Il meccanismo di Antikythera si inceppava?

  • Postato il 28 aprile 2025
  • Di Focus.it
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Il calendario astronomico più celebre dell'archeologia aveva forse alcuni problemi di design che lo rendevano poco utilizzabile per veri calcoli "scientifici". È l'ipotesi suggestiva, ma da prendere con le pinze, avanzata da uno studio sul meccanismo di Antikythera postato sul server arXiv e in attesa di revisione paritaria, che ha preso in considerazione l'impatto, sul funzionamento della macchina, della dentatura triangolare degli ingranaggi della macchina.. A che cosa serviva? Il meccanismo di Antikythera è un misterioso oggetto scoperto nel 1901 nel relitto di un mercantile romano di circa 2000 anni fa, trovato al largo dell'isolotto omonimo, tra Creta e il Peloponneso. Solo un terzo del manufatto originale è sopravvissuto al tempo, alla furia del mare e alla corrosione, ed è oggi suddiviso in 82 frammenti, comprese 30 ruote dentate in bronzo corrose. Si è ipotizzato potesse essere un antico calcolatore astronomico, un congegno meccanico assai complesso, per l'epoca, usato per mostrare le posizioni della Luna, del Sole e dei pianeti al tempo conosciuti, per mostrare la data secondo il calendario greco e quello egizio nonché prevedere le future eclissi.. A chi serviva? Originariamente fornito di una manovella, ora perduta, il meccanismo di Antikythera comprendeva una serie di ruote dentate con ingranaggi interconnessi e di indicatori, sulla cui accuratezza di previsione ci si interroga da oltre 100 anni. Dalla capacità di calcolo del meccanismo infatti dipendeva il tipo di utilizzo a cui era destinato: si trattava di un pezzo unico o di un oggetto mainstream? Era l'equivalente di un computer avanzato per astronomi, o un pezzo da esposizione impiegato a scopo didattico? Un giocattolo o un'opera esclusiva fatta realizzare da un ricco mecenate?. Oh no... ancora! Un gruppo di scienziati della Universidad Nacional de Mar del Plata, in Argentina, ha sviluppato una simulazione computerizzata per riprodurre il funzionamento della macchina di Antikythera secondo il design attuale, che incorpora anche alcuni errori forse dovuti a un'imprecisione di manifattura (per esempio una spaziatura non proprio equa tra i vari ingranaggi). A differenza delle analisi precedenti, questa ha considerato anche la forma triangolare degli ingranaggi del meccanismo. E concluso che i denti degli ingranaggi, per come erano fatti e posizionati, si disaccoppiavano regolarmente, facendo inceppare la macchina proprio come una stampante moderna.. Dubbi sull'utilizzo. Per gli autori del lavoro, accadeva spesso che un ingranaggio ruotasse e l'altro no, e il calendario poteva essere portato al massimo a circa 4 mesi nel futuro prima che inevitabilmente si inceppasse. A quel punto bisognava resettarlo completamente per farlo ripartire. Ammesso che le ipotesi dei ricercatori tengano, la domanda successiva sarebbe: perché darsi tanto da fare per costruire una macchina così complessa, se alla fine funzionava male?. Il tempo trasforma. Ed è qui che si innestano le (molte) perplessità sullo studio. Perché 2000 anni in fondo al Mediterraneo potrebbero aver facilmente deformato, ristretto, mineralizzato o distrutto gli ingranaggi del meccanismo di Antikythera, rendendo le "precise misurazioni" basate sul suo design attuale, del tutto inutili..
Autore
Focus.it

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