Il Pentagono annuncia una base militare del Qatar in Usa. Proteste dal popolo Maga: “Traditi”
- Postato il 13 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Il popolo Maga è in rivolta per la decisione del Pentagono di ospitare nuova base militare del Qatar negli Stati Uniti. Il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth aveva infatti annunciato il 10 ottobre che nascerà una base dell’aeronautica qatariota nell’Idaho, affermando che Doha ha svolto un “ruolo fondamentale” nella mediazione per l’accordo di pace a Gaza. Subito sono arrivate critiche da parte della trumpiana Lara Loomer, dell’ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon e da molti altri seguaci del presidente Usa. Proteste che hanno spinto Hegseth a chiarire, in un secondo momento, che non si tratterà di una base militare straniera come le altre sul territorio americano: “La controlleremo noi”, ha specificato.
I dettagli sulla base qatariota
La nuova base, annunciata da Hegseth durante la visita del ministro della Difesa del Qatar Saoud bin Abdulrahman Al Thani, ospiterà aerei da combattimento F-15 e piloti qatarioti, consentendo operazioni di addestramento congiunte con le forze statunitensi. La sede “migliorerà il nostro addestramento combinato, aumenterà la letalità e l’interoperabilità”, ha affermato il segretario della Difesa Usa. “Siete stati una parte fondamentale di ciò che si è svolto a Gaza, un momento storico. – ha aggiunto Hegseth – Siamo grati per la solida partnership che abbiamo, per il modo in cui supportate le nostre truppe ad Al Udeid, Eccellenza, e per la linea di comunicazione che abbiamo avuto insieme”.
Le proteste Maga
La fedelissima di Trump Loomer si è detta “tradita“: “Nessuno Stato straniero dovrebbe avere una base militare negli Stati Uniti, soprattutto se è un paese musulmano. Il Qatar è il maggiore finanziatore al mondo del terrorismo islamico”. In una serie di post infuocati su X, Loomer ha criticato l’amministrazione sottolineando come la decisione sul Qatar “potrebbe spingere molti a non votare. Io non penso che voterò nel 2026″. Le ha fatto eco Bannon: “Non dovrebbe mai esserci una base militare di un potenza straniera negli Stati Uniti”. Mentre la commentatrice legata al mondo conservatore Amy Malek ha scritto su X che il Qatar ha speso 100 miliardi di dollari per acquisire influenza negli Stati Uniti. Un investimento che “sta dando i suoi frutti. Il Qatar finanzia Hamas, l’Isis e i talebani. Gioca su due frutti finanziando la jihad e poi fingendosi mediatore”, ha dichiarato Malek.
I legami tra Usa e Qatar
Lo stato arabo è uno dei principali alleati degli Usa nella regione Medio orientale e ospita la base militare americana di Al Udeid, sede del Us Central Command. Il Qatar sta da tempo cercando di costruirsi la reputazione di pacificatore regionale e viene considerato dagli analisti come uno dei primi vincitori dell’accordo fra Hamas e Israele. Ottimi poi i rapporti dei vertici del Paese con Trump e l’inviato Usa Steve Witkoff. “Conquistare l’immagine di mediatore – affermano gli osservatori – spingerebbe molti a chiudere un occhio sui temi dei diritti umani emersi durante la Coppa del Mondo e superare le preoccupazione che ancora agitano molti paesi”.
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