Il Leonardo Da Vinci riapre giovedì, il preside: “Irruzione incresciosa, vicino ai miei ragazzi”

  • Postato il 28 ottobre 2025
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Genova. Dopo la violenta irruzione dello scorso fine settimana il Leonardo Da Vinci è quasi pronto a riaprire le sue porte. “Giovedì – dice il dirigente scolastico Riccardo Brugia – possiamo riaprire e tornare alla normalità”. Nominato solo da qualche mese alla guida del liceo scientifico con sede in via Arecco, Brugia si è trovato a gestire una situazione che mai si sarebbe immaginato di dover gestire. In questi ultimi due giorni è stato impegnato nella conta dei danni e nella ricostruzione dei fatti nell’ambito delle indagini.

“Non esiste una cifra precisa per quantificare i danni fatti da quei ragazzi – spiega – ma lo avete visto, arredi semidistrutti, estintori svuotati a ogni piano, porte sfondate, vetri infranti, alcuni dei quali storici, motivo per cui sarà necessaria anche un’interlocuzione con la sovrintendenza”.

Sull’episodio avvenuto tra sabato e domenica sono aperte due indagini, della procura dei minori – gran parte dei presunti responsabili individuati sarebbero minorenni – e della procura di Genova, che per ora aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato. Secondo la scuola non ci sarebbero stati furti, salvo quello di due bandiere italiane.

“Preferisco non fare dichiarazioni su tutto quello che può essere pertinente alle indagini in corso – continua il dirigente scolastico – quello che mi sento di dire è che l’esperienza vissuta dai miei studenti è stata terribile ma, di contro, la reazione che hanno saputo dimostrare, a partire dalla loro offerta di sistemare la scuola, è stata lodevole, non posso che sentirmi vicino a loro in questo momento, l’ho detto domenica pomeriggio durante il primo presidio spontaneo davanti al liceo e lo ribadirò loro di persona non appena potremo riaprire la scuola”.

Nel frattempo, in attesa di tornare in classe, proseguono le attività autogestite organizzate dai ragazzi presso i giardini di Manin, assemblee, incontri, lezioni, per portare avanti le istanze dell’occupazione interrotta dal blitz. Dopo l’incontro di questa mattina, anche domani i ragazzi e le ragazze saranno alle 10 in piazza per un corso tenuto dai docenti di italiano e latino e un incontro su temi sindacali, con un intervento della Cgil.

Ho chiesto ai docenti di essere vicino ai ragazzi – continua il dirigente Brugia – perché penso che in questo momento, da un’esperienza brutta, può comunque nascere qualcosa di costruttivo“.

Gli studenti del collettivo Leodavinci, oggi, hanno pubblicato una sorta di relazione che riassume, dettagliandoli, i fatti avvenuti durante la notte tra sabato e domenica. “Era il momento di chiarire cosa è accaduto davvero”, hanno detto. Nel documento gli studenti sono tornati a ribadire i ritardi nell’intervento da parte delle forze dell’ordine.

Il tema del blitz al Leonardo Da Vinci è stato oggetto di una discussione anche in consiglio comunale. I gruppi hanno espresso in maniera bipartisan solidarietà ai ragazzi e condannato la vicenda.

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Genova24

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