I paesaggi mozzafiato di Oblivion: viaggio tra le location del film con Tom Cruise

Nel 2013 usciva Oblivion, film di fantascienza diretto da Joseph Kosinski con protagonista Tom Cruise. Ambientato in un futuro post-apocalittico, il film ha conquistato il pubblico non solo per la sua trama suggestiva e l’estetica minimalista, ma anche per le sue spettacolari ambientazioni. In effetti, gran parte del fascino visivo di Oblivion è dovuto ai luoghi reali scelti per rappresentare una Terra desolata e trasformata dalla guerra.

Di cosa parla Oblivion

Ambientato nel 2077, Oblivion racconta la storia di Jack Harper, uno degli ultimi tecnici rimasti sulla Terra dopo una devastante guerra contro una razza aliena conosciuta come gli Scavenger. L’umanità ha vinto il conflitto, ma il pianeta è ormai inabitabile e la popolazione superstite è stata trasferita su Titano, una luna di Saturno. Jack ha il compito di riparare i droni di sorveglianza che proteggono le enormi piattaforme di estrazione energetica, incarico che svolge insieme alla sua collega e partner Vika, in costante contatto con la misteriosa centrale operativa chiamata “Sally”.

Nonostante il suo lavoro segua una routine precisa, Jack è tormentato da sogni ricorrenti che sembrano legarlo a una vita passata sulla Terra — una vita che non dovrebbe ricordare. Tutto cambia quando un’astronave si schianta sul pianeta e Jack salva una donna di nome Julia, risvegliando in lui ricordi soppressi e mettendo in discussione tutto ciò che credeva di sapere sulla guerra, sulla missione e sulla vera identità dell’umanità. Mentre la verità comincia a emergere, Jack si ritrova coinvolto in una ribellione sotterranea e deve scegliere se restare fedele agli ordini o lottare per salvare ciò che resta dell’essere umano.

Oblivion film
Ufficio stampa
Una scena del film Oblivion

Dove è stato girato

Le dimensioni ambiziose del film hanno richiesto la costruzione di set imponenti all’interno di studi cinematografici. Le riprese in interni si sono svolte presso il Celtic Media Centre di Baton Rouge, il più grande studio della Louisiana, situato al numero 10000 di Celtic Drive. Questo complesso si estende su circa 30 acri e offre oltre 150.000 piedi quadrati di spazi scenici, sufficienti per ospitare le complesse strutture richieste dalla produzione. All’interno del gigantesco Teatro 4, è stato ricreato fedelmente l’interno della celebre Biblioteca Pubblica di New York, quella affacciata sulla Fifth Avenue all’angolo con la 42ª Strada, resa famosa anche dalla scena iniziale di Ghostbusters. L’ambiente è stato arricchito con dodici lampadari monumentali a tre livelli, ciascuno impreziosito da 50 “lampadine in legno” realizzate artigianalmente, un dettaglio scenografico tanto curioso quanto scenico.

Anche la futuristica Skytower — la residenza sospesa tra le nuvole dove vivono Jack e Vika, situata idealmente a 900 metri di altezza nella troposfera — è stata completamente costruita in studio. Per dare agli attori una reale percezione dello spazio aperto e ottenere riflessi naturali sulle superfici, il regista Joseph Kosinski ha scelto di non utilizzare il classico green screen. Al suo posto ha preferito una tecnica di proiezione frontale, un metodo più tradizionale, già impiegato da Stanley Kubrick per alcune scene di 2001: Odissea nello spazio, in particolare nella sequenza con i primati.

Il vulcano delle Hawaii

Le suggestive immagini del cielo visibili dalle vetrate della Skytower non sono frutto di pura grafica digitale. Sono state girate da una troupe specializzata in effetti visivi, posizionata sul bordo del maestoso cratere di Haleakalā, all’interno dell’omonimo parco nazionale sull’isola di Maui, alle Hawaii. Questo ha permesso di integrare nel film un cielo reale, amplificando la sensazione di immersione e realismo in un mondo futuristico ma credibile.

