“I ragazzini in paese volevano sempre picchiarmi perché gay e ballavo. Ero vittima di bullismo. Ora però mi salutano e mi sorridono”: così Giuseppe Giofrè
- Postato il 8 giugno 2025
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Giuseppe Giofrè, vincitore di “Amici Di Maria De Filippi” prima e poi giudice dello stesso show che lo ha visto nascere, al momento è in giro per il mondo per il tour mondiale di Jennifer Lopez. L’unica tappa italiana sarà il 21 luglio al Lucca Summer Festival.
“Con Taylor Swift ho fatto due tour mondiali, video, ho vinto premi. – ha dichiarato il ballerino a Il Corriere della Sera – Lei mi ha dato visibilità e reputazione. È la più grande, ma non ha mai perso la sua umanità e gentilezza. Con Jennifer lavoro da dieci anni: ha il suo carattere, le sue opinioni che porta avanti a qualsiasi costo: è viva e vera e rispetta tutti. Quando ballo con lei, sono davvero me stesso. Arianna e Beyoncè sono instancabili. Britney Spears era avanti, era moderna, la numero uno in fatto di ballo. Ma non ha avuto una famiglia come la mia, no. E nemmeno persone che le hanno voluto bene come è successo a me. Ma io l’aspetto”.
A proposito di origini e di famiglia, Giofrè ha manifestazione il suo amore per la danza da piccolissimo, ma non è stato tutto rose e fiori. “C’erano dei ragazzini in paese che volevano sempre picchiarmi. – ha ricordato – Ero vittima di bullismo, sì. Ma non ho denunciato nessuno. Allora non si usava. Oggi ai ragazzi dico fatelo: denunciateli. Potevo essere ‘un ragazzo da pantaloni rosa’, assolutamente. Ora ne parlo tranquillamente perché ho superato tutto. Ma di ‘Giuseppe’ che fanno fatica ce ne sono tanti. E ora quando torno in paese sono il personaggio, quando arrivo è una festa: sembra che vedano la Madonna della Maria Santissima di Portosalvo, che è la nostra patrona. Vedono un bellissimo uomo, che ha avuto successo, che ha fatto carriera e balla con donne bellissime nonostante sia gay! Già perché prima era un problema per quei bulli che fossi gay, adesso invece pare abbiano un po’ imparato la parola e il suo significato”.
Poi il colpo di scena: “I mie bulli ora però mi salutano e mi sorridono. Ma ripeto, sono andato avanti e forse sono quello che sono perché ho trovato la forza di continuare a seguire la mia passione, la mia strada nonostante loro, i bulli. Non sono riusciti a fermarmi e ora io sono qui e loro laggiù. A loro non dico nulla perché per me i fatti sono più importanti delle parole e dei gesti. La risposta più bella è quella che non dai. La mia è la mia vita”.
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