I segreti del Cilento, ecco le spiagge meno frequentate

Se è vero che il Cilento è una delle zone della Campania più gettonate per chi vuole trascorrere una vacanza al mare, è anche vero che c’è una parte di Cilento che non ama farsi notare. Resta in disparte, timida e pacata, e si mostra solo a chi la cerca, a chi crede che le cose belle vadano conquistate con un po’ di fatica, a chi si ripete in testa che “il gioco vale la candela”. Lontana dalle spiagge più famose, lontana dalle baie più affollate, attira i viaggiatori attenti con sussurri fatti di fruscii degli ulivi e del respiro lento del mare. È un Cilento che per viverlo servono piedi allenati, spirito d’avventura e tanta voglia di restare, finalmente, in silenzio. Questa guida è un viaggio tra angoli di paradiso dove il tempo si è fermato e dove il rumore non vi ha ancora messo piede; dove le folle di turisti non hanno ancora incrociato questi luoghi sulle proprie rotte. Calette raggiungibili solo via mare o a piedi, spiagge sotto le falesie, tratti di costa che si svelano solo a chi sa dove cercare. Ecco la nostra selezione di spiagge meno conosciute nel Cilento.

Spiaggia del Troncone

C’è qualcosa di primitivo nella spiaggia del Troncone, qualcosa che ti fa capire che la natura è passata con le sue mani nude a plasmarne l’aspetto. Niente cerimonie, niente fronzoli: è una spiaggia che ti accoglie con la sua sabbia grezza, ciottoli levigati dal tempo e pareti di roccia che nascondono segreti millenari. Qui il concetto di happy hour non è mai arrivato e nemmeno quello di spiaggia attrezzata. Sarete solo tu, il mare e una libertà che profuma di salsedine. Libera anche di carattere, è una delle poche spiagge naturiste in Campania scelta appositamente da chi cerca un ritorno a un rapporto naturale e istintivo con la natura. Il rifugio ideale per chi desidera uno spazio per sé. Di seguito, troverai alcune informazioni utili per vivere al meglio l’esperienza di questa spiaggia magnifica.

  • Come raggiungere la Spiaggia del Troncone: la spiaggia si trova sulla litoranea tra Marina di Camerota e Palinuro. Poco dopo il Camping Troncone potrai imboccare diversi sentieri che scendono, silenziosi, verso la spiaggia.
  • Presenza di servizi: non ci sono servizi, la spiaggia è completamente libera e non attrezzata.
  • Consigli: non avendo servizi a disposizione, è fondamentale che porti con te acqua, ombra e cibo. Se puoi, arriva nelle prime ore del mattino o verso il tramonto, quando la luce abbraccia tutto il panorama con un velo dorato.

Cala degli Infreschi

Angolo paradisiaco di Cala degli Infreschi in Cilento
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L’acqua turchese e l’atmosfera unica di Cala degli Infreschi

Un’insenatura perfetta, nascosta tra le pieghe frastagliate di una costa selvaggia. Cala degli infreschi ha un’anima antica che la rende agli occhi di chi guarda un anfiteatro naturale dove lo scorrere del tempo smette di esistere. È raggiungibile solo a piedi o via mare e, per questo motivo, è fuori dalle rotte del turismo di massa, mantenendo fede a quella promessa antica di un riparo sicuro per viandanti del mare e pescatori. Qui, la roccia fa un tuffo carpiato in un mare trasparente che cambia sfumatura a ogni ora del giorno passando da un verde smeraldo al blu profondo e riempiendo di meraviglia gli occhi di chi guarda. La sua distanza da tutto e da tutti, protetta come una gemma preziosa all’interno dell’Area Marina Protetta degli Infreschi, è un luogo dalla bellezza assoluta. Se hai intenzione di visitarla, ecco alcune informazioni utili:

