Gli umani sono gli unici primati nei quali il maschio si occupa così attivamente della crescita della prole (evitate facili battute): in tutti i nostri parenti, è quasi sempre la femmina a sobbarcarsi gran parte del lavoro – quando non tutto. Uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, però, suggerisce che abbiamo un po' sottovalutato il ruolo dei padri, per lo meno nel caso dei babbuini: non che i loro maschi facciano granché, ma quel poco che fanno ha effetti positivi sulle loro figlie, che durano tutta la vita.. Una vita dietro ai babbuini. Lo studio, condotto da un team della University of Notre Dame, nell'Indiana, ha coinvolto 216 babbuini gialli di sesso femminile che vivono allo stato selvatico in Kenya. La scelta esclusiva delle femmine è stata dettata dal fatto che i maschi abbandonano presto il nucleo familiare per andare in cerca di un altro gruppo sociale: questo rende più difficile seguirli nel corso della loro vita, e scoprire quanto a lungo vivono e in che stato di salute sono.
Il team si è quindi focalizzato esclusivamente sulle femmine, che nei babbuini sono la parte "stabile" del gruppo sociale. I 216 esemplari, figlie di un totale di 102 padri diversi, sono state seguite per tutta la loro infanzia e adolescenza (più o meno quattro anni), calcolando quanto tempo passassero con il padre e quanto quest'ultimo si dedicasse al grooming e ad altri gesti di cura e affezione. Dopodiché, le femmine sono state seguite anche per tutta la loro vita adulta, che può arrivare a durare vent'anni.. Un papà ti allunga la vita. I risultati dimostrano in maniera inequivocabile che passare del tempo con il padre fa bene ai babbuini. Le femmine che hanno vissuto più a contatto con il genitore per i primi quattro anni della loro vita si sono dimostrate più sane e soprattutto più longeve, arrivando a vivere fino a quattro anni in più rispetto a quelle che venivano trascurate dal genitore. Vivere quattro anni in più, per un animale che ne vive in media 18, significa avere la chance di mettere al mondo un altro figlio: potrebbe essere questa la chiave di tutto.. Più chance di riprodursi. I babbuini maschi, infatti, invecchiando si indeboliscono, e a un certo punto smettono di competere tra loro per le femmine. Non potendo quindi più avere figli, è possibile che si dedichino alle figlie femmine, proteggendole e prendendosi cura di loro, nella speranza di allungare loro la vita, e passare quindi indirettamente i loro geni a una generazione extra. Questa almeno è l'ipotesi avanzata dal team, che però andrà verificata, ed è anche possibile che la spiegazione sia molto più semplice: una femmina che cresce con il padre è più felice, e questo ha un effetto positivo sulla sua salute..