Il grande festival di Napoli dedicato ai film sull’arte contemporanea compie 30 anni
- Postato il 8 ottobre 2025
- Cinema & Tv
- Di Artribune
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Dal 9 al 12 ottobre torna a Napoli Artecinema, il Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea ideato e diretto da Laura Trisorio, che quest’anno raggiunge il traguardo dei trent’anni. L’edizione 2025 celebra la ricorrenza con una programmazione che intreccia biografia, identità e riflessione sull’autorialità, con un’attenzione particolare alla creatività femminile e ai linguaggi che hanno riscritto la storia dell’arte dal secondo Novecento a oggi.
La serata inaugurale, come da tradizione al Teatro San Carlo, presenta in anteprima nazionale Jean Cocteau di Lisa Immordino Vreeland, ritratto del visionario artista francese che attraversa poesia, teatro, cinema e arti visive. Dal 10 al 12 ottobre, le proiezioni proseguiranno al Teatro Augusteo, con ingresso gratuito, in un programma che conta 27 film provenienti da Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia e altri paesi, molti in anteprima mondiale o nazionale.
La creatività femminile al centro della 30esima Edizione di Artecinema a Napoli
Il filo conduttore di questa edizione è la rilettura dell’arte attraverso le voci di alcune delle donne che hanno segnato il mondo dell’arte. Frida di Carla Gutiérrez restituisce la voce di Frida Kahlo attraverso un montaggio di testi e animazioni che ne rivelano l’intimità. Louise Bourgeois, la sculpture et la colère di Marie-Eve De Grave indaga il nesso tra trauma e creazione, mentre Alreadymade di Barbara Visser riapre il caso Duchamp, attribuendo la paternità di Fountain alla baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven: una riflessione sull’autorialità e sulle omissioni della storia dell’arte.
La sezione dedicata alle artiste contemporanee amplia lo spettro tematico: Dyani White Hawk intreccia spiritualità indigena e astrazione modernista; Howardena Pindell. Inner Circle evidenzia la politicità dell’arte astratta; Puppies Puppies. Radical Transparency esplora la performance come spazio di visibilità e identità trans.




Ad Artecinema si riflette anche sulla memoria visiva e sull’abitare come pratica sociale
Sul fronte della memoria visiva, I Am Martin Parr ed Ernest Cole: Lost and Found analizzano la fotografia come dispositivo critico, mentre Napalm Girl di Valeria Parisi rilegge un’immagine simbolo del Vietnam interrogando l’etica dello sguardo.
In ambito architettonico, La casa di Cini Boeri di Maddalena Bregani e NUVOLA di Luca Caon riflettono sull’abitare come pratica sociale, completate dai film su Christiane Löhr e Quand l’art partage les eaux, dove arte e natura si fondono in una medesima ecologia del gesto creativo.
A Napoli Artecinema coniuga ormai da trent’anni ricerca estetica e funzione sociale
In tre decenni di attività, Artecinema ha presentato oltre 800 documentari e collaborato con più di 600 artisti, registi e produttori. La sua peculiarità risiede nella capacità di coniugare ricerca estetica e funzione sociale, portando il cinema sull’arte anche fuori dalle sale: nelle scuole, nei quartieri periferici, e all’interno dell’istituto penale minorile di Nisida. Sotto la direzione di Laura Trisorio, il festival ha costruito un archivio in continua espansione che documenta la storia visiva dell’arte contemporanea, ma soprattutto ne interroga il presente, ponendo domande su autorialità, rappresentazione e identità.
Napoli ha l’occasione di confermarsi punto d’incontro internazionale tra le immagini e le idee, offrendo una panoramica critica su come l’arte continui a raccontarsi – e a raccontarci – attraverso il cinema.
Diana Cava
ARTECINEMA – Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea,
30ª edizione
Serata inaugurale: 9 ottobre 2025, Teatro San Carlo, Napoli
Proiezioni: 10–12 ottobre, Teatro Augusteo, Napoli – Ingresso gratuito
Programma completo su: www.artecinema.com
L’articolo "Il grande festival di Napoli dedicato ai film sull’arte contemporanea compie 30 anni " è apparso per la prima volta su Artribune®.