  • Come raggiungere la Cala degli Infreschi: a piedi, con un trekking di circa 2 ore, lungo il “Sentiero degli Infreschi”, che inizia da Lentiscelle. Oppure in barca partendo da Marina di Camerota.
  • Presenza di servizi: nessuno, la spiaggia è completamente libera e non attrezzata. Tuttavia, alcuni tour in barca mettono a disposizione un rinfresco a bordo.
  • Consigli:non avendo servizi a disposizione è fondamentale che porti con te acqua, ombra e cibo. Se decidi di raggiungerla con il trekking di due ore, evita le ore più calde e indossa calzature adatte. Non dimenticare maschera e boccaglio e, infine, resta fino al tramonto; è in questo momento della giornata che Cala degli Infreschi si mostra in tutto il suo splendore.

Cala Fortuna

Un nome, un programma. Cala Fortuna, non ha fretta di farsi scoprire ed è per questo che non la vedi sulle mappe e non ci sono cartelli che ne segnalano la presenza. Chi riesce a trovarla è davvero fortunato perché verrà folgorato da un luogo dalla bellezza sublime: una conca di sabbia e ciottoli incastonata come un diamante nella scogliera. Se ami il mare, sei nel posto giusto: qui è profondo, denso, disarmante protetto da pareti rocciose che si pongono come scudo dal vento e dal rumore. È una delle calette meno battute tra Marina di Camerota e Cala degli Infreschi ed è proprio per questo che conserva un’aura intima, quasi segreta.  Non c’è nulla da fare qui, se non fermarsi e ammirare. Ecco alcune informazioni utili su Cala Fortuna, una delle spiagge meno conosciute nel Cilento.

  • Come raggiungere Cala Fortuna: puoi arrivarci a piedi con una deviazione lungo il “Sentiero degli Infreschi”, oppure via mare in kayak o imbarcazione.
  • Presenza di Servizi: nessuno, la spiaggia è completamente libera e non attrezzata. Tuttavia, alcuni tour in barca mettono a disposizione un rinfresco a bordo.
  • Consigli: porta con te acqua, cibo e ombra per poter far fronte al caldo delle giornate estive. Meglio raggiungerla già nelle prime ore del giorno e, fondamentale, porta con te maschera e scarpette; i fondali sono rocciosi e fanno da casa a un mondo pieno di meraviglie.

Spiaggia di Marina di Pisciotta

La Spiaggia Marina di Pisciotta vista dall'alto
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Lo spettacolo mozzafiato della Spiaggia Marina di Pisciotta in Cilento

Appena sotto il borgo senza tempo di Pisciotta, si svela ai viaggiatori più curiosi una spiaggia incontaminata che indossa l’abito della semplicità. Ciottoli chiari, un mare limpido e trasparente e una fauna marina che fa invidia alle favole degli abissi: proprio qui potrai vedere le famose meneche, pesciolini azzurri che fanno da simbolo al luogo. Questa spiaggia non è per chi cerca il comfort di lettini e ombrelloni, ma è una spiaggia per chi cerca l’autenticità delle piccole cose; per chi, quando pensa all’anima del mediterraneo, pensa a barchette di legno scrostate, profumo di sardine grigliate e il rumore dei remi sul molo. Basta spingersi oltre il piccolo porto per trovare calette quasi sempre deserte dove potersi estraniare dal mondo e ascoltare il ritmo del mare e del tuo cuore. Ecco quello che devi sapere sulla Spiaggia di Marina di Pisciotta:

  • Come raggiungere la Spiaggia di Marina di Pisciotta: partendo dal piccolo borgo devi seguire il lungomare direzione sud. Superato il porto potrai trovare la zona più solitaria e selvaggia.
  • Presenza di servizi: nelle calette dopo il porto non ci sono servizi. Tuttavia, puoi trovare alcuni bar e ristoranti nella zona del porto.
  • Consigli: porta con te acqua e ombra; se hai intenzione di sdraiarti, ti consigliamo un telo mare spesso per attutire l’impatto con i ciottoli.

