Il Castello Scorticata a Poggio Torriana torna sul mercato dopo 60 anni
- Postato il 2 agosto 2025
- Notizie
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni

Tra le colline che dominano la Romagna, a 430 metri di altitudine, sorge un edificio ricco di storia e fascino: il Castello Scorticata, conosciuto anche come Castello Due Torri di Poggio Torriana, è ufficialmente in vendita.
Dopo oltre sei decenni di proprietà della famiglia Ridolfi, la storica fortezza viene proposta al mercato immobiliare al prezzo di 2,9 milioni di euro tramite l’agenzia I-Service.
Un’eredità medievale legata ai Malatesta
Le origini del castello risalgono all’alto medioevo, quando tra il X e l’XI secolo la Signoria dei Malatesta dominava incontrastata su queste terre. Il maniero, incastonato in una posizione strategica con una vista panoramica che abbraccia l’intera vallata romagnola, venne donato dallo Stato Pontificio alla famiglia riminese come simbolo del loro potere feudale.
Proprio tra le sue mura si colloca uno degli episodi più leggendari della storia malatestiana. Si narra che nel 1304, nelle segrete della fortezza, i figli di Paolo Malatesta (l’amante tragico di Francesca da Polenta, reso immortale dai versi di Dante) vendicarono la morte del padre giustiziando lo zio Gianciotto, reo di aver assassinato i due amanti in preda alla gelosia: a seguito della drammatica vendetta, il castello passò in eredità al ramo discendente di Pandolfo Malatesta, insieme ad altri feudi come quelli di Fano e Mondolfo.
La rinascita del castello con la famiglia Ridolfi
La storia recente del Castello Scorticata si unisce a quella della famiglia Ridolfi, che negli Anni Sessanta ne acquistò i ruderi. A quel tempo, l’edificio versava in uno stato di totale abbandono, suddiviso tra 35 famiglie di pastori e contadini e il Comune di Torriana: Fulvio Ridolfi, patriarca della famiglia, fu costretto a stipulare una trentina di atti notarili per ottenere la piena proprietà della struttura, allora ridotta a un agglomerato rurale con due torri medievali superstiti, un pozzo e una chiesetta oggi sconsacrata.
Senza documentazione ufficiale (molti archivi erano andati distrutti durante i conflitti del secolo precedente) la ricostruzione avvenne sotto l’egida della Sovrintendenza delle Belle Arti, seguendo il naturale andamento del promontorio. In questo modo, il castello medievale fu trasformato in una costruzione moderna di circa tremila metri quadrati, senza però snaturarne l’anima storica.
Negli Anni Settanta, divenne un polo culturale e di intrattenimento senza precedenti nella zona: accanto all’albergo e al ristorante, fu inaugurato un dancing che ospitò artisti del calibro di Mina, Gino Paoli, Ornella Vanoni e persino Louis Armstrong. Un fermento artistico e imprenditoriale che fu il frutto della visione eclettica di Fulvio Ridolfi, che trasformò il maniero in un laboratorio di idee: vi fondò un’emittente radiofonica, Radio Castello, organizzò incontri di boxe sulla terrazza panoramica e impiantò un allevamento di capre e cinghiali.
La fama del Castello Scorticata si estese ben oltre i confini comunali, arrivando fino alla costa romagnola e marchigiana, come simbolo di innovazione e ospitalità d’eccellenza.
Un futuro ancora tutto da scrivere

Oggi il castello offre dieci camere per l’ospitalità, ma nel piano interrato (ancora in fase grezza) sono già stati ricavati spazi per una quindicina di suite dotate di bagno privato.
La vocazione alberghiera, tuttavia, non è l’unica prospettiva per la proprietà: data l’imponente metratura e la posizione panoramica, la struttura si presta a molteplici destinazioni d’uso, dal centro benessere alla clinica privata, dal polo congressuale a residenza esclusiva.
Con un giardino di 18.000 metri quadrati, il castello dispone di un’area verde che ne valorizza ancora di più le prospettive, anche in termini paesaggistici e ambientali.
L’appello della famiglia Ridolfi: “Cerchiamo qualcuno che lo ami quanto noi”
Dopo sessant’anni di impegno e dedizione, la famiglia Ridolfi si prepara a passare il testimone. L’auspicio è che l’acquirente non sia soltanto un investitore, ma una figura in grado di apprezzarne la storia e l’identità: “Ci auguriamo che chi lo rileverà sappia rispettare la memoria del luogo e il paesaggio che lo circonda” spiegano. “In questo castello abbiamo investito sogni, tempo e risorse. Sarebbe bello che a prendersene cura fosse qualcuno capace di amarlo davvero, come lo abbiamo fatto noi”.
In vendita non c’è solo un edificio, ma un pezzo di storia, un microcosmo di memoria collettiva e visione pionieristica: il Castello Scorticata è un luogo in cerca di un nuovo futuro, sospeso tra il fascino del passato e le potenzialità di domani.