I ragni che uccidono con il vomito

  • Postato il 23 giugno 2025
  • Di Focus.it
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Uloboridae è una famiglia di ragni diffusa (quasi) in tutto il mondo, a eccezione dell'Africa subsahariana, che comprende quasi 300 specie, tutte accomunate da una caratteristica molto particolare e che non si ritrova in quasi nessun altro ragno al mondo: hanno perso le ghiandole velenifere. Come fanno quindi a paralizzare le loro prede e consumarle in santa pace? Un nuovo studio pubblicato su BMC Biology rivela la loro strategia: prima le avvolgono nella loro ragnatela, poi… vomitano, e continuano a ricoprirla di succhi gastrici finché non è pronta per essere digerita.. Ragni senza veleno. Il nome della famiglia, Uloboridae, significa "dal morso funesto": una delle caratteristiche di questi ragni è proprio la loro capacità di bloccare la preda mordendola. Si tratta però solo del primo passo della loro strategia predatoria: quello successivo si basa sul modo in cui costruiscono la ragnatela. Che non è appiccicosa come quelle di altri ragni, ma viene "pettinata" dall'animale per renderla simile alla lana: in questo modo, la preda rimane avvinghiata nella tela e non riesce a scappare. A questo punto scatta la parte disgustosa: gli Uloboridae rigurgitano succhi gastrici sulla preda intrappolata, e continuano a farlo finché non è stata "frollata" a sufficienza da essere consumata senza problemi. Il team dell'università di Losanna che ha studiato questi ragni ha dimostrato che sono privi di ghiandole velenifere, e che le loro zanne non sono cave: quasi tutti gli altri ragni hanno piccole fessure che permettono il passaggio del veleno.. Vomito letale. Lo studio dimostra anche che i succhi gastrici di questi ragni contengono comunque alcune componenti velenifere, simili a quelle presenti in altri ragni effettivamente velenosi; e d'altra parte, molti ragni velenosi contengono enzimi digestivi nel loro veleno. Per questi ultimi, secondo gli autori, la presenza di succhi gastrici nel veleno potrebbe essere un modo per tutelarsi: quando hanno finito il veleno stesso e devono "ricaricarlo", hanno altri modi per bloccare e digerire la preda.. Tecniche di sopravvivenza. Gli Uloboridae, invece, non si devono preoccupare delle loro riserve di veleno: hanno rediretto tutti i loro sforzi verso i succhi gastrici e usano solo quelli per digerire le prede. Questa tattica, unita alla potenza della loro ragnatela, li rende predatori estremamente efficaci anche senza dover usare il veleno. Il team progetta ora di approfondire la composizione dei succhi gastrici, per scoprire se contengano (come capita in moltissimi ragni) neurotossine in grado di paralizzare la preda, oppure se agli Uloboridae basti davvero la ragnatela per immobilizzare il loro pasto..
Autore
Focus.it

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