Baia di Ascea (verso Punta del Telegrafo)

La Baia di Ascea è considerata una delle spiagge più belle del Cilento. Così lunga e ampia, accoglie nella sua parte centrale turisti e famiglie offrendo loro stabilimenti perfettamente attrezzati. Ti starai chiedendo, quindi, perché l’abbiamo inserita nella lista delle spiagge meno conosciute del Cilento. La risposta è semplice: basta camminare verso sud, lasciandosi alle spalle il rumore del turismo di massa, per scoprire un lato della baia selvaggio e incontaminato. Il paesaggio, man mano che ci si sposta verso Punta del Telegrafo, diventa più solitario e intimo: la spiaggia si restringe, come a porre una barriera naturale ai visitatori, e l’atmosfera si più calma e serena, con un mare placido e fondali bassi che variano tra sabbia e roccia. Questo tratto della baia di Ascea è perfetto per chi cerca la solitudine anche in pieno agosto. Di seguito, alcune informazioni utili per capire meglio questa splendida lingua di terra.

  • Come raggiungere la Baia di Ascea: fino ad adesso ti abbiamo raccontato di spiagge che si raggiungono a piedi o via mare. Questa, invece, è facilissima da raggiungere; puoi partire a piedi dalla spiaggia principale di Ascea Marina e camminare verso sud lungo la riva.
  • Presenza di servizi: non sono presenti servizi in questa zona più remota ma puoi trovarne tanti nella parte iniziale della spiaggia.
  • Consigli: la zona è molto esposta al sole, quindi attrezzati per affrontare al meglio il caldo con acqua, ombra, occhiali, cappello e crema solare.

Spiaggetta del Pozzillo

Proseguiamo il nostro tour delle spiagge meno conosciute del Cilento, con questo piccolo angolo invisibile e lontano dagli occhi delle folle. La strada che si snoda tra Pioppi e Acciaroli è una delle più scenografiche del Cilento e, forse, dell’Italia in generale. Tuttavia, non molti sanno che proprio sotto i suoi tornanti suggestivi e panoramici si nasconde una piccolissima baia, la Spiaggetta del Pozzillo, trascurata dalla maggior parte dei viaggiatori in quanto non visibile dalla strada. Raggiungerla non è semplicissimo, dovrai armarti di una buona dose di curiosità e audacia per affrontare il sentiero stretto e scosceso che porta alla piccola calle. Faticoso? Certo, ma il traguardo ti lascerà con il fiato sospeso: alla vista ti si aprirà una piccola mezzaluna di ciottoli chiari, acqua trasparente come il cristallo e una quiete che avvolge tutto. Questo è uno di quei classici posti in cui, se ci arrivi, senti davvero di aver scoperto qualcosa di unico.

  • Come raggiungere la Spiaggetta del Pozzillo: trova un varco nella vegetazione lungo la strada tra Pioppi e Acciaroli dove si apre un sentiero che scende verso il mare, quella è la strada giusta. Ovviamente, ci puoi arrivare anche in barca.
  • Presenza di servizi: come avrai intuito, qui non c’è alcun tipo di servizio. La spiaggia è totalmente libera.
  • Consigli: tassative le scarpe chiuse per la discesa e uno zaino leggero. Inoltre, è fondamentale che porti con te acqua, ombra e cibo.

Spiaggia della Molara

Scario è una Cilento diversa, alternativa, dove le montagne corrono ripide verso il mare e dove la costa è frastagliata e punteggiata da anfratti e minuscoli approdi. Ed è proprio in una di queste piccole insenature che si nasconde la Spiaggia della Molara, raggiungibile solo ed esclusivamente via mare e, per questo motivo, perfettamente protetta dal tempo e dalla folla. Se sei un’anima solitaria, questa spiaggia fa per te: una lingua di ghiaia bianca lambita da acque così turchesi da sembrare appartenenti al Mar dei Caraibi e circondata da pareti rocciose che restituiscono una natura selvaggia e incontaminata. Niente barche, niente bambini che costruiscono castelli, niente persone che rispondo al cellulare urlando al mondo i fatti propri. Solo silenzio, e la sensazione che tutto, per un attimo, sia perfettamente al suo posto. Conosciamo meglio la Spiaggia della Molara con qualche informazione che potresti trovare utile qualora decidessi di esplorarla:

