Hyundai IONIQ 6 N, primi dettagli per la sportiva EV

Non è più tempo di mezze misure. Dopo il successo della IONIQ 5 N, Hyundai raddoppia la posta in gioco e si prepara a svelare ufficialmente IONIQ 6 N, seconda arma elettrica del brand sportivo con la lettera “N”, concepita per spingere ancora più in alto i limiti della mobilità alla spina ad alte prestazioni. Il palcoscenico scelto per l’esordio non è uno qualunque: sarà il Goodwood Festival of Speed, tempio del motorsport e passerella d’élite per chi vuole contare nel mondo dell’auto.

Il teaser lascia poco all’interpretazione

Le prime immagini teaser parlano chiaro: niente minimalismo e nessun compromesso. La silhouette è da streamliner pura, il baricentro visivo è schiacciato sull’asfalto e lo sviluppo aerodinamico è da galleria del vento, con tanto di passaruota allargati, assetto ribassato, cerchi alleggeriti e soprattutto un’ala posteriore da Gran Turismo. Non è solo un’elettrica sportiva, ma un manifesto di potenza.

Il modello nasce, non a caso, dai tre pilastri che Hyundai ha reso il mantra della sua divisione N: Corner Rascal, Racetrack Capability e Everyday Sports Car. Tre concetti, una promessa: regalare emozioni in curva, resistere ai maltrattamenti in pista e restare sfruttabile ogni giorno. Una sfida enorme, soprattutto quando il propulsore è silenzioso e l’adrenalina deve essere trasmessa non dal suono, ma dal comportamento dinamico.

Ma se c’è una cosa che Hyundai ha dimostrato negli ultimi anni è che la sostanza batte sempre il pedigree. Con la IONIQ 5 N, la Casa coreana non solo ha fatto saltare il banco dei pregiudizi sull’elettrico sportivo, ma ha anche messo a segno un colpo da maestro nel motorsport tra premi, podi e record. La IONIQ 6 N si presenta quindi non come un esperimento, ma come l’evoluzione naturale di una filosofia già vincente.

Una sfida ambiziosa

Ancora una volta, con IONIQ 6 N rivoluzioneremo il segmento delle EV ad alte prestazioni”, ha dichiarato Joon Park, Vice President e Head of N Management Group. Parole ambiziose, ma credibili. Soprattutto perché Hyundai, oggi, è molto più di una realtà generalista. È un costruttore globale con 10 fabbriche, 7 centri R&D e un valore del brand in crescita vertiginosa: 23 miliardi di dollari secondo Interbrand, +13% in un solo anno.

Dietro a tutto questo non c’è solo marketing. C’è un sistema industriale in piena maturazione, capace di coniugare ricerca e produzione con un’efficienza invidiabile. E soprattutto, c’è una visione: quella del marchio N, che non intende solo adattare il passato al presente, ma costruire un futuro in cui le emozioni non siano un’esclusiva dei motori a scoppio.

IONIQ 6 N non sarà solo una nuova variante sportiva. Sarà, con ogni probabilità, l’apripista di una seconda generazione di EV pensate per far battere il cuore, per bruciare i cordoli, per fare divertire. In un’epoca dove l’elettrico è spesso sinonimo di noia silenziosa, Hyundai vuole riscrivere le regole. E con questo modello, punta a mettere tutti dietro, almeno nel giro veloce. L’attesa durerà ancora poche settimane. Poi, a Goodwood, sarà il momento della verità e vedremo anche se i più scettici saranno convinti dalla nuova creatura a batteria.

Autore
Virgilio.it

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