“Il gomito non fa male, ma continuerò a usare la fascia elastica. E a Wimbledon anch’io ero sorpreso”: parla Sinner

“Tornare in campo e riuscire a esprimere questo livello di gioco a Wimbledon dopo quello che era successo nello Slam precedente, a tratti ha sorpreso anche me”. Jannik Sinner torna in campo dopo la storica vittoria sull’erba londinese e lo farà a Cincinnati, nel Masters 1000 che precede gli US Open dopo aver saltato Toronto. Quasi un mese di stop per l’altoatesino, che esordirà nella notte tra sabato e domenica contro il vincente tra Galan e Kopriva.

C’è attesa per la prima partita post Wimbledon di Sinner, che a Cincinnati difenderà mille punti dopo la vittoria contro Frances Tiafoe in finale nella passata edizione. Sarà un crocevia fondamentale anche per il ranking, considerando che Alcaraz non ha nulla da difendere dopo la clamorosa eliminazione al secondo turno contro Gael Monfils. “Sono molto contento, arrivo con quella spinta – ha spiegato Sinner facendo riferimento all’ultimo torneo vinto – Mi sono preso un po’ di tempo per la mia famiglia, gli amici, le persone più importanti, ma ovviamente sono tornato ad allenarmi per essere pronto per la stagione americana, che è davvero importante“.

Sinner sulla fascia elastica: “Il gomito non fa male, ma mi dà stabilità”

A Wimbledon – dopo l’infortunio nel match contro Dimitrov (il bulgaro si fece male quando era sopra 2-0 nei set) – Sinner tenne tutti in apprensione quando nei giorni successivi si allenò con una fascia elastica al gomito, usata poi anche in partita. E a distanza di un mese, il numero uno al mondo ha deciso di riproporla anche nei primi allenamenti in Ohio: “Il gomito non fa male, ma mi piace la sensazione che dà la manica – risponde a chi gli chiede una spiegazione – Dà un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. L’avevo usata anche a Wimbledon e mi era piaciuta”.

Nessun allarme quindi per l’altoatesino, con diversi fan che anche sui social si chiedevano se avesse ancora dolore. Poi in conclusione anche un parere sui nuovi tornei lunghi, con il Masters 1000 di Cincinnati che durerà ben due settimane. “Ormai sono tanti i tornei così, diventano lunghi – spiega – Ma noi giocatori non possiamo controllare tutto: per i tifosi è bello, perché possono godersi due weekend di buon tennis. Se mi chiedete se io preferirei un torneo di una settimana. Sì, come quello di Monte Carlo per esempio, lo preferisco. Ma va bene così”.

L'articolo “Il gomito non fa male, ma continuerò a usare la fascia elastica. E a Wimbledon anch’io ero sorpreso”: parla Sinner proviene da Il Fatto Quotidiano.