“Il metodo di Netlfix è marcio fino al midollo, vuole comprare Warner Bros solo per competere agli Oscar. Per il cinema sarà un disastro”: l’affondo di James Camero

  • Postato il 26 novembre 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Se Netflix compra la Warner per il cinema sarà un disastro”. Terminator James Cameron mette nel mirino Ted Sarandos. In un’intervista con Matt Belloni sul podcast The Town, alla domanda sull’attuale tentativo di Netflix di acquisire Warner Bros, il re del cinema mondiale, non si è di certo risparmiato. “Penso che Paramount sia la scelta migliore. Netflix sarebbe un disastro”, ha spiegato il regista dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. “Scusa Ted, ma che diamine! Sarandos ha dichiarato pubblicamente che i film al cinema sono morti”.

Di recente il CEO di Netflix aveva dichiarato letteralmente che l’esperienza cinematografica tradizionale fosse “un’idea obsoleta” e che Netflix in realtà stesse “salvando Hollywood”. Insomma, in fatto a ego i due fanno parecchio a gara. Con la differenza che Cameron ha fatto la storia, sia produttiva che commerciale del cinema, mentre Sarandos usando le tracce di quella propulsione industriale se n’è inventato una versione a portata di schermo portatile e in streaming. Nel podcast quando Belloni ha riferito che se Sarandos acquisisse la Warner comprerebbe molte sale cinematografiche per le proiezioni classiche dei film, Cameron ha risposto lapidario: “È una trappola.

La sua strategia è: “Lasceremo il film in sala per una settimana o 10 giorni e ci qualificheremo per l’Oscar”. Vedi, penso che sia (questo modello industriale ndr) fondamentalmente marcio fino al midollo. Un film dovrebbe essere fatto come un film per il cinema, e gli Academy Awards non significano nulla per me se non sono pensati per il cinema”. Quando è stato chiesto a Cameron di spiegare se Netflix dovrebbe essere autorizzata a far competere i suoi film per gli Oscar, il regista ha risposto di non credere che ciò sia possibile, a meno che non cambi la sua strategia di distribuzione: “Dovrebbero essere autorizzati a competere se distribuiscono il film in modo significativo in 2.000 sale per un mese”. Insomma, la guerra tra un solido passato e un fluido presente dell’industria cinematografica è a un passo dall’essere scritta e probabilmente rivoluzionata. Nel frattempo Avatar Fire and ash, il terzo capitolo della saga, uscirà il 17 dicembre 2025.

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Il Fatto Quotidiano

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