemica. Speravo che la notizia me la dessero Dina o Tiziana, la figlia. Ma ripeto: niente polemiche, non sono loro le persone poco sincere di cui parlo”.

I rapporti tra il conduttore e la cantante si erano interrotti da molti anni: “Quando ci pensavo prima mi dicevo: se succede, come farò? Ora che il momento è arrivato, ho avvertito tanta solitudine. Alla camera ardente mi ha accompagnato Mara che è come una sorella. Ho dato un bacio alla bara e mi sono commossa pensando che dentro c’era lui. Ho dovuto sedermi”. Lì l’abbraccio immortalato da fotografi e reporter con la figlia di Baudo, Tiziana, avuta dalla prima moglie Angela Lippi: “Mara ha visto Tiziana e mi ha portato da lei. Ci siamo abbracciate, senza parlare. È strano che queste cose le facciamo davanti alla morte di una persona cara”.

Ricciarelli non sarà presente ai funerali che si terranno domani pomeriggio a Militello Val di Catania: “Non vado, non sto bene. L’altro giorno sono caduta e per non battere la testa mi sono incrinata una costola. Militello è troppo lontano. E me lo voglio ricordare com’era quando ci siamo sposati lì, nel 1986. Me lo porterò nella testa e nel cuore”. Il giornalista Caverzan ricorda che Baudo negli ultimi anni era apparso amareggiato e si sentiva solo: “Sì, ma se l’è un po’ tirata lui. Io avevo espresso alcuni desideri, lui non li ha mantenuti: meglio se ci dividiamo, altrimenti ci prendiamo per i capelli. Io li ho, lui non so quanti. Anche se non ha mai portato parrucche, come qualche malalingua diceva. Vede, la falsità delle persone…”.

Il loro ultimo incontro era stato casuale ed era avvenuto all’Arena di Verona: “Ci siamo trovati a due poltrone di distanza. Allora, io mi sono alzata e ci siamo abbracciati senza parlare. Come ci fossimo lasciati due giorni prima. Poi non l’ho più visto. Quando lo rivedrò in Paradiso ci abbracceremo e canteremo insieme Il suo nome è donna Rosa. Come facevamo a casa, quando lui si metteva al pianoforte”. “È stato un vero amore”, le parole di Ricciarelli a Repubblica ricordando i diciotto anni insieme: “Io ho fede, credo profondamente. So che ci ha visto. Dovevo essere qui. Non ci sentivamo più”, aggiunge la cantante dopo l’incontro con la figlia del conduttore e la storica assistente. Un amore nato all’improvviso: “Ricordo la mia corsa sulle scale, all’Ara Pacis: lui mi aspettava all’Hotel Quirinale. Ero gelosissima, ci siamo subito amati follemente”. Racconta l’episodio di Sharon Stone a Sanremo: “Lo chiamò nella sua camera, gli tolse gli occhiali, li pulì e gli disse: ‘Guardami’. Pippo ci ha creduto. Ero gelosa dei baci a Luciana Littizzetto e gelosissima di Brigitte Nielsen”.

Il rammarico più grande è quello di non essere diventata madre: “Provammo anche a Londra. Il professore che mi seguiva era mio grande fan. Disse: “Non si preoccupi, la voglio aiutare”. Morì il giorno dopo, un segno del destino”. La cantante fa una promessa all’amica Venier, sarà ospite della prima puntata di “Domenica In” che sarà dedicata a Pippo Baudo.

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