Il Nobel a María Corina Machado è un elegante sberleffo a Trump

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Di Il Foglio
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Il Nobel a María Corina Machado è un elegante sberleffo a Trump

Può essere letto come un elegante sberleffo a Donald Trump il Premio Nobel per la Pace che il Comitato di Oslo ha ora dato alla leader della opposizione del Venezuela María Corina Machado. In effetti c'era anche lei nella lista dei 51 candidati di cui al Foglio avevamo riferito nell'analizzare le possibilità concrete che Trump vincesse il premio. “Per la sua instancabile lotta per la pace in Venezuela e nel mondo, un giusto riconoscimento per una persona che ha dedicato quasi tutta la sua vita alla lotta per la pace e la liberazione”, così la nomination della Inspire América Foundation, appoggiata anche da diversi presidenti di università: Madeline Pumariega del Miami Dade College, Kenneth A. Jessell della Florida International University, David A. Armstrong della St. Thomas University e Mike Allen della Barry University.

"Per la sua leadership coraggiosa e altruista e la sua incrollabile dedizione al perseguimento della pace e degli ideali democratici, per richiamare l'attenzione sulle violazioni dei diritti umani che si verificano sotto il regime di Maduro”, era stata la nomination dell'ex-governatore della Florida Richard Scott. “Per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia”, è la motivazione con cui è stata insignita.

Ma, appunto, le candidature erano tante, e il nome più menzionato quello di Trump, anche se per i tempi tecnici del Nobel il suo Premio potrebbe essere valutato per l'anno prossimo. Ma dato il personaggio, l'aspettativa era che se non fosse stato insignito del premio avrebbe potuto montare chissà che polemica. Ma alla leader venezuelana lui ha ripetutamente manifestato il suo appoggio, e lei lo ha anche ringraziato. “Sono sotto shock” ha detto al sapere la notizia, nel parlare al telefono a Edmundo González Urrutia, che l'ha sostituita come candidata alle ultime elezioni presidenziali dopo che le era stato impedito di candidarsi. “Siamo sconvolti dalla gioia”, le ha risposto González Urrutia, che è andato in esilio quasi un anno fa. “Cos'è questo? Non ci posso credere”, ha insistito la 58enne Machado, che vive nascosta in Venezuela. Secondo le insinuazioni del regime, addirittura nascosta nell'ambasciata Usa. Insomma, Trump può solo abbozzare.

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Autore
Il Foglio

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