I polpi sono animali eccezionali, dotati di un'intelligenza superiore e di "superpoteri" di ogni tipo, dalla capacità di cambiare colore e forma a quella di farsi ricrescere gli arti mancanti. E proprio quest'ultima caratteristica incuriosisce gli scienziati da lungo tempo: come fanno i polpi a rigenerare i tentacoli, e come usano i loro nuovi arti?
L'occasione per studiare questo fenomeno è venuta grazie alla scoperta di un polpo a nove tentacoli, la cui storia è raccontata in uno studio pubblicato su Animals.. Il polpo con nove tentacoli. Questo polpo, appartenente alla specie Octopus vulgaris, il polpo comune, diffuso in tutti i mari e oceani del mondo, è stato scoperto in Spagna, per la precisione lungo le coste di Ibiza. Sopravvissuto all'attacco di un predatore non identificato, il polpo ha perso però tre dei suoi otto tentacoli, ricresciuti nel corso dei mesi successivi. Due di questi tentacoli sono rispuntati "normalmente", mentre il terzo si è diviso in due, portando il totale di arti dell'animale a nove.
Il team dell'Instituto de Investigacións Mariñas di Vigo, in Spagna, ha quindi compiuto una serie di immersioni tra il dicembre 2021 e il maggio 2022, osservando il comportamento del polpo, studiando in particolare come usasse i suoi arti, sia quelli "originali" sia quelli nuovi, e dividendo i comportamenti in due categorie: sicuri, quando il polpo teneva i tentacoli vicino al corpo, e rischiosi, quando invece li allungava o quando nuotava in presenza di potenziali predatori.. memoria del dolore. Le osservazioni hanno rivelato innanzitutto che il polpo non sembra aver subito alcun danno permanente, nel senso che i suoi comportamenti erano "normali" e i suoi nove tentacoli tutti perfettamente funzionanti. Addirittura, uno dei due tentacoli "extra" (che si trovano sul lato destro dell'animale) è risultato essere l'arto più usato insieme al suo corrispettivo sul lato sinistro.
Non solo: il team ha scoperto che i due tentacoli di troppo, catalogati come R1a e R1b, venivano usati molto meno durante certe operazioni, tra cui procurarsi cibo ed esplorare. Questo secondo gli autori suggerisce che il polpo abbia una sorta di "memoria del dolore", che lo porta a essere più prudente nell'uso degli arti già danneggiati in precedenza. Infine, va detto che con il passare del tempo il polpo ha cominciato a usare sempre più spesso i tentacoli "speciali", ogni tanto anche per compiere operazioni rischiose: un segno di adattabilità, secondo gli autori..