  • Come raggiungere la Spiaggia della Molara: puoi arrivare alla spiaggia solo ed esclusivamente via mare con un’escursione in barca privata o con un tour organizzato che parte dal porto di Scario.
  • Presenza di servizi: nessuno, la spiaggia è completamente libera e non attrezzata.
  • Consigli: opta per un’imbarcazione di piccole dimensioni o scegli un’escursione in kayak per poterti fermare sulla spiaggia. Inoltre, è una zona protetta, quindi non tutte le escursioni collettive fanno scendere i visitatori, informati sulla soluzione giusta. Infine, il sole su questa baia batte forte, attrezzati di conseguenza.

Spiaggia dei Gabbiani

Ecco una spiaggia davvero difficile da raggiungere e, dunque, completamente priva di orde di visitatori che rovinano l’atmosfera con schiamazzi e bastoni per i selfie. Tra le falesie che si tuffano nel mare tra Scario e Marina di Camerota, c’è una caletta silenziosa e lontana dal mondo dove i gabbiani nidificano indisturbati e dove l’essere umano è ospite. La spiaggia dei Gabbiani è uno di quei luoghi che si ammirano con il naso all’insù; una poesia verticale fatta di rocce altissime, verde lussureggiante e acque cristalline, con una piccola lingua di terra che si apre all’improvviso facendo perdere un battito a chi la vede per la primissima volta. È il posto perfetto per chi vuole fare snorkeling senza urti, per chi vuole restare in acqua mezz’ora a guardare il cielo e sentire solo il battito delle ali. Ecco alcune info pratiche:

  • Come raggiungere la Spiaggia dei Gabbiani: puoi arrivare alla spiaggia solo ed esclusivamente via mare con un’escursione in barca privata o con un tour organizzato che parte dal porto di Scario.
  • Presenza di servizi: non ci sono servizi, la spiaggia è completamente libera e non attrezzata.
  • Consigli: per apprezzarne appieno l’essenza, scegli un tour organizzato che preveda la discesa e la sosta sulla spiaggia. Porta acqua e qualcosa da mangiare e non dimenticarti la maschera; i fondali sono limpidi e ricchi di pesci da ammirare.

La spiaggia di San Francesco

Appena sotto il promontorio su cui troneggia il convento di San Francesco, ad Agropoli, si cela una piccola spiaggetta silenziosa e raccolta, a tratti devota. La sabbia si alterna agli scogli, l’acqua è placida e trasparente e il profilo del convento veglia sulla spiaggia come un padre anziano e saggio. Non sorprende che l’aura che avvolge questo luogo trasudi un fascino spirituale, regalando una sensazione di quiete difficilmente replicabile in altre spiagge. La sua posizione è tattica, si trova a due passi dal centro ma è nascosta da una grande scogliera che la rende il luogo perfetto dove trovare un po’ di pace dalla vivacità che sconvolge queste zone, soprattutto nel mese di agosto. Ecco cosa devi sapere sulla Spiaggia di San Francesco:

  • Come raggiungere la Spiaggia di San Francesco: puoi arrivaci tranquillamente a piedi dal centro storico, scendendo dal belvedere del convento di San Francesco. Comoda e accessibile.
  • Presenza di servizi: nella spiaggia non ci sono servizi, ma il centro è a pochi passi e qui puoi trovare bar e ristornati.
  • Consigli: la Spiaggia di San Francesco resta all’ombra fino a tardi, quindi è una soluzione perfetta per trascorrere del tempo al mare anche nelle ore più calde.

