Il gigante globale delle fiere d’arte Art Basel debutta in Qatar nel 2026 con una fiera potente. Ecco chi sono le 80 gallerie partecipanti
- Postato il 9 ottobre 2025
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- Di Artribune
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Concepita sotto la direzione curatoriale dell’artista egiziano Wael Shawky, la prima edizione di Art Basel Qatar si discosta dal tradizionale modello fieristico per presentare una mostra in formato aperto in cui gli artisti ruotano attorno al tema Becoming. Una riflessione sulla costante trasformazione dell’umanità e sui sistemi che modellano il modo in cui viviamo che prenderà forma all’hub M7 e il Doha Design District dal 5 al 7 febbraio 2026, così come in siti pubblici selezionati nel centro di Msheireb Doha, il cuore creativo e culturale della città. Ma quali saranno le gallerie protagoniste di questo debutto? Ecco le più importanti.
Tutte le gallerie della prima edizione di Art Basel Qatar 2026
Più della metà degli 84 artisti rappresentati in questa prima edizione viene dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dall’Asia meridionale, affermando Art Basel Qatar come nuova vetrina per la regione. Partecipando in collaborazione con gallerie sia all’interno della regione che a livello globale, le realtà selezionate includono: Etel Adnan con Anthony Meier (Mill Valley) in collaborazione con Waddington Custot (Londra, Dubai), Ali Banisadr con Perrotin (Parigi, Londra, New York, Los Angeles, Hong Kong, Shanghai, Tokyo, Seoul, Dubai), Ali Cherri con Almine Rech (Parigi, Bruxelles, New York, Shanghai, Monaco, Gstaad), Ahmed Mater con Athr Gallery (Jeddah, Riyadh, AlUla), Mona Hatoum conGalerie Chantal Crousel (Parigi), Iman Issa con Sylvia Kouvali (Londra, Atene), Mohammed Monaiser con Gyspum Gallery (Cairo), Hassan Sharif con Isabelle Gallery (Dubai), Simone Fattal con Karma International (Zurigo),Shirin Neshat con Lia Rumma (Milano, Napoli), MARWAN con Sfeir-Semler Gallery (Beirut, Amburgo), Sophia Al-Maria con The Third Line (Dubai) e Meriem Bennani con François Ghebaly (Los Angeles, New York) in collaborazione con Lodovico Corsini (Bruxelles).
Insieme a loro anche diverse realtà internazionali provenienti dall’Europa, le Americhe e l’Asia. Tra queste spiccano Acquavella Galleries (New York, Palm Beach), con Jean-Michel Basquiat; Galleria Continua (San Gimignano, San Paolo, Pechino, L’Avana, Boissy-le-Châtel, Parigi, Roma), che rappresenterà Pascale Marthine Tayou; Gagosian (New York, Beverly Hills, Londra, Parigi, Le Bourget, Basilea, Gstaad, Roma, Atene, Hong Kong), con Christo; Gladstone Gallery (New York, Bruxelles, Seoul), per Alex Katz; Gray (Chicago, New York), che mostra Torkwase Dyson;Hauser & Wirth (Zurigo, New York, Parigi, Hong Kong, Monaco, Ciuta de Menorca, Basilea, Gstaad, St. Moritz, Londra, Somerset, Los Angeles, West Hollywood), con Philip Guston; Sean Kelly (New York, Los Angeles), per Hugo McCloud; kurimanzutto (Città del Messico, New York), che mostra Gabriel Orozco; Lisson Gallery (Londra, Los Angeles, New York, Shanghai), per Olga de Amaral; Luxembourg + Co. (Londra, New York), con Katsumi Nakai;Pace Gallery (New York, Los Angeles, Londra, Ginevra, Berlino, Hong Kong, Seoul, Tokyo), che mostra Lynda Benglis; Sprüth Magers (Berlino, Londra, Los Angeles, New York), con Otto Piene; Tornabuoni Art (Florence, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi, Roma), per Alighiero Boetti; Michael Werner Gallery (New York, Londra, Beverly Hills, Berlino), che mostra Issy Wood; White Cube (Londra, Hong Kong, Parigi, New York, Seoul), che rappresenta Georg Baselitz e David Zwirner (New York, Los Angeles, Londra, Hong Kong, Parigi) con Marlene Dumas.
Art Basel Qatar 2026: le gallerie della regione al centro della fiera
Il fiorente ecosistema di gallerie della regione sarà centrale per questa edizione inaugurale. Oltre a quelle già elencate, le gallerie del Golfo (tra cui la galleria al markhiya (Doha), che mostra Bouthayna Al Muftah; Hafez Gallery (Jeddah, Riyadh), con Lina Gazzaz; Green Art Gallery (Dubai), con Maryam Hoseini; Lawrie Shabibi (Dubai), per Amir Nour; e Tabari Artspace (Dubai), che mostra Hazem Harb), saranno presentate insieme ai partecipanti del più ampio Medio Oriente.
Tra queste troviamo: Marfa’ Projects (Beirut), con protagonista Caline Aoun, e Galerie Tanit (Beirut, Monaco), per Adel Abidin, così come Pilot Galeri (Istanbul), che mostra Halil Altındere. Tra le realtà provenienti dal Nord Africa spiccano: ArtTalks | Kanafani Gallery (Il Cairo), che rappresenta Ahmed Morsi; Gallery Misr (Il Cairo) per Souad Abdelrasoul; Loft Art Gallery (Casablanca, Marrakech) con Mustapha Azeroual e Le Violon Bleu (Tunis), che mostra Farid Belkahia. Dall’India, invece, troviamo Chemould Prescott Road (Mumbai), con Rashid Rana.

Il tema “Becoming” di Art Basel Qatar 2026: una mediazione sul cambiamento
“Il tema ‘Becoming’ è una meditazione sul cambiamento, su come l’umanità rimodella i modi in cui viviamo, crediamo e creiamo significato. Il Golfo si trova al centro di questa storia, dove le tradizioni orali fluiscono nelle reti digitali e le antiche rotte commerciali ritornano come nuovi percorsi di cultura e scambio”, ha sottolineato l’artista Wael Shawky, direttore artistico di Art Basel Qatar 2026. “Qui, l’arte non è solo un testimone della storia, ma una forza che modella il modo in cui immaginiamo e reimmaginiamo l’identità. La mia speranza è che la prima edizione di Art Basel Qatar diventi uno spazio per far emergere queste storie. Gli ulteriori progetti pubblici commissionati estenderanno questo spirito, dando maggiore voce agli artisti della regione e permettendo alle loro prospettive di riecheggiare ben oltre. La loro portata completa sarà svelata nelle prossime settimane, invitando il pubblico ad anticipare ciò che sta ancora diventando”.
L’articolo "Il gigante globale delle fiere d’arte Art Basel debutta in Qatar nel 2026 con una fiera potente. Ecco chi sono le 80 gallerie partecipanti" è apparso per la prima volta su Artribune®.