Il CEO di Mercedes avverte: ”Senza auto a combustione, Europa come Avana”

  • Postato il 6 agosto 2025
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Il programma di elettrificazione del mercato europeo non sta seguendo le aspettative dell’Ue. In molti mercati, infatti, le vendite delle auto a zero emissioni sono ancora molto limitate e la possibilità di bloccare le vendite di vetture con motori termici (anche se ibride) appare sempre più difficile, soprattutto considerando che il target è fissato per il 2035. A lanciare un nuovo allarme sulla questione è Ola Källenius, amministratore delegato di Mercedes-Benz e presidente dell’ACEA (l’Associazione Europea dei Costruttori).

Nel corso di un’intervista a The Economist, il numero uno della Casa tedesca non utilizza mezzi termini per evidenziare quello che potrebbe essere il futuro del mercato europeo nel caso in cui l’Ue non dovesse garantire una maggiore flessibilità per quanto riguarda il suo programma di elettrificazione, adeguando gli obiettivi all’attuale realtà del mercato. Ecco cosa ha dichiarato Källenius.

Il punto di vista del CEO

Il punto di vista del CEO di Mercedes è chiaro: “C’è il rischio concreto di creare un “effetto Avana” nel Vecchio Continente. Se l’Europa vieta troppo in fretta i motori termici, milioni di automobilisti continueranno a utilizzare vecchi veicoli inquinanti, con gravi conseguenze per il clima, l’occupazione e la prosperità”. Secondo il manager, il parallelismo tra il futuro del mercato europeo, dove le vendite di auto elettriche sono ancora limitate, e il presente stile L’Avana, città simbolo di Cuba caratterizzata da auto d’epoca ancora in circolazione per via dell’embargo americano, è un’ipotesi reale.

Spingere gli automobilisti ad acquistare auto elettriche non farà altro che prolungare il ciclo di vita delle macchine con motore termico, con tanti consumatori pronti a rimandare l’acquisto pur di non abbandonare le motorizzazioni tradizionali. Secondo Källenius, inoltre, i prossimi 12 mesi saranno cruciali per il futuro del mercato europeo e anche per tutta l’industria automotive. La concorrenza dei costruttori cinesi diventa sempre più forte e il rischio di perdere la leadership industriale è sempre più concreto. Per il CEO è necessaria una maggiore flessibilità nel raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica nel 2050. Il settore delle quattro ruote europeo è ancora ben lontano dall’addio alle auto “tradizionali”.

Una crescita inferiore alle aspettative

Uno degli aspetti più importanti della questione è rappresentato dalla crescita delle auto elettriche che, per il momento, è inferiore alle attese. La domanda per auto a zero emissioni da parte del mercato, anche per via dei prezzi, è ancora limitata, soprattutto in alcune zone d’Europa. La penetrazione delle EV sul mercato del Vecchio Continente si ferma, per il momento, intorno al 15% mentre le stime originali erano ben altre e si ipotizzava, in passato, un rapido raggiungimento del 50%, percentuale che oggi viene toccata solo da pochissimi mercati.

Mercedes cambia strategia

Anche Mercedes-Benz, come molti altri costruttori, si stava preparando a un futuro completamente a zero emissioni. La realtà è, tuttavia, ben diversa e l’azienda ha avviato una nuova strategia  con l’obiettivo di offrire alla clientela più opzioni, con motorizzazioni tradizionali, soluzioni ibride e varianti elettriche. In questo modo, la Casa tedesca può costruire una gamma completa offrendo modelli in grado di soddisfare tutte le esigenze.

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