Il Memoriale della Shoah contro Roccella: “Falso storico dipingere la visita in questi luoghi come frutto di un disegno politico”
- Postato il 14 ottobre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Dipingere le visite nei luoghi della Memoria dell’Olocausto come il “frutto di un disegno politico di parte”, limita prima di tutto la Memoria delle vittime e rappresenta un falso storico. La fondazione Memoriale della Shoah di Milano interviene sulla polemica scatenata dalle parole della ministra Eugenia Roccella, che ha parlato dei viaggi di istruzione ad Auschwitz – quali “gite” – e che, per la responsabile del dicastero per la Famiglia, “sono state un modo per ripetere che l’antisemitismo era una questione fascista e basta”.
“L’antisemitismo è a sinistra”
In serata a Quarta Repubblica Roccella precisa: “Ho toccato un nervo scoperto, ho detto la verità, ho detto sono gite? Sono gite se poi vediamo studenti nelle piazze che urlano slogan antisemiti e insultato Segre. Quanti in quelle piazze avevano fatto quei viaggi? C’è un problema di antisemitismo che non può essere confinato in una epoca storica, il nazifascismo, e in una area politica, è qualcosa di strisciante. Noi dobbiamo fare meglio i conti con il nostro passato, in Germania li hanno fatti di più. Non ho contestato quei viaggi, credo siano utili e importante è ricordare l’Olocausto ma va affrontata la consapevolezza di quanto l’antisemitismo è vivo in particolare in quelle piazze che a sinistra non vengono criticate”. Poi la stoccata finale: “L’antisemitismo oggi è più a sinistra che a destra, non essendoci stata questa presa di coscienza”.
Fratelli d’Italia: “La ministra chiarisca in commissione”
Fratelli d’Italia ha chiesto formalmente che la ministra alla Famiglia riferisca davanti alla commissione contro razzismo e antisemitismo guidata da Liliana Segre al Senato; la stessa Roccella, del resto, aveva dato la propria disponibilità ad un’audizione. La richiesta è arrivata formalmente dal senatore Marco Scurria, capogruppo di FdI nella commissione, nell’intento di consentire alla ministra di poter spiegare l’effettivo intento delle sue parole – come ha spiegato all’ANSA – anche rispetto alla senatrice a vita Segre, che due giorni fa aveva replicato duramente a Roccella.
La richiesta di dimissioni dall’opposizione
All’opposizione c’è chi, come il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, ha chiesto le dimissioni di Roccella. Dalla parte della ministra, invece, si è schierato il network di associazioni ‘Ditelo sui tetti’: “qualsiasi ipotesi negazionista, per chi conosce Eugenia Roccella, è semplicemente inverosimile”. Per Gianfranco Fini, presidente dell’ex Alleanza Nazionale, tutto deriva “da una parola francamente inappropriata: non si tratta di gite, ma di visite, importanti per far conoscere ai più giovani l’unicità della Shoah e che cosa significava l’antisemitismo per i regimi nazifascisti”.
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