Bonus: due spiagge segrete per gli amanti del trekking

Abbiamo scelto di includere nella lista delle spiagge meno conosciute del Cilento anche un piccolo bonus dedicato solo ai grandi amanti e praticanti del trekking. Sono due spiagge, una più bella dell’altra, che non si fanno trovare facilmente e che si svelano solo a chi non ha paura di sudare un po’, di perdersi nella vegetazione, di ascoltare il respiro del sentiero prima di quello del mare. Cala del Cefalo e la Spiaggia di Marcellino sono un vero e proprio viaggio nel viaggio e, se deciderai di conquistarle, ti accorgerai presto che, alla fine, saranno loro a conquistare te.

Cala del Cefalo

Tra Marina di Camerota e Palinuro, c’è una piccola spiaggia che si fa desiderare: Cala del Cefalo. Per raggiungerla devi camminare per un sentiero escursionistico che dura circa 40 minuti, ma sarà un vero viaggio fatto di profumo di mirto, sapore di mare, suoni di cicale a tutto volume e scorci di acqua cristallina che appaiono a tratti in qualche varco nella vegetazione. E dopo aver camminato – e sudato – ci sei: una baia silenziosa di sabbia scura incastonata tra rocce verticali e pini marittimi. Il tutto avvolto da un silenzio mistico che ti inviterà alla riflessione.

  • Come raggiungere Cala del Cefalo: devi imboccare il sentiero escursionistico che ti porta alla spiaggia partendo o da Marina di Camerota o da Cala del Porto Infreschi.
  • Presenza di servizi: assolutamente nessun tipo di servizio o di attrezzatura, è tutto completamente libero e incontaminato.
  • Consigli: il primo consiglio è quello di non perderti quest’esperienza, Cala del Cefalo è una delle baie più belle di tutto il Cilento. Poi, indossa scarpe da trekking e porta con te acqua abbondante e protezione solare. Meglio approcciarsi al sentiero nelle ore meno calde della giornata.

Spiaggia di Marcellino

La Spiaggia di Marcellino è la nostra seconda perla per gli amanti del trekking. Un luogo creato da madre natura per chi sceglie di perdersi per ritrovarsi. Protetta dalla montagna e incastonata in una delle zone più intatte del Parco del Cilento, questa spiaggia è una vera e propria esperienza che inizia con un passo davanti all’altro. Con un trekking di 40 minuti, in un sentiero che si apre tra rocce e ginestre, arriverai a un piccolo lembo di terra, quasi sempre deserto, fatto di ghiaia fine, mare blu cobalto e pareti di un verde con pochi eguali che abbracciano la spiaggia in un silenzio magico. Non vuoi perdertela? Ecco alcune informazioni utili:

  • Come raggiungere la Spiaggia di Marcellino: per arrivare alla spiaggia dovrai imboccare il sentiero escursionistico che parte da località Roccagloriosa o Bosco e camminare nella vegetazione per circa 40 minuti.
  • Presenza di servizi: ovviamente, come per tutte le sue sorelle, la Spiaggia di Marcellino non dispone di alcun servizio.
  • Consigli: tassative le scarpe da trekking e porta con te acqua e cibo per mantenere l’equilibrio energetico. Ultimo consiglio, parti presto e rimani lì il più a lungo possibile, tornerai completamente cambiato.

Ormai lo avrai capito, le spiagge meno conosciute del Cilento non le trovi facilmente sulle mappe: sono luoghi da scoprire con calma, da vivere a pieni sensi e, soprattutto, da raccontare a pochi eletti. Alcune si raggiungono solo attraverso sentieri impervi, altre sono più accessibili ma comunque fuori dalle rotte del turismo vacanziero di massa. In questi luoghi, non troverai stabilimenti attrezzati, musica al tramonto o file di ombrelloni, ma il silenzio di una natura che non chiede niente, se non di essere rispettata. Quel che è certo è che una volta scoperte ti lasceranno un segno indelebile nel cuore, perché il vero viaggio è quello che si compie tra un passo e l’altro, tra un sospiro e un battito, tra una caletta nascosta e il silenzio assordante del mare. Il Cilento più incredibile ti aspetta, ma solo se sai dove – e soprattutto come – cercarlo.

Autore
SiViaggia.it

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