Il cardinale conservatore Burke celebra messa in latino a San Pietro: il via libera di Leone XIV

  • Postato il 26 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Un clamoroso ritorno alla tradizione. Il cardinale Raymond Leo Burke, patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha celebrato la messa tridentina, ovvero quella in latino antecedente la riforma liturgica di san Paolo VI e del Concilio Ecumenico Vaticano II, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana. Un rito avvenuto ovviamente con l’autorizzazione di Leone XIV che, a differenza del suo immediato predecessore, è molto più tollerante verso chi predilige la messa in latino.

Papa Francesco, infatti, con il motu proprio Traditionis custodes del 2021, ha limitato drasticamente la possibilità di celebrare questo rito. Un provvedimento fortemente contestato dai cardinali conservatori, tra cui proprio Burke, che aveva fatto soffrire molto anche il Papa emerito Benedetto XVI, all’epoca ancora in vita. Ratzinger, infatti, con il motu proprio Summorum pontificum del 2007, aveva liberalizzato la messa in latino. La controriforma di Bergoglio sul rito tridentino “lo ha colpito molto duramente”, spiegò, dopo la morte di Ratzinger, il suo segretario particolare, l’arcivescovo Georg Gänswein. “Penso che abbia spezzato il cuore di Papa Benedetto”.

Senza dimenticare che Burke, come gli altri cardinali tradizionalisti, ha sempre duramente contestato il pontificato di Francesco. Ma anche che, come emerso dalle ricostruzioni più attendibili del conclave del 2025, i porporati conservatori hanno votato per Prevost fin dalla prima votazione. Si comprende allora molto meglio il sostegno incondizionato e immediato di questi cardinali, da sempre considerati la spina nel fianco di Francesco, al pontificato di Leone XIV. In questa ottica, dunque, va letto l’ok di Prevost alla messa tridentina di Burke nella Basilica Papale di San Pietro.

Nell’omelia, il porporato statunitense ha evocato “la Madonna di Fatima” che “desidera proteggerci dal male del comunismo ateo, che allontana i cuori dal Cuore di Gesù e li conduce alla ribellione contro Dio e contro l’ordine che egli ha posto nella creazione e scritto nel cuore di ogni uomo”. E ha aggiunto: “La Madonna denunciava l’influsso della cultura atea sulla Chiesa stessa, che ha portato molti all’apostasia e all’abbandono delle verità della fede cattolica”.

Burke, all’inizio del rito tridentino, ha affermato: “È per me fonte di profonda gioia celebrare la santa messa pontificale all’Altare della Cattedra di San Pietro, come culmine del Pellegrinaggio Summorum pontificum del 2025. A nome di tutti i presenti, esprimo la mia sincera gratitudine a coloro che hanno lavorato con tanto impegno e dedizione per rendere possibile questo pellegrinaggio. Offro la santa messa per i fedeli della Chiesa in tutto il mondo, che si adoperano per custodire e promuovere la bellezza dell’Usus antiquior del rito romano”.

E ha aggiunto: “Possa l’offerta odierna della messa pontificale incoraggiare e rafforzare tutti noi nell’amore verso il nostro Signore Eucaristico, il quale, attraverso la tradizione apostolica e con amore instancabile e incommensurabile per noi, rinnova sacramentalmente il suo sacrificio sul Calvario e ci nutre con il frutto incomparabile di quel sacrificio: il cibo celeste del suo corpo, del suo sangue, della sua anima”. Parole destinate a sancire la pace tra il Papa e i fedeli della messa in latino.

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Il Fatto Quotidiano

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