Il design e la fotografia d’autore vanno in asta da Finarte a Milano

  • Postato il 15 giugno 2025
  • Mercato
  • Di Artribune
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Due date da segnare sul calendario, quelle del 17 e 18 giugno 2025, nel corso delle quali Finarte terrà, nella sede milanese di Via dei Bossi, due sessioni d’asta dedicate al design e alla fotografia italiana d’autore con i cataloghi Design Heritage e Fotografia: ICONE ITALIANE. Del resto, la crescita di Finarte su diversi segmenti si sta espandendo sempre più con progetti e iniziative volti a raggiungere collezionisti e appassionati di arte moderna e contemporanea, ma anche di design, gioielli e orologi, arredi e del comparto fotografia, su cui la casa d’aste sta investendo molto. Da poco è stata anche lanciata la piattaforma di e-commerce Boutique, su cui fare acquisti senza dover partecipare a un’asta, aprendo così la possibilità di procedere a compere immediate su articoli selezionati dagli specialisti di Finarte e poi, ancora, la collaborazione con l’Hotel de Bonart Naples, in cui Finarte ha trovato la sua prima sede napoletana, a voler segnare la presenza della maison milanese in una città di grande tradizione collezionistica a cui si aggiunge, poi, lo scopo di promuovere la cultura e la bellezza attraverso una serie di eventi esclusivi che arricchiscono il panorama culturale napoletano: dagli Art Talks ai Valuation Day.

L’asta di design di Finarte a Milano

Sotto lo sguardo di Filippo Maria Fiorini Rogai, salito di recente a bordo del team Finarte come nuovo direttore del dipartimento di Design, dopo precedenti esperienze in Sotheby’s, l’intenzione della sessione dedicata al design è quella di far splendere oggetti iconici del progetto italiano e internazionale in una città, Milano, molto attenta alle declinazioni stilistiche delle composizioni di alto profilo. L’asta Design Heritage è uno dei primi appuntamenti che si apre a questo scopo.

Il catalogo di Finarte per il 17 giugno

Il catalogo per il 17 giugno è ben calibrato, con cento lotti a spaziare da Giacomo Balla ai nomi granitici del design italiano. Pezzo forte della selezione, l’arazzo Gioia? (1986) di Gaetano Pesce con offerte a partire da €60.000, per poi passare a Gio Ponti di cui spiccano la console e il tavolino realizzati per gli uffici Vetrocoke di Palazzo Ferrania e una coppia di poltrone rosse realizzate per gli uffici di Palazzo Montecatini di Milano, anno 1936. Immancabile Piero Fornasetti, presente con diversi oggetti, tra cui un Pannello apribile, Libri dei primi Anni Sessanta con una stima di €3.000-5.000 e a seguire Carlo Scarpa con una specchiera modello 66 (stima €4.000-6.000) ed Ettore Sottsass Jr. con lotti a partire da €3.000.

La sessione della grande fotografia d’autore da Finarte il 18 giugno

Il titolo dell’asta di Finarte del 18 giugno, Fotografia: ICONE ITALIANE, è vicino ai grandi nomi dei fotografi in catalogo, da Lisetta Carmi a Gianni Berengo Gardin e Luigi Ghirri, tra gli altri. Ovvero le autrici e gli autori di più elevata caratura della fotografia italiana. Con due fotografie selezionate per ciascun artista, in un appuntamento che si pone nel mezzo tra asta e, dunque, mercato, e progetto curatoriale. Anche qui cento lotti, tra cui spiccano: Manette, campagna pubblicitaria United Colors of Benetton, anno 1989, del compianto Oliviero Toscani, con una delle sue foto delle iconiche campagne costruite per Benetton; Beirut (Rue Dakar) (1991) di Gabriele Basilico, tra gli scatti con cui il fotografo milanese ha mostrato l’orrore della guerra, e Shanghai di Olivio Barbieri.

Antonio Mirabelli

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Autore
Artribune

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