Il “drago spada” del Dorset: scoperta una nuova specie di ittiosauro che dominava i mari giurassici
- Postato il 12 ottobre 2025
- Estero
- Di Agi.it
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Il “drago spada” del Dorset: scoperta una nuova specie di ittiosauro che dominava i mari giurassici
AGI - Una scoperta che profuma di mare e di mistero giurassico. Lungo la celebre Jurassic Coast inglese, un fossile riemerso dalle scogliere di Golden Cap ha svelato l'esistenza di una nuova specie di ittiosauro: Xiphodracon goldencapensis, letteralmente “drago spada del Dorset”. Il ritrovamento, analizzato solo quest'anno dopo più di due decenni di attesa, è stato definito dagli scienziati “un pezzo mancante del puzzle dell'evoluzione degli ittiosauri”.
Il fossile, quasi completo e sorprendentemente ben conservato, risale a circa 185 milioni di anni fa, quando il nostro pianeta era popolato da creature marine straordinarie e ancora in gran parte sconosciute. L'ittiosauro, un rettile marino simile a un incrocio tra uno squalo, un barracuda e un pesce spada, era lungo circa tre metri e mostrava caratteristiche uniche. Il suo muso affilato e allungato, descritto dai paleontologi come “a forma di forcone”, gli permetteva di infilzare agilmente le prede nelle acque giurassiche. Un dettaglio ancor più affascinante è rappresentato dalla gigantesca orbita oculare che occupava buona parte del cranio, indice di una vista eccezionale, forse adattata alla caccia in profondità.
Segni di Lotta e Sopravvivenza
Gli studiosi hanno notato anche malformazioni nelle ossa e nei denti, segno di una possibile malattia o di ferite subite durante la vita dell'animale. “Le ossa degli arti e i denti mostrano segni di lesioni importanti, forse il risultato di una battaglia o di una malattia degenerativa”, spiega la paleontologa Erin Maxwell, coautrice dello studio. Sul cranio dell'animale, gli esperti hanno individuato segni compatibili con un morso di predatore, che potrebbe averne causato la morte. “È un dettaglio drammatico, ma anche straordinariamente informativo”, commenta Dean Lomax, paleontologo e coautore della ricerca. “Ogni frammento di questo fossile racconta una storia di lotta e di sopravvivenza negli oceani del Giurassico”.
La Scoperta e il Percorso del Fossile
Il fossile fu scoperto nel 2001 dal celebre cacciatore di fossili Chris Moore, che da allora è diventato una figura di riferimento per la paleontologia britannica. Per anni il reperto ha viaggiato tra vari musei, fino a quando un nuovo team di esperti ha deciso di riesaminarlo con tecniche moderne di scansione 3D e modellazione digitale. Moore, intervistato dalla BBC, ha accolto la notizia della classificazione ufficiale con la consueta ironia britannica: “Non voglio vantarmi dei miei ritrovamenti di ittiosauri, ma ne ho trovati alcuni”, ha scherzato. “Festeggerò con champagne… o forse solo con una buona tazza di tè”.
Il Dorset, Culla di Scoperte Giurassiche
Il Dorset continua a essere un tesoro inesauribile per i paleontologi. Solo nel 2023, un’altra squadra di ricercatori ha identificato il fossile di Turnersuchus hingleyae, un antico parente dei coccodrilli, che condivideva gli stessi mari con il “drago spada”. Secondo Lomax, ogni scoperta nella regione “aggiunge un tassello fondamentale per comprendere come gli ecosistemi marini si siano evoluti dopo la grande estinzione del Triassico”.
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