I milionari delle Big Tech e l'editing di embrioni

  • Postato il 12 novembre 2025
  • Di Focus.it
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Nel novembre 2018 il genetista cinese He Jiankui, professore associato in congedo della Southern University of Science and Technology di Shenzhen (Cina) lasciò di stucco il mondo - accademico e non solo - annunciando di aver condotto, in privato e all'oscuro dall'Università, il primo tentativo di editing genetico sugli embrioni sfociato in una gravidanza e in un parto. Erano nate due gemelline che, sulla carta, dovevano possedere un tratto genetico che alcune persone presentano naturalmente, e che conferisce un'aumentata resistenza al virus dell'HIV. . In seguito si è saputo che i primi esseri umani nati già con DNA geneticamente modificato per la decisione sconsiderata dello scienziato non erano due, ma tre (una terza bimba sarebbe stata partorita qualche mese dopo le gemelle) e che l'editing del genoma apportato con la tecnica CRISPR da Jiankui aveva dato esiti incerti. Per il suo esperimento, illegale e contrario a ogni norma etica nazionale e internazionale, lo scienziato scontò tre anni di carcere con l'accusa di pratica illegale della medicina.. La soffiata del WSJ: una startup californiana vuole riprovarci. Facciamo ora un salto avanti fino al 2025: è di pochi giorni fa la notizia, riportata dal quotidiano statunitense Wall Street Journal, secondo cui una startup californiana - la Preventive - avrebbe lavorato in segreto alla creazione di un embrione geneticamente modificato per far nascere un bambino già protetto da una malattia ereditaria. Secondo il giornale, l'azienda di San Francisco avrebbe anche individuato una coppia affetta da una malattia genetica trasmissibile interessata a partecipare all'esperimento, e si starebbe muovendo per condurre l'esperimento fuori dagli Stati Uniti, dove (come nella maggior parte del mondo), questo tipo di editing genetico è vietato e illegale.. Editing genetico: quando si usa e quando no. L'editing genetico rappresenta oggi una speranza contro le malattie rare perché può correggere mutazioni del DNA, anche in più punti e a livello di una singola lettera. Il suo uso è stato autorizzato per alcune patologie rare ma che interessano milioni di persone nel mondo (come l'anemia falciforme e la beta-talassemia, due malattie del sangue, o l'atrofia muscolare spinale, una patologia neuromuscolare), o, più di recente, per terapie geniche personalizzate, cioè progettate apposta per la sequenza genetica di un paziente e non valide per nessun altro. In ogni caso, queste forme di editing genetico, prima tra tutti la tecnica da Nobel CRISPR-Cas9, avvengono e sono avvenute dopo la nascita.. L'editing genetico sui gameti, cioè su cellule uovo e spermatozoi destinati al concepimento, o sugli embrioni destinati agli impianti, non è ritenuto auspicabile dal punto di vista etico né da quello medico, tanto che da tempo gli scienziati chiedono una moratoria internazionale su esperimenti di questo tipo. La sua pratica è bandita nella maggior parte dei Paesi, perché eventuali mutazioni apportate al DNA finirebbero per trasmettersi alle generazioni successive, così come eventuali modifiche indesiderate. Inoltre, gli esiti di tali mutazioni sono imprevedibili, e l'intenzione seppure nata con scopi nobili di creare embrioni sani in partenza rischierebbe, nelle mani di privati che agiscono con scopo di lucro e senza regole ufficiali, di deragliare nella possibilità di confezionare futuri bebè su misura, con tratti somatici o cognitivi desiderabili: una versione moderna e high-tech di eugenetica.. Solo ricerca?. Secondo il Wall Street Journal, il progetto di Preventive sarebbe finanziato da Sam Altman della compagnia di intelligenza artificiale OpenAI, dal marito Oliver Mulherin e da Brian Armstrong, CEO di Coinbase, una piattaforma per lo scambio di criptovalute. Sempre per il giornale l'azienda si sarebbe rivolta a Paesi con regolamentazioni più "flessibili" in questo settore, con una particolare attenzione agli Emirati Arabi Uniti, con l'idea di agire di nascosto e poi mettere la comunità scientifica davanti al fatto compiuto, un po' come aveva fatto He Jiankui.. Dopo l'uscita del giornale la Preventive ha definito "completamente false" le accuse di aver già scelto la coppia candidata, anche se ha ammesso di essere concentrata su ricerche per provare "la sicurezza dell'editing dell'embrione", prima che questa tecnologia possa essere attuata. Di fatto ha ammesso di essere impegnata in ricerche approfondite nel settore anche se non ha intenzione di affrettare le cose. L'interesse dimostrato dalla Preventive non è comunque un caso isolato. Diverse aziende della Silicon Valley stanno cercando di ideare e commercializzare tecnologie genetiche in ambito riproduttivo - principalmente strumenti di screening genetico che passano a setaccio l'intero genoma di un embrione e calcolano il punteggio di rischio poligenico, ossia la predisposizione genetica a sviluppare in futuro certe malattie. L'obiettivo? Lavorare a una prossima generazione di bambini più protetti da malattie ereditarie (ma anche più intelligenti, meno ansiosi... e poi?). Figli perfetti di milionari che vorrebbero non invecchiare mai. .
Autore
Focus.it

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