I Team radio rivelano che Ferrari sta superando le difficoltà

  • Postato il 1 luglio 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Max non è stato affatto baciato dalla sorte a Spielberg. Al contrario, parliamo di un fine settimana pessimo. Male in qualifica per la doppia bandiera gialla in Q3. Contesto malevolo, in quanto gli ha negato la possibilità di mettere segno l’ultimo giro utile con il quale poteva lottare per la prima fila con Leclerc. Ancora peggio in gara, dove è costretto ad abbandonare la sua RB21 solamente dopo 3 curve.

Il contatto con Antonelli è stato fatale. La reazione a caldo del 4 volte campione del mondo di F1 non è stata tenera, apostrofando senza mezzi termini Kimi. Poi, una volta sceso dalla vettura, il chiarimento è arrivato. Idem nelle interviste con le TV, dove il talento di Hasselt ha giustificato l’italiano. “Tutta esperienza che gli servirà in futuro. Sono cose che succedono quando si corre“. Questo il pensiero di Verstappen.

  • MV: “Sono fuori. Sono stato colpito come un matto“.
  • SR: “Capito“.
  • MV: “Maledetto idiota….”
  • SR: “Ok Max, spegni la macchina prima di scendere. Mi dispiace per quello che è successo…

Kimi esagera, il team lo capisce e lo perdona

L’altro protagonista dell’incidente è il giovanissimo pilota italiano della Mercedes. Kimi ha centrato in pieno Max in curva 3 e di fatto lo ha messo KO. Parliamo del primo vero errore del bolognese nella sua prima stagione nella massima categoria. Il “nostro” sostiene che il bloccaggio al retrotreno non gli ha permesso di fermarsi in tempo. Al contrario, la sua vettura ha preso più velocità sino a scontrarsi con quella dell’olandese.

Tutto vero. Ciò malgrado il problema nasce dalla sua eccessiva foga e baldanza: arriva troppo forte alla staccata per poi effettuare un movimento brusco per schivare altre vetture. Da qui nasce l’inghippo che di fatto condanna pure se stesso. Antonelli si scusa diverse volte e il suo ingegnere di pista lo rasserena. Gli dice di non preoccuparsi e di non pensare più all’accaduto.

  • KA: “Scusate tanto ragazzi“.
  • PB: “Non c’è problema amico, è ok. Imposta la vettura su P zero per favore“.
  • KA: “Ragazzi, ho perso il posteriore. Scusate ragazzi“.
  • PB: “Non ci pensare, nessun problema“.

Adami sa come gestire Hamilton

Durante la seconda parte della gara per la Ferrari c’era da prendere la decisione per l’ultima sosta. Hamilton si sentiva ancora comodo con le Hard, sottolineando più volte che voleva ritardare la sosta. Tuttavia il muretto aveva ben chiara la strategia corretta da attuare, specie considerando che le Rosse stavano correndo in terra di nessuno e non c’era affatto bisogno di allungare il secondo stint con le Hard.

Adami è stato molto pacato, senza alzare i toni della conversazione. Una mostra delle sue capacità di mantenere la calma che contraddistingue l’ingegnere originario di Brescia. Il sette volte campione del mondo ha pertanto accettato l’ordine dirigendosi ai box, senza alcun tipo di polemica tra i due. Parliamo di una conversazione a 300 km/h che viene gestita nella maniera più corretta.

  • RA: “Fammi sapere se vuoi modificare l’ala anteriore. Montiamo le Medium nuove“.
  • LH: “Il mio passo non è buono, perché le gomme vanno ancora bene“.
  • RA: “Box per ottimizzare la gara ed essere più veloci“.
  • LH: “Ma le gomme sono buone, ho detto. Posso allungare lo stint? Quanti giri mancano?
  • RA: “Box Lewis, mancano 20 giri“.
  • LH: “Non mi voglio fermare“.
  • RA: “Box, Box“.

Il riconoscimento di Lewis

A fine gara Lewis dimostra quanto detto. Nessun rancore o polemica. L’inglese si complimenta con il team per come viene gestita la gara e pure per tutto il weekend, ringraziando per gli sforzi profusi inerenti all’aggiornamento del nuovo fondo. Un attestato di stima nei confronti del pool di tecnici che pare proprio abbiano fatto centro con l’update, in attesa della modifica alla sospensione posteriore.

  • RA: “P4, complessivamente una gara consistente. Bel lavoro“.
  • LH: “Oggi grande lavoro ragazzi. È un risultato ottimo in questo weekend per noi. Super lavoro, sono molto fiero di voi. Continuiamo a spingere. Grazie mille“.
  • RA: “Il passo c’era. C’erano diverse cose da gestire. Esamineremo tutto dopo e continueremo a spingere“.

La certezza di Charles

Leclerc odia perdere. Il podio lo soddisfa solo in parte, perché nel suo DNA conta solo una cosa: tagliare il traguardo prima degli altri. Il fatto che la McLaren sia andata così forte, senza riuscire a impensierirla minimamente, è motivo di frustrazione. Per questo i toni nel suo team radio finale sono molto mogi, sebbene sostenga che riusciranno a uscire dai problemi dando tutto.

  • BB: “P3, grande guida. Ben fatto“.
  • CL: “Bel lavoro. Ci tireremo fuori presto. Facciamolo. Continuiamo a spingere“.
  • Bryan: “Ottimi punti per il team, hai fatto il massimo Charles“.
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Virgilio.it

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