Il calcio super offensivo dell’allenatore Raffaele Varacalli
- Postato il 21 giugno 2025
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Il calcio super offensivo dell’allenatore Raffaele Varacalli
Quello attuato dall’allenatore Raffaele Varacalli è un calcio super offensivo, fra i più belli a vedersi tra i Dilettanti di Calabria. È reduce da una buona stagione alla guida del Mesoraca, nel girone A di Promozione. Secondo posto in classifica e miglior attacco del campionato. «È mancata solo la classica ciliegina sulla torta – ci dice subito Raffaele Varacalli – per via del ko in finale play off con la DB Rossoblù. Siamo arrivati a questa sfida da secondi in classifica, ma non abbiamo potuto sfruttare il fattore campo, nota dolente di tutta la stagione». Un problema sollevato anche dal presidente Domenico Londino, il quale si aspetta delle risposte dall’Amministrazione comunale di Mesoraca, dove sono in corso i lavori per installare il sintetico. Nella stagione 2024/25 il Mesoraca si è allenato a Steccato di Cutro e ha utilizzato il campo di Cotronei solo per le gare della domenica. Mentre la finale play off l’ha disputata a Sersale, per consentire un maggior afflusso di pubblico, compresa la tifoseria ospite.
Il Mesoraca e il calcio offensivo di Raffaele Varacalli: idee e bel gioco
Chi ha visto il Mesoraca in campo ha notato come l’allenatore Raffaele Varacalli abbia dato alla squadra un calcio offensivo, con idee, ma anche con un certo equilibrio. Di solito chi attua un gioco d’attacco, qualcosa concede, ma il team crotonese, con i vari Tassoni e Basile in difesa, ha saputo reggere l’urto alla grande. «Ero partito con l’idea di attuare il 4-3-3, ma poi l’infortunio di Torromino mi ha costretto a cambiare, passando al 3-5-2, non avendo una punta centrale ben strutturata. Lì davanti si sono sacrificati alla grande Colosimo e Gaspar». E i risultati sono arrivati: non a caso entrambi sono finiti ai primi due posti nella classifica marcatori (37 reti in due). «È stata allestita una bella squadra. Sono grato a tutti i ragazzi per la determinazione e l’applicazione. Ritengo che il Mesoraca abbia offerto un bello spettacolo. Sono stati numerosi gli attestati di stima da parte di coloro che sono venuti ad assistere alle nostre partite» aggiunge Raffaele Varacalli.
Miglior attacco: l’allenatore Raffaele Varacalli conferma l’idea di un calcio offensivo
Con 67 reti all’attivo il Mesoraca ha chiuso la stagione con l’attacco migliore del girone A di Promozione. Una media superiore a due reti a partita. Chi ha visto le gare dei crotonesi non si è certo annoiato. In nove occasioni Basile e compagni hanno segnato almeno 3 gol a partita. Ma a conferma di quel che dicevamo prima, ossia di un calcio offensivo, però non scriteriato, bensì organizzato, ci sono anche le 14 sfide concluse senza subire reti. Nel girone di ritorno, inoltre, ben 12 risultati utili di fila per il Mesoraca, con dieci vittorie e due pareggi. «Ci siamo divertiti e il gruppo ha fatto la sua parte. Ho avuto la fortuna di allenare ragazzi seri, che mi hanno seguito alla grande». Il fatto di aver concluso la stagione con il migliore attacco non è una novità per il tecnico crotonese.

Una media gol straordinaria
Raffaele Varacalli aveva allenato il Mesoraca nel 2021/22: una parentesi da allenatore/giocatore. In Prima categoria squadra in 2ª posizione, con tanto di vittoria nella finale play off e poi ecco il ko nello spareggio decisivo per la Promozione. In quel torneo ben 76 reti per il team crotonese (miglior attacco). Nella stagione 2023/24 lo chiama il Sersale. Anche qui arriva a disputare i play off da 4° in classifica, conquistando 31 punti nelle 16 giornate della sua gestione. In questo stesso periodo il Sersale segna 41 gol. Di conseguenza nelle ultime tre stagioni, le squadre allenate da Raffaele Varacalli hanno segnato 184 volte in 74 gare. Una media straordinaria: 2,48 gol a partita. Ha ottenuto quindi una media di 2,14 punti a partita. Sostanza e divertimento: ecco il calcio offensivo dell’allenatore Raffaele Varacalli.
Il passato e il futuro
Nato a Mesoraca il 18 gennaio del 1983, Raffaele Varacalli da giovane ha giocato nelle giovanili del Parma. Poi ha fatto da scouting per l’estero per lo stesso Parma e per il Sassuolo. Quindi il ritorno in Calabria. Le esperienze con Mesoraca e Sersale e adesso si guarda al futuro. «Ho qualche situazione aperta – ci dice in merito alla prossima stagione – però cerco un progetto serio e devo dire, con rammarico, che nel catanzarese e nel crotonese sono poche le realtà che intendono fare calcio come piace a me. Manca la programmazione. Sicuramente la priorità va al Mesoraca: sentirò prima la dirigenza per capire il da farsi. Poi, come dicevo, valuterò il meglio per me. Ma se non ci sono le condizioni per allenare come piace a me, allora preferisco stare fermo. Staremo a vedere».
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