Il “monello” Louis sempre più simile allo zio Harry: le foto che fanno discutere
- Postato il 11 agosto 2025
- Di Panorama
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«So che almeno uno di questi tre bambini farà la mia fine, sarà considerato una ruota di scorta. E questo fa male e mi preoccupa». Con queste parole pronunciate in un’intervista per la promozione del suo libro Spare, il principe Harry aveva espresso una riflessione sul destino dei figli del principe William all’interno della famiglia reale.
Negli ultimi anni, osservando Louis e Harry, molti hanno notato una sorprendente somiglianza non solo fisica, ma soprattutto nel carattere e nelle espressioni spontanee. Proprio come Harry da bambino, Louis si distingue per quella spontaneità schietta e quel lato “monello” che spesso ruba la scena durante gli eventi ufficiali. I loro volti si illuminano con espressioni buffe e divertenti, come quando Harry negli anni Ottanta veniva fotografato mentre faceva smorfie o tirava fuori la lingua, gesto che oggi Louis sembra ripetere con naturalezza e un pizzico di consapevole ironia.
Questi tratti di vivacità e ironia sembrano rappresentare una continuità tra le due generazioni, un aspetto che emerge con forza nelle dinamiche familiari e nell’attenzione mediatica. Louis, come Harry, sembra portare avanti con naturalezza quel ruolo di “jolly” della famiglia, capace di alleggerire l’atmosfera con il suo humor e le sue espressioni spontanee. In contrapposizione con la compostezza e serietà del fratello George, sempre più simile al padre William.
C’è chi interpreta questa somiglianza come un segno di una certa eredità non solo genetica, ma anche emotiva e psicologica. Harry, da sempre consapevole del peso di essere considerato “il figlio di riserva”, sembra vedere in Louis quel rischio di essere oscurato o sottovalutato, con tutte le difficoltà che ne derivano. Ma al contempo, questa spontaneità può anche essere vista come un dono: la capacità di restare autentici, anche sotto i riflettori più severi.
In questo senso, Louis rappresenta un ponte tra passato e futuro, un richiamo al carattere ribelle e vivace di Harry, ma anche una speranza che questa energia possa trovare, nel tempo, un equilibrio più sereno.