Haleakalā, che in hawaiano significa “Casa del Sole”, è un maestoso vulcano a scudo che domina l’isola di Maui, coprendo oltre tre quarti della sua superficie. La sua vetta più alta, Pu‘u ‘Ula‘ula – traducibile come Collina Rossa – si innalza fino a circa 3.000 metri sul livello del mare, affacciandosi su un immenso cratere. Questa depressione naturale misura oltre 11 chilometri di lunghezza, circa 3 di larghezza e raggiunge una profondità di quasi 800 metri. Per avere un’idea delle sue dimensioni, si racconta spesso che l’intera isola di Manhattan potrebbe essere “inghiottita” da questo cratere: anche i suoi grattacieli più alti scomparirebbero sotto il bordo.

Maui Hawaii
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L’isola di Maui alle Hawaii

Stati Uniti

In questo mondo silenzioso e abbandonato, Jack Harper è perseguitato da un sogno ricorrente: un Empire State Building prebellico, ancora vivo e affollato nel cuore di New York. Sebbene il negozio di souvenir dell’iconico grattacielo e una camera d’albergo newyorkese siano stati ricostruiti all’interno degli studi, alcune riprese sono state effettuate proprio sul posto. Le scene esterne sono state girate sull’angolo sud-ovest della terrazza panoramica all’86° piano dell’Empire State Building e all’ingresso principale del celebre edificio, al 350 della Fifth Avenue.

Il rifugio dei sopravvissuti umani — conosciuto come “Raven Rock” e guidato dai personaggi di Beech (Morgan Freeman) e Sykes (Nikolaj Coster-Waldau) — è stato invece ambientato all’interno di una suggestiva struttura industriale: l’ex centrale elettrica di Market Street, un sito dismesso di sei acri affacciato sul fiume Mississippi, nel Lower Garden District di New Orleans, poco a sud del ponte Crescent City Connection. Costruita nel 1905 e chiusa definitivamente nel 1973, la centrale offre un perfetto scenario di degrado industriale, con le sue pareti arrugginite e l’atmosfera decadente che richiama l’abbandono del mondo post-apocalittico del film. Le sequenze ambientate in questa zona proibita sono state girate tra le dune artificiali di sabbia di Thompson Creek, nei pressi di St. Francisville, circa 56 chilometri a nord-ovest di Baton Rouge.

Islanda
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Islanda

Islanda

Le ampie e suggestive vedute della Terra devastata sono state riprese principalmente in Islanda, durante un’intensa fase di riprese durata dieci giorni. Lo stadio di football abbandonato e distrutto è stato girato presso Hrossaborg, un antico cratere di circa 10.000 anni, dalla forma ad anfiteatro, situato a circa 48 chilometri dal lago Mývatn e a circa due ore di macchina dalla città di Akureyri. Grazie agli effetti visivi il paesaggio naturale desolato è stato arricchito con spalti e un tunnel d’accesso al campo, ricostruendo così la scena dello stadio in rovina.

Nel distretto di Jokulheimar, negli altopiani islandesi noti per la loro sabbia nera e i paesaggi lunari, è stata realizzata la versione post-apocalittica della terrazza panoramica dell’Empire State Building. Qui la troupe guidata da Kosinski ha filmato anche la celebre scena in cui Jack attraversa questo ambiente insolito in sella alla sua moto. Alcune sequenze aeree sono state catturate con l’ausilio di un elicottero, includendo riprese spettacolari del vulcano Eyjafjallajökull, famoso per l’eruzione del 2010 che bloccò il traffico aereo europeo a causa di una vasta nube di cenere. Infine, la vertiginosa parete rocciosa su cui Jack si siede per osservare l’orizzonte è quella di Earl’s Peak (conosciuta anche come Jarlhettur), situata non lontano dalla celebre cascata Gullfoss, una delle meraviglie naturali più iconiche dell’Islanda.

Autore
SiViaggia.it

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