Il chewing-gum ai fagioli che promette di bloccare l’influenza, l’herpes e il Covid-19

  • Postato il 24 aprile 2025
  • Di Panorama
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Un chewing gum che neutralizza virus come l’influenza, l’herpes e il Covid-19: è questo il risultato di uno studio portato avanti dalla University of Pennsylvania. Potrebbe servirci, in futuro, a evitare richiami vaccinali e punture: questa gomma da masticare, infatti, contiene una proteina estratta dal fagiolo lablab che si è dimostrata capace di bloccare la trasmissione virale attraverso la saliva. I vantaggi di utilizzare questo metodo, rispetto ai tradizionali farmaci e vaccini, sarebbero molto rilevanti: innanzitutto è facile da usare, e infatti uno degli obiettivi primari del progetto è proprio quello di poter avere a disposizione un metodo di prevenzione virale anche in emergenza e in ambienti pubblici ad alto rischio come potrebbero essere gli aeroporti, le scuole, gli ospedali e gli ambienti pubblici con presenza di molta gente. Il chewing-gum infatti renderebbe possibile avere una barriera immediata contro i virus trasmissibili per via orale o respiratoria. Inoltre, il chewing-gum è facile da usare e da reperire perché non richiederebbe una prescrizione medica, non ha bisogno di refrigerazione o di speciali modalità di conservazione come gli attuali vaccini ed è una soluzione particolarmente adatta anche ai bambini, perché poco invasiva e per niente dolorosa. In caso di epidemie particolarmente impattanti, potrebbe costituire anche un fondamentale supporto ai vaccini tradizionali.

Lo studio è stato pubblicato di recente sulla rivista scientifica “Molecular Therapy” ed è stato guidato dal professor Henry Daniell. Il prossimo passo sarà quello di ottenere l’autorizzazione per portare avanti gli studi clinici sull’uomo, che ovviamente si riveleranno fondamentali per verificare sicurezza ed efficacia. Il meccanismo di azione del nuovo chewing-gum è molto semplice: i fagioli lablab contengono una lectina naturale, chiamata FRIL, che è in grado di legarsi agli zuccheri presenti sulla superficie di molti virus, quindi di catturarli e tenerli prigionieri nella saliva prima che riescano ad arrivare nelle cellule e quindi a infettarle. Nel momento in cui mastichiamo il chewing-gum, quindi, la nostra saliva entra in contatto con la lectina FRIL che si attiva per catturare i virus: i test finora portati avanti in laboratorio hanno mostrato una riduzione della carica virale pari al 95%. Ma le ricerche non si fermeranno qui, perché il team di ricercatori ha già dichiarato che sono in corso anche sperimentazioni per capire se variando il prodotto si possa arrivare anche a contrastare virus -come per esempio quello dell’aviaria– che costituiscono sempre di più una minaccia globale per il pianeta.

Autore
Panorama

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