I bambini della famiglia che vive nel bosco a Chieti andranno in comunità
- Postato il 20 novembre 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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I tre bambini della famiglia anglo-australiana che vive senza elettricità, acqua e gas nella casa nel bosco nella provincia di Chieti dovranno lasciare l’abitazione e trasferirsi in una comunità educativa, dove resteranno insieme alla madre per un periodo di osservazione. Lo prevede un provvedimento del tribunale per i minorenni dell’Aquila, eseguito oggi con l’intervento di assistenti sociali e forze dell’ordine.
La vicenda era finita all’attenzione della Procura minorile dell’Aquila lo scorso anno, dopo un ricovero ospedaliero dei bambini a seguito di un’intossicazione da funghi. Un controllo dei carabinieri nella casa aveva portato a una segnalazione che aveva comportato la sospensione della potestà genitoriale, senza però interrompere l’affidamento dei minori alla famiglia.
Con il nuovo provvedimento, tuttavia, i bambini dovranno stare nella comunità indicata dal tribunale, mentre la madre resterà al loro fianco. I genitori ribadiscono che la loro scelta non nasce da negligenza, ma dal desiderio di vivere a contatto con la natura, tutelando il legame con i figli e con gli animali. La vicenda ha attirato l’attenzione dei media nazionali e dei social, dove oltre 30mila persone hanno firmato una petizione online a sostegno della famiglia, arrivata a Palmoli, il piccolo paese di circa 800 abitanti nel Chietino.
La scelta dei genitori di vivere lontano dai centri urbani, senza collegamenti a elettricità, acqua e gas, ha scatenato un acceso dibattito tra chi sostiene lo stile di vita alternativo e chi lo critica. I genitori hanno sempre difeso la decisione di crescere i figli – una bambina di 8 anni e due gemelli di sei – immersi nella natura, optando per l’istruzione domestica con l’aiuto di un’insegnante privata molisana.
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