Il percorso di Henkel per azzerare le emissioni entro 2045

Articolo tratto dal numero di agosto 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Henkel ha accelerato sulla sostenibilità: ha ridotto le emissioni, aumentato il riciclo e promosso nuovi modelli di responsabilità sociale. Nel Rapporto sviluppo sostenibile 2024, l’azienda ha presentato i risultati di un anno in cui ha reso il proprio modello industriale più sostenibile e ha accelerato sui fronti dell’economia circolare e dell’inclusione.

Henkel ha annunciato l’obiettivo di azzerare le emissioni nette entro il 2045, definendo tappe intermedie per monitorare i progressi. Nel dettaglio, entro il 2030 punta a ridurre del 42% le emissioni dirette e indirette (scope 1 e 2) e del 30% quelle generate dalla catena di fornitura (scope 3), prendendo come riferimento i livelli del 2021. I dati raccolti nel 2024 mostrano già una riduzione complessiva del 20% su tutte le categorie di emissioni, confermando un avanzamento costante. La roadmap è stata validata dalla Science Based Targets Initiative (Sbti), garantendo l’allineamento agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima. Inoltre, dal 2017 l’azienda ha ottenuto una riduzione del 64% delle emissioni di CO2₂per tonnellata di prodotto. Parallelamente ha incrementato del 47% la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili.

La strategia Net-Zero

“Con la strategia Net-Zero, Henkel si posiziona in prima linea nella lotta contro la crisi climatica, assumendo un ruolo attivo e responsabile nella transizione verso un modello industriale sostenibile”, ha dichiarato Mara Panajia, presidente e amministratrice delegata di Henkel Italia. “Il contributo dei nostri siti italiani è fondamentale in questo percorso: stiamo compiendo interventi concreti che riguardano la transizione energetica, l’ottimizzazione della logistica e lo sviluppo di prodotti più sostenibili. Inoltre, lavoriamo a stretto contatto con fornitori e partner per estendere l’impatto positivo lungo l’intera filiera, promuovendo una collaborazione che favorisca pratiche più responsabili e innovative”.

Negli stabilimenti italiani, alcuni progetti hanno portato risultati importanti. A Casarile, in provincia di Milano, dove Henkel produce adesivi per l’industria, l’impianto di trigenerazione alimentato da biogas, biomassa e fotovoltaico copre tutto il fabbisogno energetico. Il progetto No Waste ha ridotto i rifiuti del 16% nel 2024, con l’88% dei materiali riciclati o riutilizzati. L’obiettivo per il 2025 è ridurre i rifiuti di un altro 10%.

A Zingonia (Bergamo), sito specializzato in adesivi a base acqua, i consumi idrici sono calati del 30% negli ultimi tre anni, grazie a processi ottimizzati e un nuovo chiller ecologico, che ha tagliato il consumo idrico del 10% e quello di energia del 4,5%. A Ferentino (Frosinone), dove si producono marchi come Dixan e Vernel, la trigenerazione copre il 90% dell’elettricità e metà dell’energia termica. Un nuovo scambiatore di calore ha evitato l’emissione di 152 tonnellate di CO2 nel 2024. Il sito ha aggiornato anche gli impianti di depurazione per reimmettere l’acqua depurata nel ciclo produttivo. Tutti i flaconi difettosi vengono recuperati e reimpiegati.

L’economia circolare

Per quanto riguarda l’impegno per l’economia circolare, l’89% del packaging Henkel è riciclabile, con una media del 25% di plastica riciclata negli imballaggi consumer, mentre molte referenze raggiungono già il 100%. L’obiettivo è arrivare al 30% di plastica riciclata entro il 2025.

Sempre in tema di packaging, da settembre 2025 arriveranno in Italia le nuove cartucce Pattex in cartone, che riducono del 51% la plastica e del 73% i rifiuti non riciclabili. Il design facilita la separazione dei materiali, migliorando il riciclo e la sicurezza, ma anche la praticità d’uso, in linea con le richieste di artigiani e appassionati del fai-da-te.

L’impegno sociale

La sostenibilità comprende anche l’impegno sociale. Nel 2024, la presenza femminile nel management globale di Henkel è salita al 42%, mentre in Italia ha raggiunto il 40%, portando l’azienda a ottenere la certificazione per la parità di genere. È stato inoltre introdotto un congedo parentale neutro di otto settimane, completamente retribuito, che ha registrato un significativo aumento delle adesioni, con 12 neopapà italiani che ne hanno già usufruito.

“Henkel punta a un approccio sostenibile basato su dati concreti e progetti replicabili”, ha detto Panajia. “La strategia è allineata alla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive e agli European Sustainability Reporting Standards, a conferma della volontà di trasparenza. In un contesto in cui la sostenibilità è spesso più promessa che pratica, Henkel dimostra come integrare la sostenibilità nell’intera catena del valore industriale”.

L’articolo Il percorso di Henkel per azzerare le emissioni entro 2045 è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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