Il prezzo dei carburanti in Piemonte oggi 16 agosto 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Oggi, 16 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati di benzina, gasolio, GPL e metano in Piemonte. L’articolo offre una panoramica dettagliata dei costi medi dei principali carburanti nella regione, spiegando come si compone il prezzo finale alla pompa e quali sono le principali variabili che incidono su ogni tipologia di carburante. Verranno inoltre approfondite le componenti fiscali e industriali che determinano il prezzo pagato dagli automobilisti piemontesi.

Il prezzo dei carburanti in Piemonte

Ultimo aggiornamento: 16 agosto 2025

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga alla pompa è il risultato di una serie di componenti che si sommano tra loro. In particolare, la componente fiscale incide in modo significativo, rappresentando circa il 58% del prezzo finale. Questa quota comprende accise e IVA, che sono imposte stabilite a livello nazionale e non variano in base al distributore. La restante parte, pari al 42%, è definita come componente industriale. Quest’ultima si suddivide ulteriormente tra il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo totale, e il margine lordo dell’operatore, che rappresenta il 12%. Il costo della materia prima è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dal tasso di cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche in tempi brevi. Il margine lordo, invece, è la quota su cui il gestore della stazione di servizio può intervenire direttamente, modificando il prezzo finale in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. In sintesi, il prezzo della benzina è fortemente condizionato da fattori esterni e dalla pressione fiscale, lasciando un margine di manovra limitato agli operatori del settore.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale, pur restando significativa, incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di questa quota industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e risente anch’esso delle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e del cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo dell’operatore, invece, si attesta intorno al 10%, costituendo la parte su cui il gestore può agire per differenziare il prezzo alla pompa rispetto alla concorrenza. Anche nel caso del gasolio, quindi, la maggior parte del prezzo è determinata da fattori esterni e dalla fiscalità, mentre la capacità di incidere direttamente sul prezzo da parte dei distributori rimane limitata. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per interpretare le variazioni quotidiane dei prezzi e per orientare le proprie scelte di rifornimento in modo più consapevole.

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Fonte: Osservatorio prezzi Mimit